Piano d’Azione Europeo per l’Economia Sociale: sarà la svolta?
"Ogni giorno, quasi 2,8 milioni di entità dell'economia sociale in Europa offrono soluzioni concrete e innovative alle sfide cruciali che stiamo affrontando. Esse creano e mantengono impieghi di qualità, contribuiscono all'inclusione sociale e nel mercato del lavoro dei gruppi svantaggiati e all'eguaglianza di opportunità per tutti, perseguono uno sviluppo economico e industriale sostenibile, promuovono la partecipazione attiva dei cittadini in seno alle nostre società, svolgono un ruolo rilevante nei sistemi di welfare europei e rivitalizzano le aeree rurali e spopolate".
Con queste parole si apre il Piano d'azione per l'economia sociale, adottato dalla Commissione Europea lo scorso 9 dicembre. Un impegno atteso, previsto in modo esplicito nel Piano di azione per la messa in opera del Pilastro sociale dell'UE, adottato a Lisbona la scorsa primavera, ma soprattutto il coronamento di un percorso iniziato oltre dieci anni fa.
Luca Jahier
Annotazioni e proposte sul PNRR
In questi giorni sul #PNRR fioccano ogni serie di commenti, a volte anche esagerati e ingenerosi. In particolare colpiscono due cose: il fatto che da più parti si lasci trapelare che non riusciremo a spendere in tempo i soldi previsti, taluni azzardano, coperti da anonimato, anche meno del 50%. E dunque rassegnamoci a perderli. E poi la ricerca del caprio espiatorio, i governi precedenti, l’amministrazione, le regole europee.
Autore: Luca Jahier
Argomenti: Governo Draghi | PNRR | RePowerEU
Piano d’Azione Europeo per l’Economia Sociale: sarà la svolta?
"Ogni giorno, quasi 2,8 milioni di entità dell'economia sociale in Europa offrono soluzioni concrete e innovative alle sfide cruciali che stiamo affrontando. Esse creano e mantengono impieghi di qualità, contribuiscono all'inclusione sociale e nel mercato del lavoro dei gruppi svantaggiati e all'eguaglianza di opportunità per tutti, perseguono uno sviluppo economico e industriale sostenibile, promuovono la partecipazione attiva dei cittadini in seno alle nostre società, svolgono un ruolo rilevante nei sistemi di welfare europei e rivitalizzano le aeree rurali e spopolate".
Con queste parole si apre il Piano d'azione per l'economia sociale, adottato dalla Commissione Europea lo scorso 9 dicembre. Un impegno atteso, previsto in modo esplicito nel Piano di azione per la messa in opera del Pilastro sociale dell'UE, adottato a Lisbona la scorsa primavera, ma soprattutto il coronamento di un percorso iniziato oltre dieci anni fa.
Autore: Luca Jahier
Argomenti: Action Plan for the Social Economy | Commissione Europea | Unione Europea
Verso il Piano di azione europeo per l’Economia Sociale
La Commissione Europea ha deciso di adottare un Piano di azione per l’Economia sociale nel quarto trimestre di quest’anno, facendo propria una raccomandazione già evocata sin dalla storica Conferenza di Strasburgo del gennaio 2014, a suo tempo promossa dalla stessa Commissione e dal Comitato Economico e Sociale Europeo.
Autore: Luca Jahier
Argomenti: Economia sociale | Piano di azione europeo | Riforma terzo settore | Unione Europea
Contributo di Terzjus alla Consultazione della CE per il Piano d’Azione UE e per l’Economia Sociale (PAES)
Di fronte alle inevitabili tensioni e squilibri sociali e territoriali che sono conseguenti alle trasformazioni accelerate nel campo della doppia rivoluzione green e digitale, cui si aggiungono le pesanti conseguenze sociali ed economiche generate dalla pandemia, è necessaria una accelerazione delle innovazioni trasformative, che bilancino gli interventi di ripresa e rilancio in direzione sociale, inclusiva, territorialmente distribuita, con capacità maggiore di adattamento alle differenze delle diverse comunità e territori. E’ ciò che un numero crescente di economisti chiama quel passaggio crescente da una economia estrattiva e poi redistributiva, ad una economia che riscopra un nuovo sense of purpose e diventi pertanto generativa di nuove forme di imprenditività diffusa e di crescita sostenibile. Per tutto questo l'Economia Sociale deve diventare una delle principali strategie e azioni parallele necessarie per promuovere una reale inclusione sociale Europea.
Autore: Luca Jahier
Argomenti: Commissione Europea | Economia sociale | Enti non profit