Runts

Terzo settore, riforma da completare

Come sta il Terzo settore dopo la riforma e con l’avvio del Registro unico del terzo settore (RUNTS)? A questa domanda – formulata in una survey realizzata nel maggio scorso dalla Fondazione Terzjus in collaborazione con Italia non profit - hanno risposto 450 enti nuovi iscritti al Registro. I “prudenti” - ovvero quelli che sono ancora in una posizione di attesa ma con uno sguardo positivo - sono la maggioranza (oltre il 40%). Diminuiscono i “critici” (la situazione è peggiorata) e crescono gli “entusiasti” (le cose vanno decisamente meglio). Dunque il “sentiment” prevalente sui possibili effetti della riforma del Terzo settore è all’insegna di un cauto ottimismo.

Vasto, convegno il 10 e 11 novembre: “Non profit e terzo settore: profili giuridici, economici e sociali”.

Nei giorni 10 e 11 novembre si svolgerà a Vasto (CH) un convegno dal titolo: “Non profit e terzo settore: profiligiuridici, economici e sociali“.L’evento è stato organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Vasto e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti diVasto con il patrocinio del Comune di Vasto, della Regione Abruzzo, della Fondazione Terzjus ETS, del ConsiglioNazionale Forense, […]
Dal:
10/11/2023 16:00
al:
11/11/2023 14:00

Terzo Settore: dalla regolazione alla promozione. Una riforma da completare

In Italia sono più di 116.000 gli Enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Il TS si conferma una realtà strategica e vitale per il nostro Paese. Facciamo il punto con Luigi Bobba, Presidente della Fondazione "Terzĵus"(ovvero l'osservatorio giuridico sul terzo settore e dell'economia sociale).

Terzo settore, oltre 116mila gli enti non profit iscritti al Registro unico nazionale

Presentato a Roma il terzo Rapporto sullo stato e sull’evoluzione del diritto del Terzo settore in Italia, una sorta di termometro curato dall’Osservatorio di diritto, della filantropia e dell’impresa sociale “Terzjus” sullo stato di salute della riforma del Terzo settore che, con la legge delega del 2016, punta a rafforzare il ruolo strategico delle associazioni e degli enti privati senza fine di lucro e che perseguono finalità sociali, anche attraverso una normativa organica e nuovi profili fiscali.

RUNTS e “trasmigrazione” degli ETS. A che punto siamo?

Com’è noto, la riforma del terzo settore, e segnatamente il Codice di cui al d.lgs. 117/2017, aveva previsto una modalità particolare per l’accesso al nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore o RUNTS di quegli enti già iscritti al 22 novembre 2021, giorno antecedente a quello ufficiale di avvio del RUNTS (nonché di quegli enti che avessero presentato entro lo stesso termine una domanda di iscrizione, successivamente accolta, anche dopo il 22 novembre 2021), nei “vecchi” registri di ODV e APS, istituiti rispettivamente ai sensi delle leggi 266/1991 e 383/2000.

Seminario online: “RUNTS ed Enti del Terzo settore: un nuovo percorso di formazione e ricerca”, 19 luglio ore 09.30 il lancio dell’iniziativa

Con l’avvio del RUNTS diverse opportunità delineate nei testi di legge hanno potuto finalmente concretizzarsi. Allo stesso tempo, il funzionamento del registro ha sollevato numerose questioni interpretative ed applicative della nuova disciplina, dal cui superamento dipende il pieno successo della riforma e la più ampia attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale.
Data evento:
19/07/2023 09:30

Gli aggiornamenti e i prossimi appuntamenti della Fondazione Terzjus nell’ultima newsletter di giugno

La Newsletter di giugno si apre con quattro articoli dedicati alle nuove sfide del Terzo settore a partire dal dato comunicato dall’Istat circa il decremento del 15% del numero dei volontari, un dato che obbliga a riflettere sul fatto che l’impegno civico e volontario si stia indebolendo o se, invece, stia cambiando forma e direzione. Questo argomento […]

Il “bollino” ministeriale sugli statuti-tipo per ETS predisposti dalle reti associative

Di cosa stiamo parlando? Ci riferiamo alla possibilità riconosciuta dal CTS alle reti associative di predisporre per gli enti del terzo settore “modelli standard tipizzati” di statuto da far approvare dal Ministero del Lavoro con decreto, con l’effetto di rendere gli statuti concretamente conformi allo statuto-tipo “vidimato” dal Ministero inattaccabili da parte degli Uffici del RUNTS (che in questo caso sono incompetenti a verificare la legalità dello statuto) e la procedura di iscrizione degli enti che lo adottano molto più rapida (dovendosi concludere entro 30 giorni piuttosto che entro 60 giorni).

