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Analisi, studi e approfondimenti sul diritto del Terzo Settore

Rinvio del nuovo regime IVA al 2026. Per la proporzionalità ipotesi franchigia

Proroga del nuovo regime iva per gli enti associativi e autorizzazione UE in dirittura d’arrivo per le misure fiscali del terzo settore. Il 2026 si preannuncia particolarmente importante per il mondo non profit con una serie di novità che incideranno già da quest’anno sui modelli organizzativi e sulla gestione degli enti.  Iniziamo dalla novità più attesa in questi giorni.

In arrivo l’autorizzazione europea per il fisco del Terzo settore

Terzo settore e autorizzazione europea. Una attesa che stando anche alle rassicurazioni del  Vice-ministro del lavoro con delega al Terzo settore, Maria Teresa Bellucci, dovrebbe essere ormai giunta all’ultima fase, anche in conseguenza dell’intensificarsi degli scambi con Bruxelles. In ogni caso pur a fronte della richiamata accelerazione della procedura autorizzatoria i tempi di entrata in vigore delle nuove disposizioni non potranno che coincidere con il 1 gennaio 2026.

Riccardo Bonacina: un giornalista, un seminatore, un innovatore, un amico

Mille pensieri, ricordi, sentimenti si affollano nella mia mente e nel mio cuore  ora che si è diffusa la notizia della morte di Riccardo Bonacina. Notizia per me non sorprendente, perché sapevo della sua malattia ormai irreversibile. Ero stato a trovarlo a metà settembre all'Istituto Nazionale dei Tumori a Milano. Era provato, ma sereno nonostante fosse pienamente consapevole che gli restava poco tempo da vivere. E, in questi mesi, con le forze residue ha continuato a scrivere, ad orientare, ad incoraggiare. 

Nasce un Osservatorio dell’economia sociale

La Fondazione Terzjus ETS – Osservatorio di diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale, in collaborazione con Confcooperative, Legacoop, CoopFond S.p.A. e Fondosviluppo S.p.A., sta avviando la creazione di un nuovo Osservatorio dedicato all’economia sociale. Questo ambizioso progetto intende promuovere la cultura giuridica e il valore economico delle organizzazioni dell’economia sociale italiane, alla […]

A Roma la seconda edizione del Premio “Volontari@work” (AskaNews)

Un premio giunto alla sua seconda edizione che, da quest’anno, consente anche alle aziende che hanno già partecipato di ricandidarsi, purché abbiano sviluppato importanti requisiti. Tra le novità anche l’apertura del premio alle categorie degli enti del terzo settore e alle ONLUS. Le aziende con più di 50 dipendenti, gli Enti del Terzo settore e le Onlus avranno tempo fino al 7 marzo 2025 per candidarsi. La Giuria che selezionerà i progetti più virtuosi è coadiuvata da Sara Vinciguerra, responsabile della comunicazione di Terzjus e ideatrice del progetto, ed è composta dall’on. Walter Rizzetto, come Vicepresidente, da Stefano Arduini di Vita, Maria Carla De Cesari de Il Sole 24 Ore, da Alessandro Lombardi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da Vanessa Pallucchi del Forum del Terzo Settore, da Chiara Tommasini di CSVNET e da Giuseppe Tripoli di Unioncamere, ed è presieduta da Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo.

A Roma la seconda edizione del Premio “Volontari@work”

Si è tenuta alla Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del premio volontari@work, il premio Nazionale del Volontariato di Competenza della Fondazione Terzjus, moderato da Sara Vinciguerra, segretario della Giuria. Il Premio mette in luce le sinergie tra il mondo delle imprese e del sociale con l'obiettivo di promuovere la diffusione del volontariato di competenza come azione di responsabilità sociale e di coinvolgimento dei dipendenti.

Buon compleanno Terzjus!

