Esenzione IVA

Terzo settore con esenzione IVA dal 2025

Una sovrapposizione di disposizioni di diverso tenore che andrà necessariamente coordinata e che al momento crea non poco imbarazzo tra gli operatori costretti ad uno slalom tra regole che intervengono sulle medesime attività distinguendo i regimi applicabili alle società (ssd) da quelli destinati alle associazioni sportive dilettantistiche (asd). In attesa di un riordino, dunque, le prime sono già chiamate ad attrarre le entrate legate alla pratica sportiva nel regime esenzione ai sensi dell’art. 36 bis Dl 75/23. Mentre le asd, a rigore, potranno continuare a beneficiare del regime di esclusione iva per i c.d. corrispettivi specifici provenienti da associati e tesserati almeno fino alla fine dell’anno.

Trasporto malati e feriti, esenzione Iva per gli Ets non commerciali

Esenti le prestazioni di trasporto malati o feriti rese dagli enti del Terzo settore non commerciali. Un regime, questo, già introdotto per le prestazioni effettuate dalle Onlus (articolo 10, comma 1, n 15, Dpr 633/1972) che, con la Riforma del Terzo settore, troverà applicazione per gli Ets non commerciali, dopo il vaglio della Commissione Europea sui nuovi regimi fiscali. In attesa dell’autorizzazione gli enti che scelgono di iscriversi nel Runts dovranno effettuare alcune considerazioni sui possibili elementi di criticità che l’applicazione del futuro regime potrà generare.

Sport dilettanti esenti Iva con un anticipo azzardato

Il nuovo regime Iva per gli enti sportivi introdotto con la definitiva approvazione del decreto Pa-bis (Dl 75/2023) preoccupa, a ragion veduta, gli operatori del settore. Dal 17 agosto (data di entrata in vigore della legge di conversione 112), le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport – inclusi quelli didattici e formativi – rese nei confronti di persone che praticano lo sport entrano nel regime di esenzione Iva. Dunque, tutte le entrate tipiche degli enti sportivi (come le quote supplementari versate da soci o tesserati) andranno attratte nel regime Iva, superando la precedente impostazione che, fino al 1° luglio 2024, le escludeva in massima parte dal campo Iva (articolo 4, Dpr 633/1972).

Da attività escluse a esenti: va risolto il problema dell’Iva

Enti non commerciali ed IVA. Con la scadenza fissata al 31 dicembre 2023 per il varo delle nuove regole gli enti associativi dovranno iniziare a valutare con attenzione il possibile impatto sull’operatività. Le novità riguarderanno la portata applicativa degli artt. 4 e 10 del DPR 633/1972 (Decreto IVA).  Dal 1° gennaio 2024, saranno esenti (e […]
Torna in alto

Ricevi aggiornamenti,
news e approfondimenti sulle attività di Terzjus