Riforma

Profili di diritto transitorio del terzo settore

Il diritto del terzo settore versa ancora in una fase transitoria a causa della mancanza di due eventi necessari alla sua messa a regime: l’avvio del RUNTS e l’autorizzazione europea alle norme fiscali. Nel presente contributo si presentano e discutono alcune fondamentali questioni legate alla complessa fase transitoria che terminerà soltanto quando le suddette condizioni si saranno realizzate.

Le interviste di Riforma in Movimento: Giuseppe Torrani

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Giuseppe Torrani, Presidente di AIRC, condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Le interviste di Riforma in Movimento: Vincenzo Lucio Costa

Riforma in Movimento è il progetto di ricerca promosso dall'osservatorio Terzjus sullo stato di attuazione della legislazione del Terzo Settore. All'interno dell'indagine sono stati intervistati i principali attori del non profit per creare dialogo tra le istituzioni, le reti e le organizzazioni. In questa intervista, Vincenzo Lucio Costa, Presidente Nazionale di Auser APS, condivide la sua esperienza e le sue opinioni a riguardo.

Ancora un rinvio per il Decreto del RUNTS

Ancora una frenata dalle Regioni per l'approvazione del decreto di istituzione del RUNTS, fondamentale strumento previsto dalla Riforma del terzo Settore. Nella seduta della dello scorso 06 agosto della Conferenza Stato Regioni, l'opposizione del rappresentante della Provincia Autonoma di Bolzano ha impedito l'approvazione del Decreto. Il Ministro Boccia, che presiedeva la riunione, ha inserito nuovamente il punto all'Odg. nella prossima riunione che si terrà il 10 settembre.

Buone notizie per l’associazionismo ed il Volontariato in Toscana!

Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale, è stata da poco approvata la Legge Regionale 47/2020: "Norme di sostegno e promozione del Terzo settore toscano". E' la prima norma regionale che incentiva l'applicazione degli artt. 55-56 della Riforma favorendo uno sviluppo dell'associazionismo maggiormente ancorato ai bisogni dei cittadini.

Non c’è Terzo Settore senza diritto del Terzo Settore

Lo scorso 11 giugno, alla presenza “virtuale” di circa 300 partecipanti, si è svolto il primo seminario on-line organizzato da Terzjus, La registrazione integrale del seminario è reperibile nel sito dell’Osservatorio. Le note che seguono costituiscono la rielaborazione della mia introduzione e delle mie conclusioni al seminario. Ci si sofferma sulle sfide e le opportunità nascenti dagli articoli 55 e 56 del Codice, anche alla luce degli spunti forniti dagli autorevoli relatori intervenuti durante l’evento.

Al Recovery Plan serve completare la riforma del Terzo settore

Esattamente quattro anni fa la veniva varata la legge 106 del 6 giugno 2016 oggi ancora in buona parte inattuata: registro unico, 5 per mille, servizio civile universale, impresa sociale, social bonus. Portare a termini i relativi provvedimenti attuativi significherebbe dare corpo alle parole del ministro Gualtieri e dotare il Paese di uno strumento importante per immaginare un nuovo modello di politiche economiche e sociali. L'intervento dell'ex sottosegretario e presidente di Terzjus, l'osservatorio sulla riforma del Terzo settore

Enti del Terzo Settore: erogazioni liberali più sistematiche e organiche con il nuovo Codice

In vista dell’imminente messa in funzione del Registro unico nazionale (RUNTS), il presente contributo intende illustrare la disciplina dei benefici fiscali che il Codice del Terzo Settore (CTS) riconosce alle erogazioni effettuate a favore degli Enti del Terzo settore (ETS). Il d.lgs. 117/2017 ha unificato l’articolato sistema di agevolazioni previsto dalla normativa previgente, introducendo apposite misure di vantaggio per le persone fisiche e giuridiche che sceglieranno di erogare denaro o beni in natura agli enti non profit (art. 83 CTS), in vigore già dal 1° gennaio 2018 nei confronti di Onlus, organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS). Come vedremo nel prosieguo, la convenienza delle diverse agevolazioni messe in campo è strettamente legata alla tipologia di erogazione effettuata e al soggetto donatore. Si cercherà quindi di esaminare le singole scelte a disposizione del contribuente, tenuto conto anche di questa fase di transizione dove, in attesa dell’attuazione del RUNTS e degli specifici decreti ministeriali di attuazione, non tutte le disposizioni sono pienamente operative.
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