Enti migranti al Registro: più tempo per il deposito

Per gli enti che accedono al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), il 2022 sarà un anno importante anche sotto il profilo degli adempimenti contabili, perché la qualifica di Ets impone entro il 30 giugno di ogni anno di depositare il bilancio d’esercizio presso il Runts attivo dallo scorso 24 novembre. I chiarimenti del Ministero del Lavoro per ODV e APS e, per i nuovi enti, i modelli da adottare a iscrizione perfezionata.

RUNTS: pubblicato dall’Agenzia delle Entrate l’elenco delle ONLUS che potranno accedere al nuovo Registro.

Per le Onlus da ieri si aprono le porte del registro unico del terzo settore. L’agenzia delle entrate ha pubblicato l’elenco degli enti iscritti nell’anagrafe Onlus che potranno accedere al nuovo registro. Le attuali Onlus potranno mantenere questa qualifica fino all’autorizzazione UE sulle misure fiscali introdotte dalla riforma del terzo settore. Quindi, se l’autorizzazione arriverà […]

Nel Registro Unico del Terzo Settore già censiti 61mila enti non profit

Il RUNTS è entrato in vigore già dal 24 novembre 2021 e siamo giunti alla volata finale per la trasmigrazione degli enti che si concluderà il prossimo 21 febbraio. Già sono però oltre 450 gli enti che hanno richiesto l'iscrizione per la prima volta. Al RUNTS. I commenti di Maria Carla De Cesari e Gabriele Sepio nell'articolo pubblicato sul Sole24Ore del 17 febbraio.

Il nuovo principio contabile OIC per il Terzo Settore

Lo scorso 4 febbraio l’Organismo Italiano di Contabilità (in sigla OIC), lo standard setter dei principi contabili italiani, ha pubblicato in versione definitiva il documento “OIC 35 - Principio Contabile ETS”, la cui bozza era stata sottoposta a pubblica consultazione nell’agosto 2021.

Iva ed Enti Non Profit. Quali soluzioni?

Torniamo a parlare di Iva ed enti non profit, alla luce del rinvio di due previsto dalla Legge di Bilancio. La Commissione Europea aveva già autorizzato il meccanismo particolare. Le nuove regole Iva risparmiavano le realtà con ricavi fino a 65mila euro. Estratto dal Sole 24 Ore del 20 Gennaio 2022 a cura di Raffaele Rizzardi e Gabriele Sepio

Nuova modulistica di bilancio per gli enti del terzo settore

Per gli enti del Terzo settore (Ets) scattano dall’esercizio 2021 i nuovi schemi di bilancio. Come previsto dal Dm del 5 marzo 2020, dal prossimo anno (ovvero da quello successivo alla pubblicazione del decreto) tali enti dovranno fare i conti con la modulistica prevista dall’articolo 13 del Dlgs 117/2017 (Codice del Terzo settore, Cts).

Due anni di tempo per l’Iva nel Terzo Settore

Enti non profit: rinviate al 1° gennaio 2024 le nuove regole in materia di Iva. Con un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato, viene introdotta una modifica al Dl 146/2021 (convertito in legge 215/2021) con il quale era stata prevista l’attrazione in campo Iva di alcune delle principali entrate delle realtà non profit.

Iva e Terzo settore: come uscire dall’impasse

L'intervento del tributarista e segretario generale di Terzjus: "Sul tema incombe una procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea ai danni dell’Italia e trovare una soluzione rapida e coerente è quindi di fondamentale importanza. Quale strada seguire dunque? Potrebbe aiutare l’impostazione seguita dalla riforma del terzo settore che considera fiscalmente “non commerciali” le attività istituzionali svolte senza l’effettivo conseguimento di un utile

Registro Unico Nazionale del Terzo Settore: dal 24 novembre attiva la piattaforma per le nuove iscrizioni degli ETS

Per registrarsi occorre avere lo spid o la carta elettronica. Possono accedere i legali rappresentanti o i notai per gli enti con personalità giuridica. Basterà allegare l'atto costitutivo e lo statuto redatto in base alle prescrizioni del D.Lgs.117/2017 copia dell'ultimo bilancio o degli ultimi due bilanci se sono enti che già svolgono attività di interesse generale.

Con la Riforma le imprese potranno «prestare» i dipendenti a qualsiasi ente del Terzo settore

Una interessante opportunità deriva dalla possibilità di prestare risorse specialistiche (dipendenti) delle organizzazioni profit (imprese e società commerciali) agli Ets - non commerciali - usufruendo delle deduzioni previste dal Codice del terzo Settore

Terzo Settore, il Registro Unico apre le porte dal 23 novembre. Una piattaforma strumento di trasparenza

Con l’avvio del RUNTS si chiude un tassello fondamentale per l’avvio della Riforma. Dopo quattro anni dalla pubblicazione, nel 2017, del Codice del Terzo settore e del D.lgs. n. 112/2017, che detta invece le regole per le nuove imprese sociali, prende finalmente corpo quello che sarà lo strumento principale per identificare la nuova categoria degli ETS.