Sono passati 5 anni da quando i 4 soci fondatori che per primi hanno creduto nel progetto – AIRC, AUSER, Fondazione Italia Sociale e Rete Misericordie e Solidarietà – si sono riuniti per costituire l’associazione Terzjus. Nel giugno 2022 avviene la trasformazione in Fondazione ETS, con la personalità giuridica e l’iscrizione nel RUNTS certificata nel […]

Volontariato di competenza, il premio per le aziende adesso ne misura l’impatto

C’è tempo fino al 7 marzo 2025 per candidarsi al Premio “volontari@work” della Fondazione Terzjus, aperto ad aziende con più di 50 dipendenti, enti del Terzo settore e onlus. Il premio nazionale sul volontariato di competenza, giunto alla sua seconda edizione, è stato presentato alla Camera dei Deputati, in un incontro promosso dall’onorevole Walter Rizzetto, presidente dell’XI commissione Lavoro pubblico e privato. Alla conferenza stampa hanno partecipato Luciano Violante, in veste di presidente della giuria del Premio, Luigi Bobba e Gabriele Sepio, rispettivamente presidente e segretario generale di Terzjus, e Sara Vinciguerra, ideatrice e segretaria del Premio.

Presentazione della II edizione del Premio “Volontari@work”, Roma 4 dicembre 2024

Presentata alla Camera dei Deputati la seconda edizione di “volontari@work”, il primo premio nazionale sul volontariato di competenza della Fondazione Terzjus su iniziativa del Presidente della XI Commissione lavoro pubblico e privato, Walter Rizzetto, con la partecipazione di Luciano Violante, in veste di Presidente della Giuria, Luigi Bobba e Gabriele Sepio, Presidente e Segretario generale di Terzjus, e Sara Vinciguerra ideatrice e segretario del Premio.

Terzjus: report, ricerche e pubblicazioni dal 2020 al 2024

La Fondazione Terzjus ETS fondata nel 2019, ha realizzato numerose pubblicazioni scientifiche di elevato livello giuridico tutte dedicate al percorso di attuazione della Riforma del Terzo Settore tutte rinvenibili e scaricabili gratuitamente dal sito istituzionale nella sezione report e ricerche: Tre Rapporti Nazionali “Terzjus Report” 2021 – 2022 – 2023, quattro quaderni scientifici e una serie di pubblicazioni derivanti dalle attività di ricerca. Terzjus inoltre ha organizzato e partecipato ad una nutrita serie di convegni, seminari e momenti informativi oltre ad aver realizzato altre pubblicazioni giuridiche, numerosi articoli scientifici e informativi, video e post tutti rivolti alla promozione del diritto del Terzo settore. Molto apprezzati dal pubblico i Quickinar del Terzo Settore, approfondimenti in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Terzjus, giunti alla VII Edizione.

Serve un impegno concreto del governo per promuovere l’opportunità del 5×1000

Il 43% dei contribuenti non destina il 5 per mille, probabilmente perché non è a conoscenza di questa opportunità che in tanti anni non è mai stata veramente promossa a livello governativo. E d'altra parte il fondo destinato a sovvenzionare gli enti scelti dai cittadini dev'essere ulteriormente incrementato».

L’efficacia costitutiva dell’iscrizione al RUNTS

Mediante una sentenza non priva di incertezze espositive, il Tribunale Amministrativo lucano riconosce l’inequivoca efficacia costitutiva all’iscrizione all’interno del RUNTS. Questi i termini della vicenda: i comuni di Roccanova, Gallicchio e di Sant’Arcangelo, dopo aver individuato l’associazione Ateneo musica Basilicata (AMB) quale soggetto attuatore del progetto denominato “il mistero delle grotte”, presentavano richiesta di finanziamento […]

Terzjus: osare il futuro

Era il 9 dicembre 2019. I primi quattro soci fondatori – Airc, Auser, Fondazione Italia Sociale e Rete Misericordie e solidarietà – mettevano le basi per l'Associazione Terzjus – Osservatorio del diritto del terzo settore, della filantropia e dell'impresa sociale – trasformata poi in Fondazione nel giugno 2022. Il battesimo pubblico dell'associazione avvenne poi nel giugno del 2020 in modalità da remoto in quanto eravamo in pieno lockdown a causa della pandemia da Covid.

Articolo 112, così il Governo mette nel mirino l’autonomia del Terzo settore

Una novità che sta preoccupando non poco l’intero sistema del non profit e che coinvolgerà con vincoli stringenti lo svolgimento delle attività di interesse generale e lo sviluppo dei modelli organizzativi. I nuovi obblighi sono contenuti nell’articolo 112 del disegno di legge di Bilancio e si propongono di estendere le modalità di gestione e vigilanza già previste per gli enti pubblici anche agli operatori di mercato privati e, cosa ancora meno comprensibile, agli enti del Terzo settore e non profit in senso ampio.

