Coprogettazione

Crescono progetti e alleanze con le pubbliche amministrazioni

Il potenziale dell'amministrazione condivisa per la promozione degli interessi della comunità. Questo uno dei temi affrontati durante la presentazione, presso l'Università cattolica di Milano, del volume “Per un laboratorio dell'amministrazione condivisa. Primi risultati di una ricerca multidisciplinare”.

Amministrazione condivisa, in una ricerca il toolbox per realizzarla

[di Antonietta Nembri, su Vita.it del 12 marzo 2024] Due parole: “amministrazione condivisa” sono diventate la chiave nel dibattito  pubblico, indicando non solo la coprogrammazione e la coprogettazione, ma anche tutte le prassi attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fattiva tra le varie articolazioni dello Stato e gli Enti del Terzo Settore. Il libro […]

Agire insieme. Coprogettazione e coprogrammazione per cambiare il welfare

È stato presentato il Sesto Rapporto sul secondo welfare, che approfondisce lo sviluppo delle pratiche collaborative indagandone i punti di forza e di debolezza, i fattori facilitanti e ostacolanti, le sfide e le opportunità che portano con sé. Il documento, frutto delle ricerche biennali svolte dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare, è scaricabile liberamente da un mini-sito dedicato.

Come la Riforma del Terzo settore può mettere fuori i mercanti dal tempio nei servizi ai più fragili

Il Codice unico del Terzo settore, come è ampiamente noto, ha introdotto lo strumento della cooprogrammazione e della cooprogettazione, come possibilità alternativa (e legittima anche secondo la giurisprudenza costituzionale) al codice degli appalti. Per i non addetti ai lavori, si tratta di una collaborazione prevista dalla legge tra PA e Terzo settore (enti iscritti al RUNTS) nella progettazione dei servizi pubblici.

Co-progettazione e gratuità al centro di una recente decisione del Consiglio di Stato

La sentenza del 26 maggio 2023, n. 5217 della Sez. V del Consiglio di Stato aiuta a fare chiarezza, in termini applicativi, sull’istituto della co-progettazione, e sul relativo modello di partenariato, così come disciplinato dall’art. 55, commi 3 e 4, del codice del Terzo settore (CTS), nonché sul rapporto tra gratuità dell’affidamento e applicazione delle regole in materia di appalti e contratti pubblici.

LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa: una call per partecipare attivamente alla ricerca promossa da Terzjus

La Fondazione Terzjus ha avviato un lavoro di ricerca denominato “LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa” con il quale si vogliono analizzare le diverse esperienze di amministrazione condivisa germogliate in questi anni, individuando i profili di sperimentazione di coprogrammazione e coprogettazione realizzati dalle amministrazioni locali per programmare e sostenere e svolgere  attività con il Terzo Settore, […]

14 aprile 2023 Giornata di studio a Trapani: “Terzo settore ed enti pubblici, opportunità condivisa” Terzjus presente sul tema della Co-programmazione e Co-progettazione e le opportunità per il terzo settore

In occasione della giornata di studio sul Terzo Settore, organizzata dall’Assessorato al Terzo Settore del Comune di Trapani e dall’Associazione Opificio territoriale APS, domani venerdì 14 aprile con inizio alle ore 9 presso la Sala Perrera, , il Direttore di Terzjus Marco Livia interverrà durante i lavori della mattina affrontando il tema dell’art. 55 e […]
Data evento:
14/04/2023 09:00

Amministrazione condivisa, Luigi Bobba incontra Fondazione comunitaria VdA

I rapporti tra pubblica amministrazione e Terzo settore non devono essere necessariamente ispirati al criterio della pura concorrenza e del mercato, e dunque regolati solo dagli istituti dei contratti pubblici e dei bandi. Al contrario, occorre promuovere una logica di partnership tra le istituzioni pubbliche e gli enti del Terzo settore attraverso il ricorso agli istituti della co-programmazione e della co-progettazione, oggi disciplinati dal Codice del Terzo settore.

Corso di Aggiornamento in La gestione partecipata del welfare locale: co-programmazione e co-progettazione

Le trasformazioni in corso nel welfare territoriale richiedono lo sviluppo di competenze avanzate e non tradizionali. Il corso – caratterizzato da una struttura agile e orientata all’operatività – si sofferma in modo particolare: sull’analisi dei bisogni sociali e sull’attivazione delle risorse del territorio; sulla capacità di promuovere network progettuali efficaci, duraturi e sostenibili; sul nuovo contesto normativo e sugli aspetti procedurali della co-progettazione e co-programmazione.

Amministrazione condivisa: 5 leve per portarla a terra.