Imprese sociali, qui sta la differenza

Non solo cooperative come in passato: oggi siamo di fronte ad una nuova generazionedi imprese sociali che origina da fenomeni di spin-off di più solide cooperative sociali oppure dall'utilizzo delle opportunità previste dalla riforma: forme societarie ibride pubblico-ptivato o privato profit e non profit. Sono più di 4.000 le “nuove” imprese sociali nate, o qualificatesi come tali, dopo l'entrata in vigore del Dlgs. 112/17 con il quale il legislatore – nel più ampio quadro della riforma del terzo settore – ha ridisegnato (si veda il contributo di Antonio Fici) il profilo giuridico,organizzativo e fiscale di questa originale forma di impresa.

Il presidente di Terzjus Luigi Bobba e il Segretario generale Gabriele Sepio hanno incontrato il Ministro dello Sport e del Servizio civile Andrea Abodi

Nel dicembre scorso, il Presidente di Terzjus Luigi Bobba e il Segretario generale Gabriele Sepio hanno avuto modo di incontrare il Ministro dello Sport e del Servizio civile Andrea Abodi. Nel corso dell'incontro si sono messe a fuoco le principali problematiche relative al mondo sportivo, al rapporto con la riforma del terzo settore, al 5 per 1000 e al servizio civile. A seguito di questo confronto, è stato formulato dalla Fondazione Terzjus un breve memorandum di osservazioni e proposte che è stato inviato nei giorni scorsi al Ministro Abodi.

Registro unico del Terzo settore: perché non è un flop

A più di un anno dall'apertura ufficiale del Registro unico del Terzo settore, le nuove iscrizioni sono 8mila. Fra Odv e Aps, che già erano iscritte a registri regionali, la metà è ancora fuori. Nei fatti, su 360mila istituzioni non profit, solo 81mila sono già nel Runts. L'analisi di Luigi Bobba, presidente di Terzjus: «Ci sono luci e ombre, ma non è tempo di rallentare. Ecco tre proposte da introdurre nel 2023 per semplificare il processo di iscrizione»

Il Rapporto della Fondazione Terzjus sul Terzo settore 2022

Giunto alla sua seconda edizione, il “Rapporto sullo stato dell’arte e le prospettive del diritto del Terzo Settore in Italia” prodotto dalla Fondazione Terzjus può considerarsi un riferimento all’interno del panorama del mondo non profit italiano, confermandosi una preziosa guida per coloro che sono interessati a comprendere meglio la trasformazione che sta avvenendo nel nostro Paese a seguito della Riforma del Terzo Settore che, tra le principali novità, ha visto l’introduzione e l’avvio del RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, in seguito all’emanazione del DM 564/2021.

Niente deposito del bilancio 2021 per gli Ets neo iscritti nel Registro

Un primo aspetto riguarda il deposito dei bilanci 2021 nel Runts. Su questo il ministero del Lavoro chiarisce che per gli enti che hanno conseguito la qualifica di ente del terzo settore (Ets) nel corso del 2022, e costituiti prima di quest’anno, non sia previsto alcun obbligo in tal senso nel caso in cui il bilancio sia stato approvato successivamente alla presentazione dell’istanza di iscrizione.