La norma 112 della legge di bilancio va contro il principio di sussidiarietà

L'articolo 112, contenuto nella bozza della legge di bilancio 2025, prevede l'inserimento di un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze negli organi di controllo delle società che ricevono contributi pubblici, anche indiretti, superiori ad euro 100mila. Fondazione Avsi si appella a tutti i parlamentari e chiede che questo articolo sia integralmente soppresso nel dibattito in aula

L’amministrazione condivisa e le partnership tra pubblico e terzo settore

In un influente articolo del 2006, Stephen P. Osborne individuava tre modelli con cui la Pubblica Amministrazione governa la produzione di servizi e beni pubblici. Originario nell’ambito dei sistemi di welfare è il modello “statalista”, che vede lo Stato come un'entità unitaria coincidente con il bene comune.

Le imprese sociali in Italia: un aggiornamento sulle principali caratteristiche a fine 2023

Le più recenti elaborazioni effettuate nello scorso mese di luglio da Unioncamere sui dati della sezione speciale del Registro delle imprese riservata alle “Imprese Sociali”, confermano l’importante trend di crescita registrato per questa tipologia di ente del terzo settore a partire dalla riforma introdotta dal d.lgs. 3 luglio 2017, n.112.

Le Cer come enti del Terzo Settore democratizzano l’accesso all’energia

Una comunanza d'intenti, favorire l’inclusione e ridurre le diseguaglianze, salvaguardando anche l'ambiente, lega gli Enti del Terzo Settore alle Comunità energetiche. L’anno scorso la produzione e l'autoconsumo di energia rinnovabile è stata inserita tra le attività di interesse generale previste dal Codice del Terzo Settore su richiesta dell'Anci (in base al decreto legge 57 del 2023) rendendo così possibile per le Cer in fase di costituzione assumere la forma giuridica di Ets nelle sue diverse contigurazioni (associazione, fondazione, cooperativa e impresa sociale).

Finalmente il Social bonus: ecco come funziona e come utilizzarlo

Il 4 settembre scorso è arrivata una buona notizia: con decreto del direttore del Terzo settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Mlps) Alessandro Lombardi, sono stati approvati i primi cinque progetti che prevedono l’utilizzo del Social bonus. Una misura introdotta all’art. 81 del Codice del Terzo Settore (Cts) che è rimasta a lungo inapplicata finché non è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, nel luglio 2022, il decreto n. 89 attuativo della stessa.

Partecipanti alla Cer, contributi Gse senza Iva

Comunità energetiche: fuori campo Iva la ripartizione dei contributi del Gse per i soli partecipanti al sodalizio. Con la risposta a interpello 201/2024, pubblicata ieri, l’agenzia delle Entrate torna sul tema del trattamento fiscale da riservare alle componenti “restituite” ai componenti delle configurazioni di autoconsumo collettivo di energia green (Cer). Si tratta di un modello innovativo di produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, basato sulla cooperazione attiva tra persone fisiche, piccole e medie imprese, enti non profit e soggetti pubblici, che si associano con la finalità di creare benefici economici, ambientali e sociali per la comunità di riferimento. Il chiarimento reso dall'Agenzia riguarda, in particolare, la posizione dei produttori che, pur non essendo componenti della comunità, mettono a disposizione della Cer una struttura produttiva e si impegnano a collaborare nella gestione dell'impianto per massimizzare la disponibilità di energia prodotta.

Terzo settore, il limite per il fotovoltaico vale sul nuovo impianto

Superbonus e terzo settore: il limite di 200 kW riguarda i soli impianti fotovoltaici da installare. È quanto affermato dall’agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 199/2024, che si sofferma su alcuni aspetti legati all’installazione di pannelli fotovoltaici tramite superbonus. Ci si riferisce alla maxi-detrazione pari, nella sua versione più generosa, al 110% delle spese per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico degli edifici.

