L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la bozza di Circolare che guiderà l’applicazione della nuova fiscalità del Terzo settore dal prossimo anno. Un passaggio atteso, che accompagna la chiusura della fase transitoria e l’abbandono di regimi fiscali precedenti a partire dalle ONLUS.
La Circolare chiarisce tempi e modalità di entrata in vigore delle nuove misure fiscali previste dal Codice del Terzo settore: dalle attività di interesse generale alla raccolta fondi, fino ai regimi forfettari, ai contributi pubblici e all’impresa sociale.
Un punto centrale sono i chiarimenti sul nuovo regime fiscale indicato all’art. 79 CTS che introduce un test di non commercialità con una soglia di tolleranza del 6%. Positiva l’impostazione secondo cui le attività di interesse generale possono essere calcolate unitariamente sebbene con qualche correttivo per evitare strumentalizzazioni. Bene anche l’accoglimento di una definizione ampia di “costi indiretti” che potranno essere elasticamente distribuiti in base alle regole del Tuir oppure tenendo conto di criteri ulteriori.
Un primo passo importante dunque per consolidare il nuovo diritto tributario del Terzo settore.
C’è tempo fino al 23 gennaio 2026 per inviare le osservazioni alla consultazione pubblica. Partecipare è semplice: basta accedere dal sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link https://lnkd.in/erjBwSv2
Torneremo su questo argomento nei prossimi giorni. Per chi fosse interessato ne abbiamo parlato anche oggi su Il Sole 24 Ore
Nuova fiscalità del Terzo settore. L’Agenzia delle Entrate apre la consultazione pubblica
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