Il secondo Terzjus Report e l’evoluzione del “nuovo” diritto del Terzo settore

Anche questa edizione del Rapporto, come la precedente, rappresenta il frutto di un delicato e complesso lavoro multidisciplinare e mira a soddisfare la duplice esigenza di informare e allo stesso tempo formare gli Enti di Terzo settore (ETS), le loro reti associative, nonché tutti i soggetti istituzionali e non, a vario titolo coinvolti nell’attuazione della riforma avviata nel 2016 (come gli enti senza scopo di lucro, le fondazioni di origine bancaria, le imprese sociali, gli enti ecclesiastici, le banche e gli investitori , ecc.) e nello sviluppo del diritto del Terzo settore.

Terzjus torna con il quarto ciclo di Quickinar, dal 18 ottobre

Fedele alla formazione in un “quick”, dopo il grande successo delle edizioni precedenti, Terzjus torna con il quarto ciclo di Quickinar, in collaborazione con il Forum nazionale del Terzo settore e il Csvnet, questa volta dedicato al Terzjus Report 2022, dal 18 ottobre al 30 novembre, ogni settimana alle ore 17, in diretta sul canale Youtube di Terzjus.

Social bonus, in Gazzetta il decreto attuativo per il recupero beni inutilizzati

Tra le condizioni necessarie affinché il bonus venga riconosciuto, come si legge nel decreto, sarà necessario che i beni oggetto di intervento vengano utilizzati esclusivamente per le attività di interesse generale di cui all’art. 5 del CTS, a condizione che queste siano eseguite dagli enti del Terzo settore (ETS) con modalità non commerciali.

Imprese sociali: la sfida del RUNTS

È emerso un quadro che rivela non poche novità. Innanzitutto lo stock di imprese sociali attive e inattive presenti nel Registro prima dell'avvio della riforma era pari a 16.252, di cui il 97,1% costituite nella forma di cooperative sociali. Un dato non inatteso in quanto era chiaro al legislatore che la qualifica di impresa sociale era fino ad allora quasi esclusivamente assunta dalle cooperative sociali.

Obbligo di pubblicità per i compensi negli ETS. Doppio binario sui tempi per mettersi in regola

Focus sulle norme che interessano gli enti del terzo settore con riferimento agli obblighi di trasparenza: quando occorre pubblicare gli emolumenti corrisposti ai membri degli organi sociali, ai dirigenti e agli associati e quali limiti ai compensi; quali le modalità per rendere evidenti i compensi corrisposti e quali le sanzioni in caso di inottemperanza. Altro aspetto riguarda i contributi pubblici. Per gli enti non profit che li percepiscono scattano obblighi di trasparenza da assolvere entro il 30 giugno: tuttavia, in caso di violazione, le sanzioni potranno scattare solo dal 2023.

Enti migranti al Registro: più tempo per il deposito

Per gli enti che accedono al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), il 2022 sarà un anno importante anche sotto il profilo degli adempimenti contabili, perché la qualifica di Ets impone entro il 30 giugno di ogni anno di depositare il bilancio d’esercizio presso il Runts attivo dallo scorso 24 novembre. I chiarimenti del Ministero del Lavoro per ODV e APS e, per i nuovi enti, i modelli da adottare a iscrizione perfezionata.

Le “nuove” imprese sociali nel Registro unico. Quali vantaggi

A partire dal 20 luglio 2017 è possibile, a tutte le tipologie di società (esclusa la ditta individuale) e anche alle fondazioni ed associazioni, assumere la qualifica di “impresa sociale”. La stessa qualifica viene attribuita ex lege anche alle cooperative sociali (e loro consorzi) costituite ai sensi della l.381/91. Sono altresì iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese anche le Società di mutuo soccorso.

Lo stato dell’arte del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore

A quattro mesi dall’avvio della piattaforma telematica del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), istituito presso Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione degli artt. 45 e seguenti del Codice del Terzo Settore, è utile fare un primo bilancio delle attività realizzate e prendere in esame gli ulteriori step di attuazione previsti per i prossimi mesi.

Terzo Settore: radiografia delle 22.220 Imprese Sociali iscritte al RUNTS.

