Co-creazione: i cittadini e gli operatori pubblici protagonisti del cambiamento del welfare (e non solo)
Nel nostro Paese vi è un prefisso che guadagna consensi crescenti tra gli studiosi, i decisori pubblici e gli attivisti sociali. Si tratta dell’espressione “co” che, in congiunzione con le principali funzioni del ciclo delle politiche pubbliche (co-programmazione, co-progettazione, co-produzione e co-valutazione), sta ad indicare forme mutevoli di collaborazione fra i diversi soggetti che intervengono nella definizione e nell’attuazione di attività di interesse generale (istituzioni pubbliche, Enti del Terzo Settore -ETS, agenzie educative, parti sociali, gli stessi cittadini). Non solo nel perimetro tradizionale del welfare (servizi socioassistenziali, sociosanitari e socioeducativi), ma anche in altri importanti ambiti per la cura del benessere collettivo, tra cui la rigenerazione urbana, le comunità energetiche, l’agricoltura e il turismo sociale, lo sport inclusivo.
Cristiano Caltabiano
Il programma di volontariato aziendale di Crédit Agricole
Attraverso il programma aziendale “Connessioni digitali”, i volontari di Crédit Agricole in Italia si sono trovati tra i banchi di scuola per contribuire a coltivare il senso civico dei ragazzi e delle ragazze che vivono nelle aree svantaggiate del nostro Paese.
Autore: Cristiano Caltabiano
Argomenti: Connessioni digitali | Crédit Agricole | Volontariato di competenza
Co-creazione: i cittadini e gli operatori pubblici protagonisti del cambiamento del welfare (e non solo)
Nel nostro Paese vi è un prefisso che guadagna consensi crescenti tra gli studiosi, i decisori pubblici e gli attivisti sociali. Si tratta dell’espressione “co” che, in congiunzione con le principali funzioni del ciclo delle politiche pubbliche (co-programmazione, co-progettazione, co-produzione e co-valutazione), sta ad indicare forme mutevoli di collaborazione fra i diversi soggetti che intervengono nella definizione e nell’attuazione di attività di interesse generale (istituzioni pubbliche, Enti del Terzo Settore -ETS, agenzie educative, parti sociali, gli stessi cittadini). Non solo nel perimetro tradizionale del welfare (servizi socioassistenziali, sociosanitari e socioeducativi), ma anche in altri importanti ambiti per la cura del benessere collettivo, tra cui la rigenerazione urbana, le comunità energetiche, l’agricoltura e il turismo sociale, lo sport inclusivo.
Autore: Cristiano Caltabiano
Argomenti: Co-creation | co-creazione | Welfare
“Sport e Terzo settore: l’associazionismo sportivo tra due riforme”. Sintesi del report di ricerca sull’associazionismo sportivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
L’associazionismo sportivo svolge una funzione cruciale nel nostro Paese promuovendo il benessere psicofisico di ampi strati della popolazione e favorendo l’inclusione sociale di persone con fragilità di varia natura (minori che crescono in famiglie impoverite, adulti e bambini con disabilità, detenuti, rifugiati, anziani soli, ecc.). Ad aprile 2024 erano circa 110mila le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD) presenti nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) istituito presso il Dipartimento dello Sport.
Autore: Cristiano Caltabiano and Jessica Pettinacci
Argomenti: Riforma dello sport | Riforma terzo settore | sport e terzo settore
I volontari di Snam al servizio del Terzo settore e delle scuole
Una "case history" nel campo del volontariato di competenza, ove l’impegno nel sociale dei lavoratori non è fine a se stesso, ma rientra in qualche modo nella cultura dell’azienda valorizzando il bagaglio che i volontari acquisiscono grazie all’esperienza nelle scuole o all'interno degli enti del Terzo settore.
Autore: Gabriele Sepio and Cristiano Caltabiano
Argomenti: Snam | Volontari@work | Volontariato di competenza
Amministrazione Condivisa, una nuova primavera?
L’Amministrazione Condivisa (AC) è diventata una parola chiave nel dibattito pubblico, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza n.131/2020 della Corte costituzionale, che ha nei fatti fornito una autorevole fonte di legittimazione non soltanto alla coprogrammazione e alla coprogettazione, disciplinate dall’articolo 55 del Codice del Terzo Settore (CTS - Dlgs. 117 del 2027), ma anche a tutte le prassi più o meno formalizzate attraverso cui si viene a determinare una cooperazione fattiva fra le varie articolazioni dello Stato e gli Enti del Terzo Settore (ETS).
Autore: Cristiano Caltabiano
Argomenti: Amministrazione condivisa | Attività di interesse generale | Codice del Terzo Settore
“Per un laboratorio dell’Amministrazione condivisa. Primi risultati di una ricerca multidisciplinare” IV Quaderno di Terzjus
La co-programmazione e la co-progettazione sono due strumenti fondamentali per rinsaldare la collaborazione tra Pubblica Amministrazione (PA) e Enti del Terzo Settore (ETS) al fine di costruire efficaci politiche rivolte alla cittadinanza, non solo nel settore socio-assistenziale, ma anche nel più vasto perimetro di attività di interesse generale definite dall’articolo 5 del Codice del Terzo Settore (CTS -Dlgs. n.117/2017): dalla rigenerazione urbana, ai servizi di cura della salute, passando per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, senza dimenticare l’agricoltura sociale e la promozione dello sport per tutti.
Autore: Cristiano Caltabiano
Argomenti: Amministrazione condivisa | LAC | Quaderni di Terzjus
Riconoscere il Volontariato di Competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica sociale emergente
Il PON inclusione 2014-2020 annovera fra i suoi obiettivi specifici il rafforzamento dell’economia sociale (9.7), puntando sulla “responsabilità sociale d’impresa (RSI) quale veicolo di creazione di valore sociale aggiunto e di promozione di inclusione sociale”.
Autore: Cristiano Caltabiano
Argomenti: PON inclusione 2014-2020 | responsabilità sociale d’impresa | Volontariato di competenza
Le Nuove imprese sociali: uno studio condotto da Terzjus e Unioncamere coglie i primi effetti della riforma sull’economia sociale
Mercoledì 14 dicembre 2022, presso la sala degli specchi di Unioncamere, a Roma, si è tenuto un importante seminario nel corso del quale sono stati presentati i risultati principali di una ricerca condotta congiuntamente dall’Ente camerale e dalla Fondazione Terzjus. Lo studio, dal titolo Le nuove imprese sociali. Tendenze e prospettive dopo la riforma del terzo settore, è stato pubblicato nella serie dei quaderni di Terzjus e curato da Luigi Bobba (presidente di Terzjus), Antonio Fici (direttore scientifico di Terzjus) e Claudio Gagliardi (vicesegretario generale di Unioncamere).