
Cristiano Caltabiano
Quel tempo usato per gli altri (anche) in orario di lavoro: una impresa su tre dice sì
Le Reti Associative e i Centri di Servizio per il Volontariato: due attori fondamentali per infrastrutturare il Terzo settore in Italia
Di sicuro è alla vitalità di questo multiforme tessuto associativo che si guarda con grande attenzione dagli albori della modernità, in particolare dal viaggio compiuto da Alexis de Tocqueville in America nel lontano 1831, laddove l’autore intuì che la volontà dei cittadini di mettersi insieme per fare qualcosa di utile nella comunità è un fattore decisivo per il buon funzionamento della democrazia.
La riforma del Terzo settore funziona: crescono donatori e importo delle donazioni
La revisione della normativa introdotta con il Codice del Terzo settore (CTS) a riguardo dei regimi di detraibilità o deducibilità delle erogazioni liberali in denaro effettuate dai contribuenti a favore di fondazioni, Onlus, Aps e Odv, ha prodotto i risultati attesi e gli effetti sperati dal legislatore nel 2017? Una risposta convincente a tale domanda la si può trarre da un'analisi delle tabelle che il MEF-Dipartimento delle Finanze pubblica ogni anno con i dati delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti "persone fisiche" che, nell'anno fiscale 2022, sono stati oltre 42 milioni.
Il programma di volontariato aziendale di Crédit Agricole
Attraverso il programma aziendale “Connessioni digitali”, i volontari di Crédit Agricole in Italia si sono trovati tra i banchi di scuola per contribuire a coltivare il senso civico dei ragazzi e delle ragazze che vivono nelle aree svantaggiate del nostro Paese.
Co-creazione: i cittadini e gli operatori pubblici protagonisti del cambiamento del welfare (e non solo)
Nel nostro Paese vi è un prefisso che guadagna consensi crescenti tra gli studiosi, i decisori pubblici e gli attivisti sociali. Si tratta dell’espressione “co” che, in congiunzione con le principali funzioni del ciclo delle politiche pubbliche (co-programmazione, co-progettazione, co-produzione e co-valutazione), sta ad indicare forme mutevoli di collaborazione fra i diversi soggetti che intervengono nella definizione e nell’attuazione di attività di interesse generale (istituzioni pubbliche, Enti del Terzo Settore -ETS, agenzie educative, parti sociali, gli stessi cittadini). Non solo nel perimetro tradizionale del welfare (servizi socioassistenziali, sociosanitari e socioeducativi), ma anche in altri importanti ambiti per la cura del benessere collettivo, tra cui la rigenerazione urbana, le comunità energetiche, l’agricoltura e il turismo sociale, lo sport inclusivo.
“Sport e Terzo settore: l’associazionismo sportivo tra due riforme”. Sintesi del report di ricerca sull’associazionismo sportivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
L’associazionismo sportivo svolge una funzione cruciale nel nostro Paese promuovendo il benessere psicofisico di ampi strati della popolazione e favorendo l’inclusione sociale di persone con fragilità di varia natura (minori che crescono in famiglie impoverite, adulti e bambini con disabilità, detenuti, rifugiati, anziani soli, ecc.). Ad aprile 2024 erano circa 110mila le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD) presenti nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) istituito presso il Dipartimento dello Sport.
I volontari di Snam al servizio del Terzo settore e delle scuole
Una "case history" nel campo del volontariato di competenza, ove l’impegno nel sociale dei lavoratori non è fine a se stesso, ma rientra in qualche modo nella cultura dell’azienda valorizzando il bagaglio che i volontari acquisiscono grazie all’esperienza nelle scuole o all'interno degli enti del Terzo settore.
Amministrazione Condivisa, una nuova primavera?
L’Amministrazione Condivisa (AC) è diventata una parola chiave nel dibattito pubblico, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza n.131/2020 della Corte costituzionale, che ha nei fatti fornito una autorevole fonte di legittimazione non soltanto alla coprogrammazione e alla coprogettazione, disciplinate dall’articolo 55 del Codice del Terzo Settore (CTS - Dlgs. 117 del 2027), ma anche a tutte le prassi più o meno formalizzate attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fattiva fra le varie articolazioni dello Stato e gli Enti del Terzo Settore (ETS).
“Per un laboratorio dell’Amministrazione condivisa. Primi risultati di una ricerca multidisciplinare” IV Quaderno di Terzjus
La co-programmazione e la co-progettazione sono due strumenti fondamentali per rinsaldare la collaborazione tra Pubblica Amministrazione (PA) e Enti del Terzo Settore (ETS) al fine di costruire efficaci politiche rivolte alla cittadinanza, non solo nel settore socio-assistenziale, ma anche nel più vasto perimetro di attività di interesse generale definite dall’articolo 5 del Codice del Terzo Settore (CTS -Dlgs. n.117/2017): dalla rigenerazione urbana, ai servizi di cura della salute, passando per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, senza dimenticare l’agricoltura sociale e la promozione dello sport per tutti.
Riconoscere il Volontariato di Competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica sociale emergente
Il PON inclusione 2014-2020 annovera fra i suoi obiettivi specifici il rafforzamento dell’economia sociale (9.7), puntando sulla “responsabilità sociale d’impresa (RSI) quale veicolo di creazione di valore sociale aggiunto e di promozione di inclusione sociale”.
Le Nuove imprese sociali: uno studio condotto da Terzjus e Unioncamere coglie i primi effetti della riforma sull’economia sociale
Mercoledì 14 dicembre 2022, presso la sala degli specchi di Unioncamere, a Roma, si è tenuto un importante seminario nel corso del quale sono stati presentati i risultati principali di una ricerca condotta congiuntamente dall’Ente camerale e dalla Fondazione Terzjus. Lo studio, dal titolo Le nuove imprese sociali. Tendenze e prospettive dopo la riforma del terzo settore, è stato pubblicato nella serie dei quaderni di Terzjus e curato da Luigi Bobba (presidente di Terzjus), Antonio Fici (direttore scientifico di Terzjus) e Claudio Gagliardi (vicesegretario generale di Unioncamere).
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