Sottoscritto a Bologna, durante la 42° assemblea ANCI, il protocollo d’intesa tra la Fondazione Terzjus ETS e la Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale – IFEL
Il giorno 14 novembre a Bologna durante la 42° Assemblea dell’ANCI, è stato sottoscritto, dal Presidente della Fondazione Terzjus ETS Luigi Bobba e dal direttore della Fondazione IFEL, Pierciro Galeone, il protocollo d’intesa tra le due fondazioni per promuovere e sviluppare al meglio i temi dell’Economia Sociale e promuovere la realizzazione di un’ampia rete assistenziale […]
Piemonte e Valle d’Aosta: la geografia dell’economia sociale tra fragilità e innovazione
Il Report preliminare della Fondazione Terzjus, con il sostegno della Fondazione CRT e la collaborazione dell’Unione delle Camere di Commercio del Piemonte e della Valle d’Aosta, offre un quadro aggiornato dell’economia sociale in Piemonte e Valle d’Aosta. Il settore, sebbene ampio e variegato, si trova ad affrontare sfide significative legate alla sostenibilità economica, al ricambio generazionale e all’adattamento alle transizioni verde e digitale. La ricerca evidenzia la necessità di politiche mirate e una collaborazione più proficua tra Fondazione CRT e sistema camerale per rafforzare e valorizzare questo settore strategico.
Dal Terzo settore alle coop un’alleanza per la crescita sociale
L'intervista a Lucia Albano, sottosegretario all'Economia, parla del piano strategico per mettere a sistema tutte le infrastrutture sociali così da promuovere lo sviluppo e la coesione delle comunità e dei territori.
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Esclusione IVA fino al 2036 per gli enti associativi
[di Gabriele Sepio e Ilaria Ioannone, pubblicato in «il Sole24 Ore» del 21 novembre 2025]
Enti associativi, confermato fino al 2036 il regime di esclusione IVA per corrispettivi specifici versati da associati, partecipanti o tesserati per lo svolgimento delle attività istituzionali (art. 4, c. 4, decreto IVA). Tra le novità contenute nel decreto delegato, particolare attenzione merita proprio la proroga IVA per gli enti associativi. Il rinvio al 2036 dell’efficacia delle disposizioni introdotte dal D.l. 146/2021 - con cui si prevedeva l’attrazione in campo IVA, seppur in esenzione, delle principali operazioni poste in essere dagli enti associativi - consente di fatto di stabilire un orizzonte temporale entro cui proseguire il confronto con i Servizi della Commissione UE. Il rinvio dell’efficacia delle norme, infatti, consentirà di definire una soluzione definitiva in grado di rispondere sia alle esigenze del diritto unionale ma anche di graduare gli obblighi IVA in base alla natura e alle dimensioni delle realtà coinvolte.
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Investimenti incentivabili da indici di performance quali-quantitativi
Il Piano d’azione per l’economia sociale promuove la finanza sociale per incentivare investimenti in capitale e patrimonio di enti sociali. Misure fiscali e finanziarie, come incentivi per piani pensionistici e minibond, e un segmento nazionale dedicato alla finanza sociale, potrebbero stimolare la crescita delle imprese sociali. Inoltre, un rating sociale standardizzato a livello nazionale, integrato con indicatori di governance e impatto sociale, potrebbe qualificare gli operatori economici dell’economia sociale.
Il mutuo soccorso verso nuove frontiere: «Pronti a rivedere le norme»
Le società di mutuo soccorso (Sms) sono al centro di un dibattito sulla loro regolamentazione e ruolo nel sistema sanitario italiano. Il Piano d’azione nazionale per l’economia sociale mira a chiarire le peculiarità delle Sms, distinguendole dalle mutue sanitarie e ribadendo la loro natura di enti di terzo settore. Si discute anche di un aggiornamento della legge istitutiva del mutuo soccorso, mantenendo i principi solidaristici e contrastando le “mutue spurie”.
La centralità delle realtà dell’economia sociale nella preparazione del nuovo piano nazionale
Il Ministero dell’Economia e Finanze sta preparando un Piano Nazionale per l’Economia Sociale, rispondendo alla Raccomandazione del Consiglio UE del 2023. Il piano, in consultazione pubblica fino al 12 novembre, mira a creare un quadro normativo e incentivante per le realtà dell’economia sociale, valorizzando il loro contributo al benessere comune e alla coesione sociale. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di enti locali, imprese e cittadini, con un focus particolare sulle aree interne e sulla creazione di occupazione di qualità.
Documentazione - Ultimi inserimenti
T.A.R. Campania, 10 ottobre 2025, n. 6656
Gratuità quale non economicità del servizio gestito da ETS
T.A.R. Calabria, 2 ottobre 2025, n. 1549
Co-progettazione e valutazione dell’offerta
Nuovi orientamenti Unioncamere-Consiglio Nazionale del Notariato
5. Imprese sociali (Trasferimento d’azienda; Fusione/Scissione; Trasformazione)