Con la conversione in legge dell’Aiuti ter e con le nuove misure previste dal Dl Aiuti-quater (Dl 176/2022), è tempo di valutare gli aiuti messi in campo dal Governo per far fronte all’emergenza energetica.
Coop e imprese sociali, infatti, risultano tra gli enti fortemente colpiti dall’aumento dei costi di gas e materie prime.
Basti pensare al fatto che tali realtà, stando ai dati pubblicati da Legacoop, rispetto al 2021 quest’anno hanno registrato un incremento complessivo degli stessi di circa il 600 per cento.
Una situazione che ha portato il legislatore a prevedere delle misure di sostegno a favore delle stesse imprese ed enti appartenenti a terzo settore (Ets).
Si tratta, a ben vedere, di una cornice soggettiva all’interno della quale ricadono anche le cooperative sociali che devono considerarsi sia Ets in quanto assumono di diritto la veste di impresa sociale, che imprese vere e proprie in quanto iscritte nell’apposito registro.
Le due possibilità di aiuti
Una “ doppia” qualifica questa che consente alle coop di poter accedere non solo alle misure destinate al mondo del terzo settore (articolo 8 Aiuti-ter) ma anche a quelle di favore destinate alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale (articolo 1 del decreto legge citato).
Si tratta, di una possibilità concessa sulla base di un’interpretazione letterale dell’articolo 8, comma 4.
Una disposizione, quest’ultima che, non ammette la cumulabilità dei contributi, previsti rispettivamente ai commi 1 e 2, e indirizzati agli enti del terzo settore.
Tuttavia non viene esclusa qualora si tratta di ulteriori agevolazioni contenuti nei decreti Aiuti ter e quater aventi a oggetto i medesimi costi.
Il settore socio-sanitario
In tal senso, quindi, una cooperativa sociale che operi, ad esempio, nel settore socio-sanitario in favore di soggetti con disabilità potrà vedersi riconosciuto, da un lato, un contributo straordinario, a valere sul fondo da 120 milioni (all’articolo 8, comma 1, Dl Aiuti-ter), parametrato all’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica registrati nel terzo trimestre 2022 in proporzione all’incremento di quelli sostenuti nell’analogo periodo 2021.
Dall’altro, la cooperativa sociale potrà accedere anche alle misure dell’articolo 1 del Dl Aiuti-ter che, così come modificate dall’Aiuti-quater consentono alle imprese di accedere fino al 31 dicembre a un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di elettricità e gas parametrato all’incremento dei costi di spesa energetica.
Ammessa la cumulabilità
In questo caso, potrà essere prevista la cumulabilità dei contributi a condizione che, tenuto conto della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’Irap, non porti al superamento del costo effettivamente sostenuto.
Peraltro, dalla lettura delle nuove misure contenute nell’Aiuti-quater, le cooperative sociali potrebbero essere ammesse in quanto “imprese” alla rateizzazione degli importi per i consumi relativi alla componente energetica e gas effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023 (articolo 3).
In questo caso, sarà necessario presentare richiesta ai fornitori secondo le modalità che verranno definite con apposito decreto del ministero delle Imprese e Made in Italy di concerto con quello dell’ambiente.
Non resta, quindi, che attendere i decreti attuativi per comprendere la reale portata delle misure messe in campo dal Governo e che, in sede di conversione in legge del Dl Aiuti-quater, potrebbero subire ulteriori modifiche.
[Pubblicato su «Il sole 24 Ore» del 24 Novembre 2022]