Riforma dello sport

La Contabilità negli enti sportivi: terzo appuntamento online il prossimo 5 marzo 2024 con i componenti del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC)

Continuano gli incontri formativi promosso da Fondazione Terzjus nell’ambito del Progetto “Sport e Terzo settore” realizzato con il contributo di Compagnia San Paolo e la collaborazione del CONI e dei suoi Comitati Regionali.  Dopo i primi due incontri, il prossimo appuntamento si terrà martedì 5 marzo 2024, dalle 15:00 alle 17:00, dal titolo “Ordinamento interno […]

“Sport e Terzo settore”: secondo appuntamento formativo online il prossimo 13 febbraio 2024

Il prossimo incontro si terrà martedì 13 febbraio 2024, dalle 15:00 alle 17:00, dal titolo “Enti e nuove modalità di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche” con relatori Aldo Alatri, Ufficio operativo del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche presso Sport e Salute S.p.A., Damiano Lembo, Dottore Commercialista e Coordinatore Nazionale degli Enti di Promozione Sportiva e il Notaio Rocco Guglielmo, Coordinatore Commissione Terzo settore, Enti e sociale - Consiglio Nazionale Notariato.
Dal:
13/02/2024 15:00
al:
13/02/2024 17:00

“Sport & Terzo settore: ASD e SSD al centro delle due Riforme”, il percorso formativo on-line in diretta comincerà oggi alle 15 dal canale youtube di Terzjus.

Da oggi martedì 23 gennaio 2024 ore 15 è previsto l’inizio di un percorso formativo e di aggiornamento gratuito di 5 appuntamenti on line, tramite piattaforma zoom, in cui saranno affrontate tutte le tematiche utili ad affrontare le difficoltà operative delle ASD e SSD con la partecipazione di professionisti ed esperti del settore tra cui Avvocati, Componenti del Consiglio Nazionale del Notariato, Componenti del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Docenti della Scuola dello Sport del CONI e Componenti della Commissione fiscale del CONI.

Riforma dello Sport, partenza in salita

È un periodo particolarmente caldo per il mondo sportivo dilettantistico e per i suoi operatori alle prese con diverse novità normative e da ultimo con il rebus iva scatenato in piena estate a seguito dell’approvazione del decreto Pa-bis. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla riforma dello sport. Una revisione attesa da tempo, che arriva dopo un vero e proprio percorso ad ostacoli,tra proroghe e correttivi che hanno riscritto più di una volta una disciplina che interessa oltre 115mila associazioni e società sportive dilettantistiche e che incide su un settore fondamentale della nostra economia generando quasi 80 miliardi di euro di ricavi.

Nello sport dilettantistico bonus per i contributi

Riforma dello sport: arriva l’ok definitivo sulle nuove regole per enti e lavoratori sportivi. Con il correttivo-bis, approvato il 26 luglio, si chiude la fase transitoria legata all’operatività della nuova disciplina. Diverse sono le novità che cambiano, in parte, quanto delineato dal decreto 36/2021, entrato in vigore lo scorso 1° luglio. È, anzitutto, da accogliere con favore la modifica circa le mansioni da ricondursi nelle maglie del lavoro sportivo. La loro individuazione non sarà più rimessa alla discrezionalità degli organismi affilianti del Coni, ma oggetto di un elenco tenuto (e aggiornato) dal dipartimento per lo Sport. Si conferma, dunque, quanto auspicato su queste pagine per evitare qualsivoglia disparità a livello applicativo.

“Sport e Terzo settore”, un progetto che sarà realizzato da Terzjus su incarico della Compagnia di San Paolo

Il Progetto “Sport e Terzo settore”, promosso dalla Fondazione TerzJus ETS in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, si inserisce in una fase storica caratterizzata dai profondi interventi legati dalla riforma della disciplina dedicata agli enti del mondo sportivo professionistico e dilettantistico. L’approvazione della legge delega n. 86/2019 e l’emanazione dei cinque decreti legislativi di Riforma dello Sport segnano, per le oltre 115mila realtà sportive presenti a livello nazionale, l’avvento di un nuovo impianto normativo dal punto di vista civilistico, fiscale e gestionale.

Sport dilettanti, al Registro le comunicazioni di lavoro

Riforma dello sport: al via i nuovi adempimenti per gli enti dilettantistici in attesa delle novità in arrivo con il decreto correttivo-bis. Ma quali sono nel frattempo le norme immediatamente applicabili e quali le possibili revisioni attese per la seconda metà di luglio? Un tema che sta coinvolgendo operatori ed enti alle prese con l’avvicendamento di norme tra le quali è necessario districarsi al fine di programmare per tempo gli interventi più urgenti, tra i quali spicca l’adeguamento statutario e la comunicazione dei nuovi rapporti di lavoro sportivo (si veda la scheda riepilogativa a fianco).

Professionisti con albo esclusi dalle agevolazioni dei lavoratori sportivi

Riforma dello sport: correttivi ma anche nodi da sciogliere nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Continua l’opera di revisione dei decreti di riforma, che arrivano alla vigilia dell’operatività delle nuove norme in materia di enti sportivi dilettantistici e lavoro sportivo. Le modifiche, di cui si attende l’ok definitivo, vanno a definire la figura del lavoratore sportivo escludendo dal novero tutti i soggetti che svolgono mansioni rientranti in una professione per la quale è necessaria l’iscrizione in albi professionali. Con la conseguenza che tali soggetti, a prescindere dallo svolgimento di attività lavorativa per associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd), resterebbe esclusi dai nuovi regimi fiscali e previdenziali del Dlgs 36/21.

Riforma dello Sport, nodo inquadramento lavoratori

La riforma dello Sport è ai nastri di partenza. Contiene anche importanti modifiche alla normativa sui rapporti di lavoro nell’ambito sportivo. Sono molte le novità su questo versante che, in mancanza delle annunciate proroghe, rischiano di partire dal 1° gennaio prossimo con alcuni importanti nodi ancora da sciogliere.

Gli enti sportivi dilettantistici tra due riforme. Un seminario per capire e correggere

Gli enti sportivi dilettantistici si trovano oggi tra le due “grandi” riforme, quella del terzo settore e quella dello sport. Tra le più di 360.000 istituzioni non profit censite dall'Istat, circa 90.000 sono associazioni o società sportive dilettantistiche. Per questo è necessario capire più a fondo le conseguenze della riforma dello sport ed eliminare la dove sono i conflitti con la riforma del terzo settore. Un seminario di lavoro il prossimo 18 giugno
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