Il primo “Rapporto europeo sul diritto del terzo settore”, che verrà pubblicato a fine dicembre 2022, costituisce, assieme all’annuale “Rapporto sullo stato e le prospettive della legislazione sul terzo settore in Italia” (luglio 2021, luglio 2022), il core dell’attività istituzionale di Terzjus, così come è sancito dalla sua stessa mission statutaria.
La mancanza di una legislazione completa ed organica sul terzo settore a livello europeo, che costituisce una barriera allo sviluppo di un terzo settore e di una filantropia con un profilo europeo, è il limite che Terzjus si propone di contribuire a superare anche attraverso questo European Terzjus Report.
Sebbene esistano già alcuni studi sulla nozione di terzo settore e la promozione della filantropia a livello europeo, mancano tuttavia riflessioni giuridiche di una certa ampiezza ed organicità. Queste infatti riguardano esclusivamente alcuni attori del Terzo settore, quali le imprese sociali e le cooperative sociali e non, ad esempio, le associazioni e le fondazioni.
Terzjus, avvalendosi dei membri stranieri del suo Comitato scientifico, intende dedicare il suo primo Rapporto europeo all’individuazione di un comune perimetro giuridico di terzo settore; attraverso lo studio comparato degli ordinamenti giuridici nazionali appartenenti a diverse tradizioni giuridiche europee (Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Danimarca, Olanda, Svizzera) sviluppando un modello che non solo favorisca la diffusione di quello italiano oltre i confini nazionali, ma faciliti, a livello interno, l’adozione di soluzioni adottate in altri Paesi.
Il Rapporto potrà essere inoltre d’ausilio alle istituzioni dell’Unione europea sulla eventuale adozione di uno statuto europeo per enti del terzo settore o nonprofit, sulla falsariga di quanto avviene nel settore for profit (società europea, società cooperativa europea, ecc.).
Un focus specifico del Rapporto sarà altresì destinato all’analisi comparativa delle diverse misure legislative di sostegno rivolte agli enti filantropici impegnati nella raccolta fondi per finanziare attività di ricerca scientifica finalizzate alla prevenzione e alla cura di malattie alquanto diffuse: agevolazioni fiscali, 5 per mille, promozione dei lasciti testamentari, supporto pubblico, ecc.
Grazie al contributo dei membri stranieri del Comitato scientifico di Terzjus, il Rapporto europeo sarà diffuso in tutti i paesi europei coinvolti nonché a livello di Unione europea, grazie alla pubblicazione presso un editore internazionale: Giappichelli associato con Springer. Sarà realizzata anche una sintesi in lingua italiana che verrà resa disponibile gratuitamente sul sito di Terzjus e da altri siti specializzati e/o interessati alla sua diffusione.
La realizzazione del primo Terzjus European Report (che avrà cadenza biennale) è sostenuta prioritariamente da Fondazione Finanza Etica e Banca Etica; e anche da Fondazione Airc.