Terzo settore. Il quadro civilistico, organizzativo e fiscale. Come realizzare le funzioni e i compiti previsti dalla Riforma

Una guida completa de Il Sole 24 Ore in vista delle scadenze per gli Ets

Introduzione di Matteo Pozzoli e Gabriele Sepio

Uno dei principali pregi della riforma del Terzo settore, avviata con la legge Delega 6 giugno 2016, n. 106 e attuata con il Dlgs 117/2017 (Codice del Terzo settore o Cts) e il Dlgs 112/2017 (nuova disciplina dell’impresa sociale), è sicuramente quello di avere interamente ridefinito il quadro civilistico, organizzativo e fiscale del Terzo settore

Con l’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), lo scenario come disegnato dalla riforma si appresta poi sempre più a fornire agli enti che scelgono di assumere la qualifica di ente del Terzo settore (Ets) un quadro definitivo e coerente con il sistema giuridico e tributario

Le disposizioni contenute nei decreti di riforma hanno ormai dato avvio all’applicazione di nuove regole e istituti con cui professionisti e operatori dovranno confrontarsi. 

Resta da sciogliere il nodo dell’autorizzazione UE su alcune misure fiscali

D’altro canto, in attesa di questo importante traguardo, gli Ets si stanno cimentando con le novità in tema di trasparenza, rendicontazione, cinque per mille

Proprio per fare fronte a questa esigenza, la presente Guida si propone quale strumento per professionisti e operatori del Terzo settore per districarsi in tali adempimenti. Si tratta di un fascicolo teorico e pratico che cerca di esporre in maniera dettagliata alcuni dei principali istituti introdotti con la riforma. In questo senso, si è cercato di articolare l’istant book puntando l’attenzione su focus specifici che si accompagnano ad approfondimenti specialistici, alle interpretazioni della dottrina e della prassi, ai chiarimenti operativi sulle nuove regole. 

Il primo focus è improntato a dare un quadro dello stato dell’arte della riforma fornendo non solo un’idea di quelli che sono i decreti attuativi sinora emanati, ma anche di ciò che manca per la sua completa attuazione

Si passa poi ad analizzare, nel successivo articolo, un tema di rilievo per le realtà che si apprestano ad accedere al Terzo settore e che riguarda gli adeguamenti statutari. Un argomento, questo, di attualità, se si tiene conto anche delle novità introdotte con il Dl Milleproroghe che consente a Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps), fino al 31 dicembre 2023, di poter beneficiare, per gli adeguamenti statutari obbligatori, delle maggioranze semplificate previste per l’assemblea ordinaria

Nella Guida, inoltre, viene approfondito il tema legato ai regimi fiscali degli Ets. Si punta, infatti, a disegnare in maniera puntuale quello che sarà il quadro normativo per le realtà che accedono al Terzo settore una volta che la Commissione UE, con la quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha già avviato un’interlocuzione, avrà dato il suo placet

Infine, vengono forniti gli strumenti a professionisti e operatori per la corretta predisposizione del bilancio sociale, nonché del bilancio d’esercizio e in tema di rendicontazione del 5xmille e della raccolta fondi. 

Una Guida completa che speriamo possa essere d’aiuto anche in vista delle scadenze previste quest’anno per gli Ets

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