Imprese sociali

Moduli formativi “RUNTS e Terzo Settore: opportunità per nuovi enti del terzo settore, nuove imprese sociali, enti filantropici ed enti sportivi dilettantistici”: obbligo di iscrizione entro il 5 aprile.

Il Percorso formativo RUNTS e terzo settore realizzato, grazie al contributo di Unioncamere, mira ad aggiornare presidenti, dirigenti, funzionari, responsabili, dipendenti, collaboratori e volontari di nuovi enti del terzo settore, nuove imprese sociali, enti filantropici ed enti sportivi dilettantistici illustrando il funzionamento del RUNTS e prospettando tutte le potenzialità della Riforma del Terzo settore e le sue possibili evoluzioni, miglioramenti e sviluppi.

Un arcipelago da co-creare. Rompere l’isolamento tra enti filantropici e imprese sociali

Perché oggi in Italia e in Europa solo l’1% del capitale di cui le imprese sociali hanno bisogno proviene dagli enti filantropici? in teoria, gli enti filantropici dispongono proprio del tipo di capitale che potrebbe fare la differenza, e allora? Dove si annidano le ragioni di questa mancata corrispondenza? Se vogliamo attivare il potenziale del Piano d’Azione europeo sull’economia sociale, proviamo a sfatare tre falsi miti e a fare i conti con un elefante nella stanza e tre lati ciechi che ci ancorano ai blocchi di partenza.

Libertà è partecipazione: intervento introduttivo del Presidente Luigi Bobba alla 5^ edizione di Global Inclusion

Intervento introduttivo del Presidente Luigi Bobba alla 5^ edizione di Global Inclusion – Milano 13 novembre Perché abbiamo scelto il titolo di questa nota canzone del cantautore genovese Giorgio Gaber? Che legame ha con la mission del Comitato Global Inclusion? E come l’ecosistema dell’ inclusione – imprese, università e Terzo settore – può contribuire  a […]

Non profit. Le nuove forme delle imprese sociali: una su tre non è una cooperativa

Imprese sociali in crescita (+4,9%) con amministratori più giovani e forme giuridiche diverse dalla cooperativa sociale, ma anche un accordo politico al Consiglio Europeo per adottare la raccomandazione sul Piano d’Azione per l’Economia Sociale. Il Terzo settore si è trasformato in una componente irrinunciabile della vita a livello comunitario e in una risorsa per le istituzioni nazionali attraverso i 115.798 enti iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts) su una platea potenziale di 300mila soggetti. «Un dato significativo e in crescita.

Le forme del volontariato

Il vistoso calo dei volontari rilevato dall'ultimo censimento dell'Istat sulle istituzioni non profit (INP), ha scosso il mondo di quello che ora - dopo la riforma - è identificato negli enti del terzo settore. Ovvero quelle molteplici forme organizzative - Odv, Aps, Onlus, Imprese sociali, Fondazioni, Società di Mutuo Soccorso - che promuovono l'impegno volontario e la cittadinanza attiva. Questo meno 15% ha suscitato non pochi interrogativi, fatto riemergere antiche paure, ma anche sollecitato una riflessione che guarda alle sfide future.

Imprese sociali sempre più plurali: accanto alle cooperative crescono società di capitali e srl

La riforma del 2017 rappresenta uno spartiacque per le imprese sociali in Italia. L’obiettivo del legislatore era quello di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina. A tal fine, è stato adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del Terzo settore e del suo Codice.

Regime fiscale in attesa del via libera dell’Unione

Le impese sociali trovano un riconoscimento con la Riforma del terzo settore grazie a nuovi strumenti giuridici e tributari introdotti con il D.lgs. 112 del 2017. La crescita esponenziale delle imprese sociali diverse dalle coop sociali secondo Uniocamere dimostra il particolare appeal di tali realtà che avevano finora avuto un ruolo piuttosto marginale nel contesto degli enti produttivi dell’economia sociale. Si passa, da circa il 2,9% del totale prima dei decreti di riforma al 24,7%.

Le imprese sociali, uno strumento di innovazione

Tendenze e prospettive dopo la Riforma sono state al centro dell’incontro organizzato a Roma da Terzjus e Unioncamere, occasione per presentare anche il 3° Quaderno di Terzjus realizzato dall’osservatorio giuridico del Terzo settore che analizza i dati emergenti dalla sezione apposita del Registro delle imprese.

Caro bollette, doppio sostegno per cooperative e imprese sociali

Con la conversione in legge dell’Aiuti ter e con le nuove misure previste dal Dl Aiuti-quater (Dl 176/2022), è tempo di valutare gli aiuti messi in campo dal Governo per far fronte all’emergenza energetica. Coop e imprese sociali, infatti, risultano tra gli enti fortemente colpiti dall’aumento dei costi di gas e materie prime.

Imprese sociali: la sfida del RUNTS

È emerso un quadro che rivela non poche novità. Innanzitutto lo stock di imprese sociali attive e inattive presenti nel Registro prima dell'avvio della riforma era pari a 16.252, di cui il 97,1% costituite nella forma di cooperative sociali. Un dato non inatteso in quanto era chiaro al legislatore che la qualifica di impresa sociale era fino ad allora quasi esclusivamente assunta dalle cooperative sociali.

Indagine “Impresa sociale come stai?”

Unioncamere, dopo il trasferimento automatico al Registro unico degli enti di terzo settore (RUNTS) dei dati riguardanti le imprese sociali iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese delle Camere di Commercio, ha deciso di avviare una specifica indagine sulle “nuove” imprese sociali, ovvero su quelle realtà che sono nate o si sono iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese dopo l’entrata in vigore del dlgs.112/2017.

Le “nuove” imprese sociali nel Registro unico. Quali vantaggi

A partire dal 20 luglio 2017 è possibile, a tutte le tipologie di società (esclusa la ditta individuale) e anche alle fondazioni ed associazioni, assumere la qualifica di “impresa sociale”. La stessa qualifica viene attribuita ex lege anche alle cooperative sociali (e loro consorzi) costituite ai sensi della l.381/91. Sono altresì iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese anche le Società di mutuo soccorso.

Terzo Settore: radiografia delle 22.220 Imprese Sociali iscritte al RUNTS.

Lo scorso 21 marzo, in esecuzione di quanto disposto dal d.m. 106/2020 sulla base delle norme del Codice del terzo settore (“Cts”), i dati degli enti iscritti nella sezione “imprese sociali” del Registro delle imprese sono stati “massivamente riversati” nel Runts, nell’apposita sezione di quest’ultimo registro, denominata “imprese sociali”. Ad oggi circa il 90% del totale […]

Resistenza e resilienza: le caratteristiche delle cooperative sociali in tempo di pandemia

L'Italia è la nazione che ha la migliore legislazione che regola il mondo cooperativo. In particolare le imprese cooperative sociali hanno dimostrato di essere enti capaci di intervenire al fianco dei più fragili anche in situazioni di estrema emergenza. La Riforma del Terzo settore offre, attraverso l'impresa sociale una fondamentale opportunità di sviluppare l'economia sociale e di creare anche posti di lavoro.

Per un welfare che non sia la terapia del dolore dei problemi sociali

In questo articolo di Gianluca Budano si affronta il tema del diritto alla felicità, alla giustizia e... alla fatica. Il tema, in questo periodo di emergenza sanitaria, si riflette sulla più generale aspettativa di benessere e felicità dei cittadini. Come affrontarlo per riavviare un percorso di rinascita dopo la pandemia?
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