Nell’impresa sociale il 70% dei ricavi da attività di interesse generale

L'impresa sociale inizia a prendere forma Con la pubblicazione di due importanti decreti si sono aggiunti due ulteriori tasselli per disegnare il nuovo volto delle imprese sociali. Il decreto che fissa i criteri per lo svolgimento delle attività di interesse generale e quello che individua le modalità per il coinvolgimento di lavoratori, utenti e stackeholders alla gestione e controllo dell'impresa sociale. Manca all'appello l'autorizzazione UE che garantirà il varo delle nuove misure fiscali. Considerato l'imminente avvio entro l'anno del nuovo registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) è ragionevole ritenere che, a questo punto, anche l'autorizzazione UE potrebbe subire una accelerazione.

Il terzo settore trova una nuova opportunità con l’avvio delle piattaforme di social lending.

Con il decreto semplificazioni le piattaforme saranno immediatamente operative. Saranno destinate a raccogliere piccole e grandi somme investe da persone fisiche e imprese per progetti degli enti del terzo settore. Tante le novità per chi decide di investire nel terzo settore tra cui l'estensione della fiscalità di vantaggio prevista per i titoli di stato. Ne ha parlato lo scorso 15 settembre su Il Sole 24 Ore il Segretario Generale di Terzjus Avv. Gabriele Sepio.

Ets degli enti religiosi, obbligazioni garantite dal patrimonio destinato

Pubblichiamo l'estratto dell’articolo apparso su il Sole 24 Ore del 14 agosto a cura di Andrea Perrone e Gabriele Sepio che tratta dell'ultima modifica al D.Lgs. 117/2017 riguardante l'effetto segregativo per il patrimonio destinato dall’ente religioso civilmente riconosciuto al ramo Ente del Terzo Settore (ETS) o Impresa sociale.

Attività commerciali del Terzo settore, Orlando firma il decreto

Via libera dal ministro del Lavoro alla disciplina delle cosiddette attività “diverse” per la cui piena operatività si attende ora la firma del Ministro delle Finanze e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Quali sono, dunque, i criteri per lo svolgimento delle attività diverse e, in particolare, quali i limiti alle entrate derivanti da queste ultime? Le risposte in questo editoriale.

Accessibilità al Superbonus a prescindere dalla residenzialità

Con la conversione del Decreto Rilancio (D.l. 34/2020 convertito in L. n. 77/2020), la misura agevolativa del “Superbonus” (art. 119) è stata estesa anche ad ONLUS, organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nei registri nazionali, regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche limitatamente agli interventi ad immobili o parti di essi adibiti a spogliatoio.

Enti del Terzo Settore: erogazioni liberali più sistematiche e organiche con il nuovo Codice

In vista dell’imminente messa in funzione del Registro unico nazionale (RUNTS), il presente contributo intende illustrare la disciplina dei benefici fiscali che il Codice del Terzo Settore (CTS) riconosce alle erogazioni effettuate a favore degli Enti del Terzo settore (ETS). Il d.lgs. 117/2017 ha unificato l’articolato sistema di agevolazioni previsto dalla normativa previgente, introducendo apposite misure di vantaggio per le persone fisiche e giuridiche che sceglieranno di erogare denaro o beni in natura agli enti non profit (art. 83 CTS), in vigore già dal 1° gennaio 2018 nei confronti di Onlus, organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS). Come vedremo nel prosieguo, la convenienza delle diverse agevolazioni messe in campo è strettamente legata alla tipologia di erogazione effettuata e al soggetto donatore. Si cercherà quindi di esaminare le singole scelte a disposizione del contribuente, tenuto conto anche di questa fase di transizione dove, in attesa dell’attuazione del RUNTS e degli specifici decreti ministeriali di attuazione, non tutte le disposizioni sono pienamente operative.

#CuraItalia & Terzo settore: adempimenti, assemblee e versamenti

Un approfondimento tecnico in tre puntate a cura dell'avvocato ed esperto di legislazione non profit, Gabriele Sepio. I prossimi due focus verteranno sulle erogazioni liberali per finanziarie iniziative legate al contenimento e alla gestione dell’emergenza epidemiologica e sulle previsioni di carattere finanziario e amministrativo per i settori di interesse generale
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