Il 5 dicembre si celebra la Giornata internazionale del volontariato, un appuntamento che ricorda l’impegno dei 6 milioni di italiani che ogni giorno mettono a disposizione tempo e capacità professionali per migliorare la vita delle comunità. In questo contesto si inserisce la III edizione del Premio volontari@work”, promosso dalla Fondazione Terzjus e dedicato proprio a riconoscere e diffondere le migliori esperienze di volontariato di competenza, un modello che unisce imprese, dipendenti ed Enti del Terzo Settore in un’alleanza generativa per il bene comune. Per candidare la propria azienda o il proprio Ente del Terzo Settore, basta compilare il modulo che trovate nella sezione del sito dedicata al premio.
La presentazione ufficiale del Premio si è svolta presso la Sala Stampa della Camera, alla presenza dell’On.le Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati e Presidente della Giuria.
Il Premio “Volontari@work” nasce per far emergere e valorizzare il ruolo strategico del volontariato di competenza come leva di innovazione sociale. Attraverso questa pratica, le imprese non si limitano ad azioni filantropiche, ma mobilitano le professionalità dei propri dipendenti per rafforzare l’operatività degli Enti del Terzo Settore, contribuendo a colmare fragilità tecniche, gestionali e organizzative che molte realtà associative affrontano quotidianamente.
Il valore sociale è duplice e concreto: per il Terzo Settore, che può potenziare servizi eattività rivolti ai cittadini più fragili; per le imprese, che diventano protagoniste attive di un modello di responsabilità sociale capace di generare benessere collettivo e rafforzare il senso di appartenenza dei lavoratori.
Secondo i dati Unioncamere-Excelsior, il volontariato aziendale, infatti, è in forte crescita:
* 65 mila imprese (4,5%) offrono ai dipendenti opportunità strutturate di volontariato;
* 333 mila (il 23%) sono pronte ad attivarle;
* 7.800 imprese con più di 50 dipendenti hanno avviato programmi nel 2024, quasi il doppio rispetto alle 4 mila del 2023.
«Mettersi a disposizione per cambiare in meglio la società. E allo stesso tempo sviluppare competenze trasversali che arricchiscono il proprio bagaglio professionale, potenziano la motivazione, migliorano il proprio ambiente di lavoro. Il premio ‘Volontari@work’, del quale lanciamo oggi la terza edizione, – dichiara l’on. Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati – ha il merito di portare alla luce esperienze positive di progetti di volontariato di imprese ed enti del terzo settore, palestre di cittadinanza nate e promosse in contesti lavorativi che si basano su principi di solidarietà, stimolano a una più piena partecipazione e rafforzano la coesione sociale. In altre parole, che si fondano su valori democratici e richiamano all’impegno a dare un contributo, ciascuno per le proprie competenze e le proprie responsabilità, per rendere migliore la comunità in cui viviamo.
Voglio esprimere il mio apprezzamento – conclude la Vicepresidente della Camera dei Deputati – per un’iniziativa che premia buone pratiche non solo di volontariato ma di cittadinanza e che ci invita a riflettere sulla necessità di collaborare tutti – enti pubblici, privati, del terzo settore – per il bene comune. ».
La conferenza stampa è stata promossa dall’On.le Walter Rizzetto, Presidente della XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, che evidenzia:
“Il volontariato di competenza è una leva strategica in un mercato del lavoro che richiede aggiornamento continuo e capacità di adattamento: rafforza le competenze dei lavoratori, crea dialogo tra mondi diversi e genera valore sociale reale. Per consolidare questa pratica, è importante che la politica sostenga la realizzazione di programmi strutturati e di qualità attraverso forme di incentivi per chi integra responsabilità sociale e sviluppo professionale, garantendo al contempo un quadro di riferimento chiaro, trasparente e stabile”.
«La sfida di questa terza edizione – dichiara Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus – è ampliare la partecipazione e far emergere il potenziale generativo del volontariato di competenza, verificando se questo “volontariato ibrido” possa rafforzare l’attivismo civico non solo nei luoghi di lavoro, ma nella vita di comunità».
Un ruolo particolarmente significativo nella conferenza stampa è stato attribuito
all’esperienza di Borgo Ragazzi Don Bosco per il progetto con Alicepizza, che nella scorsa edizione ha ricevuto la Menzione Speciale, grazie alle testimonianze rispettivamente di Daniela Fratantonio e Serena Pezzella. Al Borgo oltre 1.000 ragazzi vengono accompagnati ogni anno grazie all’impegno di volontari, professionisti, famiglie e aziende, dimostrando l’impatto reale che la partecipazione di tutta la società civile può generare. La collaborazione tra imprese e Terzo Settore mostrata da Borgo Ragazzi Don Bosco conferma
inoltre la capacità del volontariato di competenza di potenziare l’azione degli enti, diventando un modello replicabile di innovazione sociale.
Tra i relatori anche l’Avv. Gabriele Sepio, Segretario generale di Terzjus, che ha
approfondito il ruolo delle misure fiscali e delle politiche per l’economia sociale nel favorire la crescita del volontariato di competenza e nel potenziare la capacità operativa degli enti del Terzo Settore:
“Il premio volontari@work è un osservatorio privilegiato che in questi anni ha seguito e promosso un nuovo valore per l’economia sociale. Quello delle imprese che donano il tempo e le competenze dei propri lavoratori. Un modello che cambia i processi organizzativi del mercato e crea nuovi e inediti legami basati sulla reciprocità.”
La III edizione introduce un’importante apertura: possono partecipare anche le imprese con meno di 50 dipendenti, per favorire la diffusione del volontariato di competenza in tutto il tessuto produttivo, incluse le piccole realtà che rappresentano la struttura portante dell’economia italiana.
La partecipazione è gratuita e aperta a imprese di ogni settore e dimensione, oltre che a Enti del Terzo Settore e Onlus.
La giuria vede autorevoli riconferme come Mara Moioli (Italia non profit), Stefano Arduini (Vita), Carola Carazzone (Assifero) Maria Carla De Cesari (Il Sole 24 Ore), Alessandro Lombardi (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Chiara Tommasini (Csvnet) e Giuseppe Tripoli (Unioncamere) e il coordinamento di Sara Vinciguerra, responsabile della comunicazione di Terzjus e ideatrice del progetto. Ma anche tante illustri novità:
oltre alla Vicepresidente della Camera dei Deputati, On. Anna Ascani, Francesco Giorgino (Rai), Giancarlo Moretti (Forum Terzo Settore), Franca Maino (Università Statale di Milano), Giuseppe Guerini (Cecop).
Le candidature sono aperte fino al 6 marzo 2026: clicca qui per partecipare
Tutte le informazioni e il bando completo sono disponibili sul sito www.terzjus.it