Lo scorso 21 marzo, in esecuzione di quanto disposto dal d.m. 106/2020 sulla base delle norme del Codice del terzo settore (“Cts”), i dati degli enti iscritti nella sezione “imprese sociali” del Registro delle imprese sono stati “massivamente riversati” nel Runts, nell’apposita sezione di quest’ultimo registro, denominata “imprese sociali”. Ad oggi circa il 90% del totale […]

RUNTS: pubblicato dall’Agenzia delle Entrate l’elenco delle ONLUS che potranno accedere al nuovo Registro.

Per le Onlus da ieri si aprono le porte del registro unico del terzo settore. L’agenzia delle entrate ha pubblicato l’elenco degli enti iscritti nell’anagrafe Onlus che potranno accedere al nuovo registro. Le attuali Onlus potranno mantenere questa qualifica fino all’autorizzazione UE sulle misure fiscali introdotte dalla riforma del terzo settore. Quindi, se l’autorizzazione arriverà […]

Terzo settore: usiamo il Registro unico come leva per il 5×1000

Il presidente di Terzjus, Luigi Bobba, commenta i primi dati sul Runts: 61mila organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale trasmigrate, 3mila nuove richieste di iscrizione. Propone di realizzare una campagna che convinca quell'italiano su due che ancora non déstina il 5x1000 a farlo e ipotizza un Fondo per la repubblica solidale analogamente a quanto fatto per la povertà educativa

I primi dati sulle nuove iscrizioni al RUNTS: un’analisi giuridica

L'analisi dei dati ad oggi 18 febbraio a quasi tre mesi dall'avvio del RUNTS. Fra gli enti sin qui iscritti: 68 sono fondazioni, 2 sono società di mutuo soccorso, i restanti 415 sono associazioni. Si tratta di enti che precedentemente non comparivano nei vecchi registri di settore delle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus

Nel Registro Unico del Terzo Settore già censiti 61mila enti non profit

Il RUNTS è entrato in vigore già dal 24 novembre 2021 e siamo giunti alla volata finale per la trasmigrazione degli enti che si concluderà il prossimo 21 febbraio. Già sono però oltre 450 gli enti che hanno richiesto l'iscrizione per la prima volta. Al RUNTS. I commenti di Maria Carla De Cesari e Gabriele Sepio nell'articolo pubblicato sul Sole24Ore del 17 febbraio.

Il Terzo Settore: importante soggetto per il rilancio del Paese

Pur considerandolo tra le importanti leve per la coesione sociale e citandolo come strumento trasversale per lo sviluppo del Paese, nei primi fondi del PNNR messi a bando non c'è una indicazione precisa di partecipazione ad essi da parte del Terzo Settore. Ne parla Bobba nell'editoriale pubblicato su Interris il 3 febbraio.

7 febbraio ore 17:00 “Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore” e le nuove norme: come orientarsi. Un nuovo digital event organizzato da AVVENIRE e TERZJUS

Programma Conduce : Marco Girardo, caporedattore dell'inserto di Avvenire «Economia Civile» Saluti: Luigi Bobba, presidente di Terzjus Interventi: Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo settore Monica Raciti, responsabile Servizio Politiche per l'Integrazione sociale e il terzo settore della Regione Emilia Romagna Claudio Gagliardi, vicesegretario di Unioncamere Chiara Tommasini, presidente di Csvnet Gianluca Abbate, delegato del Consiglio dell'Ordine del Notariato Gabriele Sepio, segretario generale di Terzjus Alessandro Lombardi, Direttore generale Ministero del lavoro per il terzo settore Saranno presenti i curatori del volume prof. Antonio Fici e notaio Nicola Riccardelli E' possibile seguire l'evento in diretta: - sulla pagina Facebook di Avvenire - sul canale YouTube di Terzjus
Data evento:
07/02/2022 17:00

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: dal 24 novembre attiva la piattaforma per le nuove iscrizioni degli ETS.

Per registrarsi occorre avere lo spid o la carta elettronica. Possono accedere i legali rappresentanti o i notai per gli enti con personalità giuridica. Basterà allegare l'atto costitutivo e lo statuto redatto in base alle prescrizioni del D.Lgs.117/2017 copia dell'ultimo bilancio o degli ultimi due bilanci se sono enti che già svolgono attività di interesse generale.

