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RUNTS: pubblicato dall’Agenzia delle Entrate l’elenco delle ONLUS che potranno accedere al nuovo Registro.

Per le Onlus da ieri si aprono le porte del registro unico del terzo settore. L’agenzia delle entrate ha pubblicato l’elenco degli enti iscritti nell’anagrafe Onlus che potranno accedere al nuovo registro. Le attuali Onlus potranno mantenere questa qualifica fino all’autorizzazione UE sulle misure fiscali introdotte dalla riforma del terzo settore. Quindi, se l’autorizzazione arriverà […]

Terzo Settore, il Registro Unico apre le porte dal 23 novembre. Una piattaforma strumento di trasparenza

Con l’avvio del RUNTS si chiude un tassello fondamentale per l’avvio della Riforma. Dopo quattro anni dalla pubblicazione, nel 2017, del Codice del Terzo settore e del D.lgs. n. 112/2017, che detta invece le regole per le nuove imprese sociali, prende finalmente corpo quello che sarà lo strumento principale per identificare la nuova categoria degli ETS.

Profili di diritto transitorio del terzo settore

Il diritto del terzo settore versa ancora in una fase transitoria a causa della mancanza di due eventi necessari alla sua messa a regime: l’avvio del RUNTS e l’autorizzazione europea alle norme fiscali. Nel presente contributo si presentano e discutono alcune fondamentali questioni legate alla complessa fase transitoria che terminerà soltanto quando le suddette condizioni si saranno realizzate.

Terzo settore senza frontiere – 1. Verso una legge europea sugli enti del terzo settore.

La legislazione italiana sul terzo settore, per quanto originale e fortemente innovativa, non costituisce tuttavia un caso isolato in Europa. Allo stesso modo, l’Italia non è l’unico paese in cui il settore non profit è ampiamente diffuso. A livello europeo si stanno riproponendo forti spinte verso l’adozione di una legge europea sul non profit o il terzo settore. Lo scritto – che costituisce una breve sintesi di un più ampio studio condotto dall’Autore su incarico del Parlamento europeo – introduce al tema presentando le possibili strategie che possono essere adottate per giungere all’auspicata legislazione europea. La soluzione raccomandata dall’Autore, ove accolta, porrebbe la legislazione italiana in una posizione di primo piano nel panorama legislativo internazionale in materia.

Onlus e superbonus 110%: un binomio vincente

Il contributo mette in luce i vantaggi che Onlus ed Enti sportivi dilettantistici possono ottenere dalla misura del Superbonus 110% introdotta dal Decreto Rilancio (Decreto-legge n. 34/2020). Gli autori rileggono la normativa in chiave critica, evidenziando la necessità di coordinamento con il Diritto del Terzo Settore e gli obiettivi che potrebbero raggiungersi grazie ad alcuni puntuali chiarimenti normativi.

Il superbonus 110% è applicabile ad ogni categoria di immobile degli ETS ed in numero illimitato – nel rispetto delle indicazioni di legge -.

Gli ultimi chiarimenti dalle risposte agli interpelli presentati all'Agenzia delle Entrate nello scorso mese di gennaio. In pratica Onlus, OdV o Aps potranno quindi richiedere il superbonus non solo per gli immobili destinati a civile abitazione ma anche per qualsiasi altro edificio da loro occupato a prescindere dalla categoria catastale e dalla destinazione d’uso urbanistica dello stesso, rispettando comunque le altre indicazioni richieste dalla legge. Articolo pubblicato sul settimanale Vita - http://www.vita.it/it/article/2021/02/08/terzo-settore-il-superbonus-110-e-applicabile-a-tutti-gli-immobili/158266/

Il Decreto ministeriale n. 106/2020 sul RUNTS: analisi, questioni e prospettive (Parte Seconda)

È stato di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso decreto ministeriale sul funzionamento del RUNTS. Dalla prossima primavera dovrebbe essere già possibile per gli enti interessati accedere al nuovo Registro per trasmigrazione o iscrizione. Un grosso passo avanti è stato compiuto verso la completa attuazione della “grande” riforma del 2017. La lunga e complessa fase transitoria che ha caratterizzato questi ultimi anni sembra volgere al termine. In questa seconda parte dell’articolo si esaminano due profili problematici della disciplina che il decreto sul RUNTS ha reso oggi ancora più palesi. Il primo è quello del rapporto tra iscrizione al RUNTS e (acquisizione della) personalità giuridica di diritto privato. Il secondo è quello della posizione delle ONLUS rispetto all’iscrizione nel RUNTS, in questa fase transitoria caratterizzata dalla persistente assenza dell’autorizzazione europea alle misure fiscali contenute nel Codice.

Il Decreto ministeriale n. 106/2020 sul RUNTS: analisi, questioni e prospettive (Parte Prima)

Il tanto atteso decreto ministeriale sul funzionamento del RUNTS è stato pubblicato qualche settimana fa in Gazzetta Ufficiale. Dalla prossima primavera dovrebbe essere già possibile, per gli enti interessati, accedere al nuovo Registro per trasmigrazione o iscrizione su domanda. Un grosso passo avanti è stato compiuto. La lunga e complessa fase transitoria che ha caratterizzato gli ultimi anni sembra volgere al termine. Tuttavia, ai fini della completa attuazione della riforma, manca ancora una condizione indispensabile: l’autorizzazione della Commissione Europea ad introdurre nel nostro ordinamento la nuova normativa fiscale degli Enti di terzo settore e delle imprese sociali. L’articolo analizza nel dettaglio i contenuti del decreto, tenendo conto della posizione delle diverse categorie di enti rispetto al nuovo Registro, anche al fine di comprendere come alcuni elementi di criticità attualmente presenti nella disciplina possano essere efficacemente risolti.
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