Inclusione, il piano che coinvolge Terzo settore, aziende e università

Da evento annuale per chiamare a raccolta l’ecosistema dell’inclusione ad azione che guarda a quell’ecosistema di aziende, di università, di Terzo settore, ma in modo più sistemico. Per fare in modo che ogni attore sia in grado di portare il proprio contributo. Una trasformazione da comitato in fondazione – la Fondazione global inclusion art. 3, appunto – che deriva dall’esigenza di strutturare e dare concretezza ad un’iniziativa nata nel 2019 (coinvolte negli anni 70 università, 200 aziende e quasi 15 mila persone) su spinta di Newton, società che sviluppa soluzioni per aziende, e del Comitato global inclusion art. 3.

Le CER sposano il Terzo settore. Così funziona

La scelta di utilizzare una delle forme giuridiche degli ETS per costituire una CER appare convincente per una ragione principale: esiste un’“anima comune” tra CER e ETS. Infatti, il D.lgs 199/2021 qualifica le CER come uno strumento per generare insieme benefici ambientali, economici e solidaristici. Una modalità comunitaria per promuovere l'autosufficienza energetica e favorire l’accesso ad energia meno costosa per le fasce sociali più disagiate.

Co-progettazione e Onlus: spunti da una recente decisione del TAR Lombardia

La sentenza del Tribunale amministrativo lombardo si lascia apprezzare per la prudente ed equilibrata applicazione della disciplina - primaria e secondaria - in materia di co-progettazione e per l’attenzione verso la disciplina transitoria che, come sopra indicato, continua a spiegare effetti, al fine di assicurare una indispensabile coerenza sistematica.

Come creare e gestire Comunità Energetiche Rinnovabili nel Terzo Settore

Nel contesto della crescente transizione verso un futuro sostenibile, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una risposta innovativa alle sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità.In questa guida operativa, la Fondazione Terzjus esplora il ruolo cruciale che gli Enti del Terzo Settore (ETS) possono giocare nel promuovere e favorire lo sviluppo di modelli efficaci di […]

Cer come Enti del terzo settore

Tra le varie domande, agli intervistati è stato chiesto quale fossero gli ostacoli incontrati nel percorso di ideazione della Cer. Un coro unanime: «è interessante notare come il tema relativo all'incompletezza della normativa (mancanza dei decreti attuativi di cui al digs 8 novembre 2021, n. 199) rappresenti l'ostacolo principale per la strutturazione e la definizione di molti aspetti della Comunità energetica».

Il 2 ottobre a Roma il convegno su: “La disciplina del titolare effettivo negli enti ecclesiastici e negli enti del terzo settore” interviene A. Fici Direttore Scientifico di Terzjus

Tramite registrazione da fare scrivendo ad [email protected] Mercoledì, 2 ottobre 2024 dalle ore 15 alle ore 18 presso l'Auditorium Antonianum di Viale Manzoni, 1 a Roma potete partecipare in presenza al convegno

Cer, uno dei pilastri per fondare comunità solidali e partecipate

Un censimento delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) in Italia ancora non è disponibile. La lentezza con cui è stato definito il quadro regolatorio – dopo il decreto legislativo 199/21 si è dovuto attendere il Dm 414/2023 sulla tariffa incentivante – ha condizionato i progetti di costituzione delle Cer. Tuttora ci sono molte difficoltà: dalle questioni collegate alla forma giuridica possibile, al trattamento fiscale, fino alla complessità di dar vita a un progetto che parte da produzione e distribuzione di energia – con finalità di salvaguardia ambientale e obiettivi economici – per arrivare a rispondere a bisogni sociali profondi, di equità e di condivisione.

Da “consumer” a “prosumer”. Le opportunità di sviluppo delle CER nella forma di ETS

La ricerca della Fondazione Terzjus “Gli ETS come veicolo di sviluppo delle CER” rappresenta l’occasione per svolgere un’analisi più ampia in merito al crescente ruolo del Terzo settore nello sviluppo di alcuni comparti particolarmente rilevanti per il futuro dell’economia sociale ispirati ad una dimensione dove la cultura economica si lega in modo sempre più intenso alla valorizzazione dell’interesse generale. La produzione di energia attraverso fonti alternative diventa così un contesto in cui sperimentare nuovi modelli economici e produttivi di valore sociale e ambientale finora rimasti in disparte rispetto all’utilizzo dei tradizionali strumenti, forme e qualifiche giuridiche messe a disposizione dal mercato.

