Barbara Boschetti

È professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali e titolare, tra gli altri, dei corsi di Public law and systems of governance, Istituzioni di diritto pubblico (sede di Brescia), Elementi di diritto dei contratti pubblici. Dal 2014 è valutatore per la Commissione europea dei progetti di ricerca finanziati con i programmi FP7 e Horizon2020. Dal 2018 è membro del Tavolo di lavoro per la scrittura delle linee guida in materia di whistleblowing e dal 2017 è esperto del Consiglio dell'Antuorità nazionale anticorruzione. Dal 2015 al 2017 è stata membro della Commissione per l'attuazione del Codice dei contratti pubblici istituita dall'Autorità nazionale anticorruzione. E' stata Visiting researcher presso la Boston University - School of law (Center for the Study of Europe). E' coordinatore scientifico di Cattolica per la Pubblica Amministrazione.

“L’amministrazione condivisa come laboratorio di innovazione” quaderno n. 5 della Fondazione Terzjus a cura di Barbara Boschetti

Il quaderno n. 5 della collana che la Fondazione Terzjus ha aperto presso l’Editoriale scientifica di Napoli raccoglie i risultati di un anno di lavoro del “Laboratorio di Amministrazione Condivisa” (LAC) che la Fondazione ha avviato dalla fine del 2022. Non è infatti il primo Quaderno dedicato all’analisi e alla promozione degli istituti dell’Amministrazione condivisa. […]

Una bussola per il futuro prossimo delle politiche sociali

Un percorso di ricerca sull’amministrazione condivisa non tollera conclusioni. L’amministrazione condivisa, come recita il titolo di questo lavoro corale, è un laboratorio di innovazione, che, a sua volta, mette in moto innovazione: insomma, dove tutto finisce, tutto ha, e trova, un nuovo inizio.Questa consapevolezza, questa rivelazione, mi ha indotta a scegliere, a mo’ di conclusioni, una soluzione che potesse, secondo lo stile dell’amministrazione condivisa, essere generativa, motore di un nuovo inizio: in particolare, di un nuovo modo di fare politiche pubbliche.

Eco-design giuridico (trasformativo) per la “net-zero age” e la sua economia

La transizione ecologica, con la sua urgenza trasformativa, costituisce un laboratorio di eco-design giuridico orientato a ri-formare il diritto e lo spazio-tempo giuridico, nella duplice direzione della capacità di portare a compimento la transizione ecologica (e grandi cambiamenti strutturali) e capacità di una giustizia nella transizione ecologica, lungo le coordinate tracciate dal paradigma della resilienza trasformativa (art. 2, reg. 2021/241/UE).
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