Ultimo QUICKINAR. “L’iscrizione al RUNTS: una simulazione on line”. Martedì 14 dicembre alle 14 appuntamento con il Prof. Fici e la dott.ssa Tiziana Francoise Lombardi di Infocamere

Terzo settore? Basta un QUICK! 6 appuntamenti formativi sui provvedimenti emanati dal Ministero del Lavoro, organizzata da Terzjus, in collaborazione con Forum del Terzo Settore e Csvnet che saranno trasmessi on line dal nostro canale youtube.

Terzo Settore, il Registro Unico apre le porte dal 23 novembre. Una piattaforma strumento di trasparenza

Con l’avvio del RUNTS si chiude un tassello fondamentale per l’avvio della Riforma. Dopo quattro anni dalla pubblicazione, nel 2017, del Codice del Terzo settore e del D.lgs. n. 112/2017, che detta invece le regole per le nuove imprese sociali, prende finalmente corpo quello che sarà lo strumento principale per identificare la nuova categoria degli ETS.

Profili di diritto transitorio del terzo settore

Il diritto del terzo settore versa ancora in una fase transitoria a causa della mancanza di due eventi necessari alla sua messa a regime: l’avvio del RUNTS e l’autorizzazione europea alle norme fiscali. Nel presente contributo si presentano e discutono alcune fondamentali questioni legate alla complessa fase transitoria che terminerà soltanto quando le suddette condizioni si saranno realizzate.

Prorogato il termine di adeguamento degli statuti al 31 maggio 2022

Il termine entro cui ODV e APS costituite prima del 3 agosto 2017 ed iscritte nei “vecchi” registri di settore dovranno adeguare i propri statuti alla Riforma è stato nuovamente prorogato al 31 maggio 2022. Che significato ha l‘assegnazione di questo nuovo termine? In che modo si coordina con il prossimo avvio del RUNTS? Lo scritto formula “a caldo” alcune ipotesi al riguardo.

Le interviste di Riforma in Movimento: Andrea Romiti

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Andrea Romiti, Segretario Nazionale di ANBIMA APS, condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Le interviste di Riforma in Movimento: Stefano Tassinari

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Stefano Tassinari, Consigliere Nazionale di ACLI, condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Le interviste di Riforma in Movimento: Fabrizio Pregliasco

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Fabrizio Pregliasco, Presidente di Anpas nazionale condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Le interviste di Riforma in Movimento: Maurizio Postal

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Maurizio Postal, Consigliere del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Il primo quickinar sul RUNTS. Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: forme e modalità di iscrizione

Dalla sua struttura, agli uffici preposti alla gestione, fino alle modalità di registrazione. Ecco una sintesi dell’intervento del professor Antonio Fici al primo Quickinar dell'08 marzo scorso organizzato da Terzjus, in collaborazione con CSVnet e Forum nazionale del Terzo settore. Potete seguire i quickinar in diretta o rivederli integralmente direttamente nel nostro canale youtube Terzjus.

Le interviste di Riforma in Movimento: Gianluca Abbate

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Gianluca Abbate, Presidente della Commissione Terzo Settore e Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Terzo Settore, condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Le reti associative nella circolare del Ministero del 5 marzo 2021

Nella recentissima circolare di cui questa breve nota di commento si occupa, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali avanza alcune proposte interpretative della normativa di riferimento delle reti associative, di significativa rilevanza pratica in vista dell’ormai prossimo avvio del RUNTS con cui presto anche le reti associative (e le loro articolazioni territoriali) dovranno confrontarsi. Di particolare interesse sono i punti dedicati alla composizione della base sociale e alle modalità di computo della consistenza minima delle reti associative, agli enti di promozione sportiva e alle loro articolazioni territoriali, all’autonomia statutaria delle articolazioni territoriali delle reti associative anche nei rapporti con lo statuto delle reti. In generale, la circolare è utile a comprendere perché la complessità organizzativa che connota le reti associative richieda per queste ultime soluzioni ad hoc.