Indagine nazionale sugli enti filantropici: al via la nuova edizione di Riforma in Movimento. Si può partecipare fino al 10 ottobre

È stata lanciata l’indagine nazionale che coinvolge tutti gli Enti Filantropici e gli Altri ETS che svolgono attività filantropica. Promossa da Fondazione Terzjus e Italia non profit, Riforma in Movimento intende raccogliere le testimonianze e le opinioni degli enti filantropici con l’obiettivo di valorizzarne il fondamentale ruolo per il Terzo Settore e per il sistema paese.

Volontariato di Competenza: il caso di Roche

A livello internazionale un numero crescente di aziende sta implementando il volontariato d’impresa nelle proprie strategie di responsabilità sociale, in Italia sicuramente la pratica del Volontariato di Competenza (VdC) è ancora agli albori, ma sempre più attenzione è rivolta a quelle imprese che hanno iniziato a sviluppare attività e programmi in questo ambito. Insieme alle donazioni, alla filantropia strategica e allo sviluppo “verso e insieme alla comunità”, il VdC è una delle attuali modalità con cui le aziende sostengono con un aiuto finanziario, materiale o di competenze umane (do Paço e Nave, 2013a; Rodell et al., 2016; Sekar e Dyaram, 2017) il contesto sociale rappresentato dalla comunità di cittadini e cittadine.

Verso le CER del Terzo Settore

L’inclusione, ad opera del decreto legge n. 57/2023, della “produzione, accumulo e condivisione di energia da fonti rinnovabili a fini di autoconsumo” tra le attività di interesse generale di cui all’art. 5, comma 1, d.lgs. 117/2017 (“CTS”), nonché di cui all’art. 2, comma 1, d.lgs. 112/2017, ha costituito un decisivo punto di svolta nel percorso di avvicinamento delle comunità energetiche rinnovabili (“CER”) al terzo settore. Lo svolgimento quanto meno prevalente di una o più attività di interesse generale è infatti necessario per poter qualificare un ente come ente del terzo settore, consentendone l’accesso al RUNTS e al relativo regime promozionale.

Co-creazione: i cittadini e gli operatori pubblici protagonisti del cambiamento del welfare (e non solo)

Nel nostro Paese vi è un prefisso che guadagna consensi crescenti tra gli studiosi, i decisori pubblici e gli attivisti sociali. Si tratta dell’espressione “co” che, in congiunzione con le principali funzioni del ciclo delle politiche pubbliche (co-programmazione, co-progettazione, co-produzione e co-valutazione), sta ad indicare forme mutevoli di collaborazione fra i diversi soggetti che intervengono nella definizione e nell’attuazione di attività di interesse generale (istituzioni pubbliche, Enti del Terzo Settore -ETS, agenzie educative, parti sociali, gli stessi cittadini). Non solo nel perimetro tradizionale del welfare (servizi socioassistenziali, sociosanitari e socioeducativi), ma anche in altri importanti ambiti per la cura del benessere collettivo, tra cui la rigenerazione urbana, le comunità energetiche, l’agricoltura e il turismo sociale, lo sport inclusivo.

Le ultime modifiche all’ordinamento contabile degli ETS: pubblicata la Circolare esplicativa n. 6/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la Circolare n. 6/2024, offre dei chiarimenti sulla portata dell’art. 4 della L. n. 104/2024, rubricato come “Modifiche al Codice del Terzo Settore, di cui al D.L.gs. n. 117/2017”.

On line l’atto di indirizzo per il 2024 relativo al Fondo di cui agli artt. 72 e 73 del D. Lgs. n. 117/2017. Oltre 35 MLN di euro per le attività di interesse generale esclusivamente di rilevanza nazionale. Entro settembre sarà pubblicato il bando

Probabilmente entro la prima metà di settembre verrà pubblicato il bando per assegnare le risorse previste dal Decreto del 12/072024 n. 122, pubblicato sul sito del Ministero il 12 agosto.

