Riconoscere il Volontariato di Competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica sociale emergente

 Il PON inclusione 2014-2020 annovera fra i suoi obiettivi specifici il rafforzamento dell’economia sociale (9.7), puntando sulla “responsabilità sociale d’impresa (RSI) quale veicolo di creazione di valore sociale aggiunto e di promozione di inclusione sociale”. In questo ambito prioritario d’azione viene richiamata altresì l’esigenza di condurre studi e analisi che possano approfondire i nessi causali (correlazione) tra RSI e competitività aziendale, finalizzati anche all’inclusione socio-lavorativa (9.7.2), laddove viene evidenziata anche l’importanza di prendere in seria considerazione le pari opportunità, la partecipazione attiva e l’occupabilità (settore 109). In tale ottica è necessario comprendere quali meccanismi sociali e strumenti di policy possano favorire lo sviluppo di buone pratiche attraverso le quali la RSI possa dispiegare appieno le sue potenzialità inclusive nel nostro paese. Il volume si focalizza sul Volontariato di Competenza (VdC), una pratica sociale attraverso cui il mondo dell’impresa può trasferire risorse e professionalità agli Enti del Terzo Settore (ETS). È notevole l’apporto che il VdC può dare alle organizzazioni del terzo settore e ai soggetti fragili cui queste si rivolgono: da una parte, può favorire l’acquisizione di know how ed esperienze nel variegato mondo del terzo settore, innescando processi di sviluppo che, tra le altre cose, aumentano le opportunità di impiego negli ETS e la loro efficacia nel perseguimento delle attività di interesse generale (articolo 5 del Dlgs. 117/2017); dall’altra, l’impegno volontario profuso dai dipendenti delle imprese ha un impatto positivo sugli stessi utenti degli ETS, attraverso molteplici attività educative e di sostegno sociale. 

La ricerca, mirando ad una migliore comprensione delle dinamiche organizzative e dei fattori sociali che possono alimentare buone prassi di VdC, contribuisce a colmare la carenza di conoscenza che si registra ancora nei confronti di un fenomeno che, per quanto sia rilevante ai fini dell’asse prioritario 3 del PON 2014-2020, risulta in larga misura inesplorato. Lo studio offre a tutti i lettori e agli attori coinvolti nelle esperienze di VdC (leader di ETS, manager aziendali, decisori pubblici a livello nazionale e locale) suggerimenti e proposte per incentivare e ottimizzare tali pratiche che vedono coinvolti i dipendenti delle imprese.

Direzione Scientifica: Antonio Fici 

Ricercatori: Cristiano Caltabiano – Gabriele Sepio – Massimo Lori – Mara Moioli – Chiara Carbone

Coordinamento delle attività di ricerca e amministrazione del progetto: Marco Livia

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