Partono i Quickinar di Terzjus: la formazione smart sulla Riforma del Terzo settore. 8 appuntamenti gratuiti per tutto il mese di marzo

A partire dall'08 marzo e sino al 29 marzo si avvia l'iniziativa smart e on line che vuole dare un'occasione di formazione e interazione sui vari argomenti che gli ETS incontrano nell'applicazione della Riforma del Terzo Settore. Parteciperanno in modalità interattiva solamente 50 iscritti, mentre tutti gli altri potranno seguire i Quckinar dal nostro canale youtube.

Il Decreto ministeriale n. 106/2020 sul RUNTS: analisi, questioni e prospettive (Parte Seconda)

È stato di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto ministeriale sul funzionamento del RUNTS. Dalla prossima primavera dovrebbe essere già possibile per gli enti interessati accedere al nuovo Registro per trasmigrazione o iscrizione. Un grosso passo avanti è stato compiuto verso la completa attuazione della “grande” riforma del 2017. La lunga e complessa fase transitoria che ha caratterizzato questi ultimi anni sembra volgere al termine. In questa seconda parte dell’articolo si esaminano due profili problematici della disciplina che il decreto sul RUNTS ha reso oggi ancora più palesi. Il primo è quello del rapporto tra iscrizione al RUNTS e (acquisizione della) personalità giuridica di diritto privato. Il secondo è quello della posizione delle ONLUS rispetto all’iscrizione nel RUNTS, in questa fase transitoria caratterizzata dalla persistente assenza dell’autorizzazione europea alle misure fiscali contenute nel Codice.

Il Decreto ministeriale n. 106/2020 sul RUNTS: analisi, questioni e prospettive (Parte Prima)

Il tanto atteso decreto ministeriale sul funzionamento del RUNTS è stato pubblicato qualche settimana fa in Gazzetta Ufficiale. Dalla prossima primavera dovrebbe essere già possibile, per gli enti interessati, accedere al nuovo Registro per trasmigrazione o iscrizione su domanda. Un grosso passo avanti è stato compiuto. La lunga e complessa fase transitoria che ha caratterizzato gli ultimi anni sembra volgere al termine. Tuttavia, ai fini della completa attuazione della riforma, manca ancora una condizione indispensabile: l’autorizzazione della Commissione Europea ad introdurre nel nostro ordinamento la nuova normativa fiscale degli Enti di terzo settore e delle imprese sociali. L’articolo analizza nel dettaglio i contenuti del decreto, tenendo conto della posizione delle diverse categorie di enti rispetto al nuovo Registro, anche al fine di comprendere come alcuni elementi di criticità attualmente presenti nella disciplina possano essere efficacemente risolti.

Seminario on line il 29 ottobre ore 14.30: “Il Registro unico del Terzo Settore e il percorso di attuazione della Riforma del Terzo settore”.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato, ha deciso di organizzare il webinar di cui in oggetto, per illustrare i riflessi che la Riforma del Terzo settore può avere sull’attività professionale e sull’operatività degli enti coinvolti. Nello specifico, esaminerà le disposizioni contenute nel Decreto del Ministro […]

Ancora un rinvio per il Decreto del RUNTS

Ancora una frenata dalle Regioni per l'approvazione del decreto di istituzione del RUNTS, fondamentale strumento previsto dalla Riforma del terzo Settore. Nella seduta della dello scorso 06 agosto della Conferenza Stato Regioni, l'opposizione del rappresentante della Provincia Autonoma di Bolzano ha impedito l'approvazione del Decreto. Il Ministro Boccia, che presiedeva la riunione, ha inserito nuovamente il punto all'Odg. nella prossima riunione che si terrà il 10 settembre.

Al Recovery Plan serve completare la riforma del Terzo settore

Esattamente quattro anni fa la veniva varata la legge 106 del 6 giugno 2016 oggi ancora in buona parte inattuata: registro unico, 5 per mille, servizio civile universale, impresa sociale, social bonus. Portare a termini i relativi provvedimenti attuativi significherebbe dare corpo alle parole del ministro Gualtieri e dotare il Paese di uno strumento importante per immaginare un nuovo modello di politiche economiche e sociali. L'intervento dell'ex sottosegretario e presidente di Terzjus, l'osservatorio sulla riforma del Terzo settore
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