I fabbisogni formativi dell’economia sociale. L’indagine 2023 del Sistema Informativo Excelsior sull’economia sociale è stata realizzata da Unioncamere con la collaborazione di Fondazione Terzjus ed Euricse

Questo approfondimento dell’indagine Excelsior è dedicato ai fabbisogni professionali e formativi delle imprese dell’economia sociale. Unioncamere, in collaborazione con Euricse e Terzjus, mutua dal dibattito europeo un concetto relativamente nuovo per l’Italia. Come verrà illustrato nel corso di questo rapporto, tale novità ha origine dalla percezione che le strategie di sviluppo economico e sociale in tempi tanto complessi abbiano bisogno di aprirsi a nuove categorie di analisi e azione.

Giuseppe Brandi, “Riforma del terzo settore. Codice ragionato ed essenziale” (Editoriale Scientifica, 2024). Oltre 4000 pagine nella versione aggiornata

Tra i tanti effetti generati dalla legge delega n. 106/2016 e dai successivi decreti legislativi attuativi del 2017 uno dei più importanti è stata l’affermazione di un diritto del Terzo settore, che ha trovato, per effetto dell’approccio organico seguito dal legislatore della riforma, piena cittadinanza all’interno dell’ordinamento giuridico italiano.

CER-ETS: la ripartizione degli incentivi non costituisce distribuzione degli utili

Comunità energetiche con qualifica di ente del Terzo settore (ETS): la ripartizione degli incentivi non configura una violazione del divieto di distribuzione degli utili. Con la Risoluzione n. 37, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate torna sul tema della fiscalità applicabile alle configurazioni di autoconsumo collettivo di energia green (CER). Anche tali realtà, infatti, possono assumere la qualifica di ETS, in virtù dell’inclusione tra le attività di interesse generale degli interventi finalizzati alla produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili. In tale contesto, l’istante si interrogava sul trattamento da riservare alle somme che una CER-ETS riceve e distribuisce in favore dei propri membri, che hanno cooperato alla produzione di energia rinnovabile. Deve infatti ricordarsi che la normativa di settore (d.lgs. 199/2021 e disposizioni attuative) contempla delle misure premiali per agevolare la diffusione delle CER. Si pensi alla tariffa premio incentivante e al contributo di valorizzazione ARERA sull’energia condivisa, erogati dal GSE.

Nuove modifiche al codice del terzo settore: tra semplificazioni e chiarimenti

Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 19 luglio è stata pubblicata la legge 4 luglio 2024, n. 104, Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore, che dispone una serie di modifiche al Codice del terzo settore, con l’obiettivo di rendere meno onerosa l’organizzazione e più agevole il funzionamento degli ETS, anche nei rapporti con il RUNTS. A queste modifiche se ne aggiungono altre il cui scopo precipuo è invece risolvere alcune questioni lasciate aperte dal legislatore della Riforma.

Sport di base: serve sostenere le associazioni

Dalla survey condotta da Fondazione Terzjus, in collaborazione con Italia non profit e con il supporto di Compagnia di San Paolo su un campione di 739 associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd) - di cui l'82% operanti in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - emergono sia una certa insoddisfazione (58%), sia un affaticamento (74%) per i molteplici provvedimenti attuativi della riforma sport.

I veri importi del 5 per mille 2023

Elenco per elenco, a quanto ammonta l'importo destinato dai contribuenti con le loro firme. Enti di Terzo settore e onlus da soli ci rimettono quasi 18 milioni di euro. Alessandro Lombardi: «Il trend di crescita delle scelte dei contribuenti costituisce una base oggettiva che dà al decisore politico un quadro chiaro per valutare gli interventi che possono essere intrapresi per un ulteriore innalzamento»

Sport e terzo settore alleati in campo sociale e culturale

Dalla survey condotta da Fondazione Terzjus, in collaborazione con Italia non profit e con il supporto di Compagnia di San Paolo su un campione di 739 associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd) - di cui l'82% operanti in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - emergono sia una certa insoddisfazione (58%), sia un affaticamento (74%) per i molteplici provvedimenti attuativi della riforma sport.

5 per mille, tetto sforato di 27 milioni di euro

Il 5 per mille 2023 ha sforato il tetto di ben 27 milioni di euro. Gli italiani quindi con le loro firme in verità hanno destinato agli enti del Terzo settore e alle realtà sociali che fanno del volontariato, della solidarietà sociale, della ricerca scientifica e sanitaria e delle altre attività di interesse generale il loro obiettivo primario la bellezza di 552 milioni di euro: ne riceveranno però solo 522, al netto delle risorse che gli italiani hanno destinato ad enti esclusi e soprattutto al netto del tetto, fissato a 525 milioni di euro.

Opportunità e novità per uno sport sempre più inclusivo

L’indagine “Sport e Terzo Settore” è stata concepita con l’obiettivo principale di analizzare e comprendere le caratteristiche, le opinioni e le esigenze degli enti sportivi dilettantistici (ASD e SSD) del Nord Ovest d’Italia in relazione alle recenti Riforme normative del settore. Tale iniziativa può considerarsi quasi pionieristica e sicuramente di grande rilevanza, essendo la prima a coinvolgere in modo così esteso e partecipato il mondo delle organizzazioni sportive dilettantistiche di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta – ma lo stesso vale anche per il resto d’Italia, in cui non si registrano altre indagini di così vasta portata – su temi cruciali e attuali come la Riforma dello Sport e la Riforma del Terzo Settore.

Proposte di semplificazione della Riforma dello Sport e di coordinamento con quella del Terzo settore

La legge delega e il percorso di attuazione della riforma dello Sport La riforma dello Sport, avviata con Legge delega 8 agosto 2019, n. 86, si presentava con obiettivi decisamente importanti e ambiziosi. Mettere ordine all’intero quadro normativo, oggi costituito da oltre 115.000 [65] Associazioni e Società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), al fine di assicurare a questo contesto un insieme di norme e regole uniformi in grado di guidare e disegnare il futuro assetto di un mondo che ha assunto una centralità sempre più marcata anche nel sistema sociale italiano.

Ecco i dati del primo Rapporto sul RUNTS

Il primo Rapporto sul Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), promosso dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e Unioncamere e realizzato con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e della Fondazione Terzjus, presentato a Roma il 29 maggio 2024 rappresenta una novità rilevante per lo studio e l’analisi degli Enti del Terzo Settore (ETS) in Italia. Il Rapporto fornisce, infatti, una rappresentazione al 31 dicembre 2023 ricca di molti dettagli inediti sulle caratteristiche degli enti registrati nel RUNTS, sulla loro articolazione nei diversi territori documentata con mappe di grande interesse, sulle principali attività svolte e sulle loro caratteristiche organizzative ed economiche.

4 anni di Terzjus: 2020-2024

Siamo entrati nel quinto anno di vita di Terzjus. Era il 25 giugno del 2020 quando – in piena pandemia – abbiamo celebrato il battesimo dell'Associazione Terzjus insieme con il Commissario UE Paolo Gentiloni. L'associazione – poi trasformata nel giugno del 2020 in Fondazione e iscritta al RUNTS – conta ora 20 soci, di cui 18 con la qualifica di “partecipanti fondatori”. Ai quattro soci iniziali, si sono via via uniti grandi reti associative nazionali, importanti fondazioni, due consigli di ordini professionali (notai e commercialisti) nonché altri soggetti pubblici e privati.

Sport e terzo settore: opportunità e novità per uno sport sempre più inclusivo

Enti sportivi dilettantistici: i risultati di un’indagine campionaria sulle Regioni Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta. La metà degli enti sportivi dilettantistici esprime criticità sulla riforma dello sport. Il 9% è iscritto anche al Registro unico nazionale del Terzo settore.

Sport dilettantistico & Terzo settore: vediamoci chiaro

Per la prima volta uno studio fa luce sui rapporti fra enti del Terzo settore, Associazioni sportive dilettantistiche e Società sportive dilettantistiche. Un dossier focalizzato su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta a cura di Fondazione Terzjus di cui VITA anticipa i risultati più rilevanti.

“Sport e Terzo settore: l’associazionismo sportivo tra due riforme”. Sintesi del report di ricerca sull’associazionismo sportivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

L’associazionismo sportivo svolge una funzione cruciale nel nostro Paese promuovendo il benessere psicofisico di ampi strati della popolazione e favorendo l’inclusione sociale di persone con fragilità di varia natura (minori che crescono in famiglie impoverite, adulti e bambini con disabilità, detenuti, rifugiati, anziani soli, ecc.). Ad aprile 2024 erano circa 110mila le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD) presenti nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) istituito presso il Dipartimento dello Sport.

