Grande partecipazione al seminario, che potete rivedere integralmente collegandovi sulla nostra pagina youtube, su “L’affidamento di servizi di trasporto sanitario e l’art. 57 del Codice del terzo settore” che si è svolto il 22 gennaio scorso, organizzato da Terzjus, introdotto e moderato dal suo Presidente, Luigi Bobba, e che darà vita ad un Quaderno dell’Osservatorio giuridico del Terzo Settore, a cura del Prof. Antonio Fici, Direttore scientifico dello stesso.
Un seminario dedicato all’interpretazione e all’applicazione dell’articolo 57 del Codice del terzo settore che disciplina l’affidamento dei servizi di trasporto sanitario di emergenza e urgenza, dando la possibilità di affidarli “in via prioritaria” alle organizzazioni di volontariato (ODV) aderenti ad una rete associativa del terzo settore.
Un confronto che non ha mancato di ricordare e celebrare il valore dell’associazionismo e del volontariato, in particolare in ambito socio-sanitario, che per storia e vocazione è in grado di apportare soluzioni immediate a problemi emergenti-urgenti, e che sin dalla primissima fase della pandemia fino all’implementazione del piano vaccinale, sta dando un contributo essenziale nel supporto sia tecnico che squisitamente umano nel lenire le gravi ferite sociali conseguenti.
Il nodo più spinoso è proprio l’interpretazione dell’articolo 57 del CTS e il Prof. Antonio Fici ha fatto luce sul quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento, precisando che l’art. 57 obbliga le amministrazioni che intendano affidare i servizi a ricorrere in via prioritaria alla procedura di cui all’art. 57; procedura sicuramente coerente sia con il diritto euro-unitario degli appalti pubblici sia con la Costituzione italiana, come dimostra anche la recente sentenza della Suprema Corte n. 255 del 2020 che, a suo avviso, non si contrappone all’articolo 57. A fargli eco l’Avv. Valerio Migliorini, esperto del settore, che ha sottolineato come il perimetro dello stesso articolo sia più esteso rispetto al mero affidamento nell’emergenza-urgenza. Si è poi soffermato sui soggetti beneficiari della norma e in particolare sulle cooperative sociali, rinviando alla cosiddetta “Sentenza Falck” nella quale la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha fatto chiarezza sull’applicabilità ai servizi di ambulanza della disciplina europea in materia di appalti pubblici, e precisando che, qualora gli utili non vengano interamente reinvestiti, la cooperativa non può considerarsi senza scopo di lucro.
Il dibattito si è concluso con l’illustrazione delle prassi operative in cui l’articolo 57 ha già trovato sinora applicazione, grazie al contributo di Piero Paolini, Direttore U.O. Centrale Operativa 118 della Toscana, ad Alberto Zoli, Direttore generale AREU della Lombardia. Le conclusioni sono state svolte da Vincenzo Tresoldi, Vicepresidente Rete nazionale Misericordie e Solidarietà, Pasquale Giacomo Morano, Coordinatore nazionale attività della Croce Rossa Italiana, e Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale ANPAS.
Diversi gli spunti di riflessione emersi tutti riconducibili alla potenzialità e vocazione della Riforma del terzo settore di rendere più chiaro il cammino verso una piena sussidiarietà orizzontale, a partire dall’articolo oggetto del seminario, come ad esempio il controllo e l’emersione di zone grigie del lavoro non regolamentato; la piena implementazione del controllo sui bilanci da parte delle reti del Terzo settore sui propri affiliati; la sburocratizzazione e la semplificazione del processo di rimborso spese per rendere anche più trasparenti le forme di accreditamento, senza mercificare l’azione del volontariato; i valori soglia e il risparmio che la PA otterrebbe nell’affidamento a ODV; il ruolo di organismi locali, come la Conferenza regionale permanente, capaci di essere ponte essenziale non solo per l’attuazione dell’articolo 57, ma anche e soprattutto per rendere fattiva la co -programmazione e la co – progettazione, disciplinate dagli articoli 55 e 56 del CTS e, infine, il perimetro dei servizi individuabili dello stesso articolo 57.
Ecco la locandina dell’evento: