di Barbara L. Boschetti, Conclusioni al volume L’amministrazione è condivisa come laboratorio di innovazione. Appunti e indicazioni per il futuro prossimo delle politiche pubbliche, a cura di Barbara L. Boschetti, Editoriale Scientifica, Napoli, 2025, pp. 261.272.
Un percorso di ricerca sull’amministrazione condivisa non tollera conclusioni. L’amministrazione condivisa, come recita il titolo di questo lavoro corale, è un laboratorio di innovazione, che, a sua volta, mette in moto innovazione: insomma, dove tutto finisce, tutto ha, e trova, un nuovo inizio.Questa consapevolezza, questa rivelazione, mi ha indotta a scegliere, a mo’ di conclusioni, una soluzione che potesse, secondo lo stile dell’amministrazione condivisa, essere generativa, motore di un nuovo inizio: in particolare, di un nuovo modo di fare politiche pubbliche.
Ed allora, quale soluzione migliore se non il provare a tradurre e a sintetizzare, in una bussola per il futuro prossimo delle politiche pubbliche, i punti di vista e gli approdi di questa ricerca multidisciplinare giunta al suo secondo anno? Questo, del resto, è il tempo delle bussole: basti pensare alla Bussola digitale 2030 (Digital Compass) o alla più recente Bussola sulla competitività dell’UE (Competitiveness Compass). In un tempo che ha smarrito, e deve ritrovare, i punti di riferimento, in cui è ridefinita l’ontologia del reale, del pensiero e della conoscenza, le bussole segnano la strada verso la quale andare, i nuovi punti cardinali. Peraltro, è interessante, nella prospettiva di una giurista quale sono, che queste bussole siano in grado disprigionare una normatività potente, di guida del comportamento degli attori che agiscono negli ecosistemi complessi in cui prendono forma le politiche pubbliche della contemporaneità.
Scelta la “via” della bussola, è stato necessario sceglierne il linguaggio.Tra i moltissimi modi di tracciare percorsi e orizzonti, ho ritenuto che quello più immediato e intuitivo, visivo e per immagini, in cui anche le parole divengono forme nello spazio, fosse il più congeniale e, seppure per certi versi meno sofisticato (cosa della quale mi scuso con i Lettori e gli Autori di questo libro), il più efficace, concreto, operativo.
L’immagine della bussola per il futuro prossimo delle politiche pubbliche, la prima nell’ordine, è stata costruita a partire dalle dieci qualità che definiscono l’amministrazione condivisa, per come emergono dai lavori degliAutori. E’ proprio l’amministrazione condivisa, infatti, con i suoi caratteri, a definire questo futuro. La bussola è completata da quattro quadri – delle fiches che sintetizzano le quattro grandi rivoluzioni, ma sarebbe meglio dire transizioni, cui l’amministrazione condivisa prelude: quella del contesto culturale, quella del contesto delle relazioni e dell’organizzazione, quella dei percorsi e dei processi di scelta, quella, infine, delle regole. A seguire, quale manifesto operativo, un decalogo.
In calce, un vademecum, costruito a partire dalle parole degli Autori: dei cammei che racchiudono la novità del loro punto di vista e la novità che, coni loro occhi e il loro sapere, hanno colto nell’amministrazione condivisa e nel nuovo modo di fare politiche pubbliche che essa richiede di porre in essere. Attraverso questi preziosi cammei prende forma l’immagine, affascinante, di un nuovo mondo, di una nuova forma di governo pubblico, del futuro prossimo (così auspichiamo) delle politiche pubbliche.
* Sono estremamente grata a Giangiorgio Macdonald, autore di un prezioso contributo nella Sezione Quarta del volume, e a Mario Malatesta, studente della LM in Politiche pubbliche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, per il loro originale punto di vista, l’attenta lettura, le loro intuizioni, la loro immaginazione. Insomma, per il loro aiuto nel dare forma a questa bussola.