Novità per lavoratori occasionali e volontari dello sport dilettantistico

Lavoro sportivo, con le modifiche al Tuir i compensi occasionali tornano a qualificarsi come redditi diversi. Molte le novità introdotte nel DL 71/2024, in vigore dal 1° giugno scorso e in attesa di conversione in legge. Oltre alla revisione della disciplina sul trattamento economico del volontario sportivo il DL 71/24 introduce nuove modifiche alla disciplina del lavoro sportivo di cui al Dlgs 36/2021.

Il volontariato di competenza nell’esperienza Roche: una relazione triadica vincente

1. Le coordinate teoriche dello studio di caso* A livello internazionale un numero crescente di aziende sta implementando il volontariato d’impresa nelle proprie strategie di responsabilità sociale, in Italia sicuramente la pratica del Volontariato di Competenza (VdC) è ancora agli albori, ma sempre più attenzione è rivolta a quelle imprese che hanno iniziato a sviluppare […]

Terzo settore nei servizi socio-sanitari

Andrea Bassi* 1. Introduzione Il terzo settore costituisce uno dei pilastri fondamentali del sistema di welfare nel nostro paese, accanto all’intervento pubblico, al mercato (in specie nel settore sanitario) e al welfare familiare. In Italia storicamente sono venuti configurandosi – a partire dal secondo dopo guerra – quattro principali attori del terzo settore (società civile […]

Enti del terzo settore: come si calcola il valore dei volontari

Il valore economico dei volontari al centro dei nuovi sistemi di rendicontazione degli enti del Terzo settore. Questo il tema delle riflessioni sviluppate durante la Tavola rotonda “Il valore del volontariato”, organizzata dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con il CNEL. L’incontro del 3 giugno scorso ha coinvolto istituzioni, università ed esperti con l’obiettivo di elaborare orientamenti condivisi per attribuire un valore monetario al tempo e alle competenze che i volontari offrono in realtà non profit come gli enti del Terzo settore (ETS).

Decommercializzazione estesa anche alle reti associative

Associazioni di promozione sociale (APS), si conferma anche per gli iscritti la decommercializzazione prevista per gli associati. Con la risposta ad interpello n. 115, pubblicata lo scorso 23 maggio, l’Agenzia delle entrate torna a fare il punto sui requisiti soggettivi per l’accesso al regime agevolato Ires di cui all’art. 148, comma 3 Tuir. Si tratta di una delle principali agevolazioni previste ai fini delle imposte dirette per gli enti associativi che consente di decommercializzare i corrispettivi specifici versati per le attività svolte, tra gli altri, dalle Aps in diretta attuazione degli scopi istituzionali da iscritti, associati o partecipanti.

5×1000: la carica degli esclusi (anche per scelta)

Il 5x1000 dell’Irpef può essere donato attraverso la dichiarazione dei redditi: basta scrivere il codice fiscale del beneficiario e firmare il riquadro. Chi non è tenuto a presentare la dichiarazione può comunque donare compilando la scheda allegata alla certificazione unica, il 730 o l’ex Unico. Se si firma il riquadro senza specificare il codice fiscale, la cifra viene ripartita tra tutti gli enti di quel comparto in maniera proporzionale al numero delle preferenze ricevute. Chi invece non firma il riquadro paga comunque quella quota di imposte, senza destinarle al Terzo settore.

Sono più di 126.000 gli ETS iscritti al RUNTS, 31.000 i nuovi ETS

Promosso dalla Fondazione Unipolis e condotto dalla direttrice Marisa Parmigiani, si è tenuto a Bologna un vivace confronto sullo stato di attuazione della riforma del Terzo settore e sui potenziali sviluppi dell'Amministrazione condivisa. Ad aprire i lavori è stato Luigi Bobba, presidente della Fondazione Terzjus, che ha ricordato come a fine maggio il numero degli ETS iscritti al Registro aveva ormai superato quota 126.000.
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