La sfida per rimettere al centro la comunità, per realizzare rapporti collaborativi tra Enti del terzo settore e le Pubbliche amministrazioni e per accompagnare con adeguati provvedimenti e interventi la transizione sociale in corso in modo che sia sostenibile, equa e inclusiva, dipenderà grandemente dalle azioni che intraprenderanno sia i quadri degli ETS che gli amministratori eletti nei Comuni e nelle Regioni

Lunedì 13 dicembre alle ore 1530 convegno organizzato dall’Università LUMSA in collaborazione con Terzjus e ITCI. Sala Pia via di Porta Castello, 44 ROMA. “Solidarietà, responsabilità, sussidiarietà e coprogettazione: il welfare che riparte a Roma”.

Quale direzione intraprenderà il welfare locale nella capitale? Quali parole-chiave, quali priorità, quali modelli? Il convegno del 13 dicembre intende riflettere sul prossimo scenario delle politiche sociali cittadine coinvolgendo i principali attori delle istituzioni locali e del Terzo settore. La tesi che anima il convegno è che una efficace ripartenza del welfare capitolino non possa prescindere da un reale impulso alla sussidiarietà ed alla responsabilizzazione di stakeholder e cittadini: in questo senso, quella della coprogettazione si pone come una sfida centrale e urgente. Povertà, dipendenze, famiglie fragili, accesso ai diritti e inclusione sociale sono solo alcuni dei temi che saranno oggetto dei talk. Da questo convegno si intende rilanciare l’azione e gli interventi del welfare capitolino grazie ad una più stretta collaborazione tra Comune, Municipi e ed enti del terzo Settore.
Data evento:
13/12/2021 15:30

Gli enti del Terzo settore come soggetti protagonisti del disegno costituzionale: un nuovo orizzonte per la promozione della ricerca scientifica e per la tutela del diritto alla salute

L’analisi del Codice del Terzo settore consente di inquadrare i rapporti tra enti del Terzo settore e pubbliche amministrazioni alla luce del principio di sussidiarietà orizzontale. Nello specifico, lo scritto prospetta innovative forme di collaborazione tra enti del Terzo settore e pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di promuovere la ricerca scientifica e conseguentemente di rendere più effettiva la tutela del diritto alla salute.

Identità e funzione degli enti del Terzo settore nella giurisprudenza della Corte costituzionale

La Costituzione italiana non menziona gli enti del terzo settore, ma la loro natura giu-ridica li colloca indubitabilmente in posizione di rilievo nell’ordinamento costituziona-le. Gli ETS contribuiscono alla realizzazione dei principi e degli obiettivi di cui agli articoli 118, comma 4, 2 e 3, comma 2, della Costituzione, e la loro legislazione costi-tuisce pertanto una disciplina di attuazione costituzionale, inspiegabilmente assente si-no alla riforma del 2017. Nello scritto da una parte si esamina il ruolo che la Corte Co-stituzionale, con diverse sue pronunce, anche antecedenti alla fondamentale sentenza 131/2020, ha svolto in supporto del terzo settore, dall’altra parte si sottolinea il contri-buto decisivo del Codice del terzo settore, soprattutto nell’aver attribuito agli ETS una precisa identità, all’inquadramento costituzionale degli enti e alla giustificazione della disciplina promozionale loro riservata, a cominciare dall’art. 55.

Il Reddito di Cittadinanza e la possibilità di creare la più grande azienda sociale pubblica.

Nella riforma del terzo settore c'è lo spazio per rendere la misura efficace e condivisa da tutti i cittadini. Si tratta di avere coraggio istituzionale, visione e lungimiranza. Dobbiamo e possiamo credere che il Terzo settore sia effettivamente una potenziale leva per avviare azioni di coprogettazione con l'amministrazione pubblica capaci di avviare il volano dell'"occupazione sociale".

Co-programmazione e co-progettazione in un recente bando dell’Agenzia pugliese per la salute ed il sociale

L'ARESS Puglia ha indetto un bando avente ad oggetto la co-programmazione e la co-progettazione, nonché la successiva implementazione di interventi di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. L'avviso regionale richiama la centralità della collaborazione tra istituzioni pubbliche ed enti del Terzo settore, in pieno rispetto dell'art. 55 del codice del Terzo settore.

Gli E.T.S. come partner di progetto delle Pubbliche Amministrazioni.

Le parole di Papa Francesco e del Presidente Mattarella, in due recenti occasioni, aiutano mettere a fuoco il ruolo del volontariato e dell'impegno civico dentro questa inquietante crisi pandemica. Ma senza un riconoscimento del ruolo originale e trasformativo del Terzo settore, molte energie degli ETS rischiano di rimanere ingabbiate o non valorizzate.
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