Roma, 14 Aprile. Si è svolta presso la Sala Mappamondo della Camera dei Deputati la Cerimonia di premiazione della II Edizione di volontari@work, il riconoscimento nazionale del Volontariato di Competenza

Comunicato stampa – Terzjus

Roma, 14 Aprile. Si è svolta presso la Sala Mappamondo della Camera dei Deputati la Cerimonia di premiazione della II Edizione di volontari@work, il riconoscimento nazionale del Volontariato di Competenza, promosso dalla Fondazione Terzjus, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Unioncamere e con il contributo di Forum Nazionale del Terzo Settore e Italia non Profit. Il premio nasce per valorizzare l’interconnessione tra imprese e Enti del Terzo Settore, attraverso la donazione di competenze delle une a favore degli altri, promuovendo insieme innovazione sociale e sostenibilità.

Ventisette le aziende e gli Enti del Terzo Settore che hanno partecipato a questa edizione: Alice Pizza Negozi, Avio Aero, Capgemini Italia, Crédit Agricole Italia, Edison, Enel Italia, EY Advisory, Geldi, KMPG, IBM, Luigi Lavazza, Marazzato Soluzioni Ambientali, OTB Group, STMicroelectronics, UniCredit, Fondazione AIRC, APPM onlus, Fondazione ENGIM, Associazione GABB, Giacche Verdi Lombardia ODV, Kimos Onlus, L’ORMA SSD, Ma.No.Latina ODV, Mission Bambini ETS, Opera della Provvidenza di S. Antonio, OTB Foundation e Protezione Civile Cinisello Balsamo.

La cerimonia è iniziata con i saluti istituzionali di Mauro Nori, Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e di Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere, che hanno tracciato un quadro dell’evoluzione del Volontariato di Competenza: un fenomeno ancora poco diffuso, ma che presenta significative potenzialità di sviluppoSecondo i dati di Unioncamere, oggi, ben il 4,4% – per un totale di circa 65.000 aziende – offre ai propri dipendenti l’opportunità di svolgere attività di volontariatodurante l’orario di lavoro, e più di 300.000 imprese si dichiarano interessate a implementare iniziative in tal senso.

“Il volontariato di competenza – sottolinea Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus – sta diventando sempre più una modalità concreta e innovativa per esercitare la responsabilità sociale da parte delle imprese. Un ponte tra profit e non profit, tra imprese ed Enti del Terzo Settore che diventerà la via maestra per rispondere insieme ai bisogni più nascosti e più difficili presenti nelle nostre comunità. La donazione di competenze si affianca così alla donazione di tempo, di denaro e di beni come modalità per rafforzare le strutture e i progetti degli ETS. Il premio volontari@work  fa emergere una forma di volontariato “ibrido” che merita di essere riconosciuto e incentivato anche mediante la leva fiscale.”

Dopo l’intervento di Luciano Violante, Presidente della Giuria,  Daria Perrotta, Ragioniere Generale dello Stato, citando Adam Smith, ha fatto un richiamo ai valori fondanti dell’economia sociale, una realtà della quale oggi – ha affermato – non si può fare a meno. Gli Enti del Terzo Settore non sono più considerati come meri destinatari o meri esecutori delle politiche pubbliche ma, si affermano, oggi, come veri e propri partner istituzionali. E a questa consapevolezza, la categoria del Volontariato di Competenza fa fare ancora un passo in avanti, poiché evidenzia – con sempre maggiore chiarezza – come ogni fenomeno economico debba essere interpretato alla luce della stretta interconnessione tra pubblico e privato.

Diverse le riflessioni che ne sono seguite sul ruolo del volontariato di competenza e sulle leve per poterlo far emergere, grazie al talk tra Francesco Giorgino, Giornalista e Professore alla Luiss e Gabriele Sepio, Segretario Generale della Fondazione Terzjus, moderato da Sara Vinciguerra – Responsabile Comunicazione Terzjus e Segretario del Premio.

L’espressione Volontariato delle Competenze riesce a recuperare una triangolazione significativa: parliamo di qualcosa che crea e restituisce valore ad almeno tre soggetti o entità importanti: l’impresa, il lavoratore e la società nel suo complesso”, ha affermato Francesco Giorgino, evidenziando come tale pratica segni un passaggio dalla Corporate Social Responsibility (CSR) al Brand Activism, con la comunicazione che diviene leva strategica per accrescere il valore percepito dell’impegno sociale delle aziende.

Ed è inevitabile considerare che il volontariato di competenza si senta ormai stretto nel perimetro della CSR e come ha sottolineato Gabriele Sepio: “ha il potenziale per diventare parte integrante dei processi organizzativi. All’interno del Volontariato di Competenza troviamo il valore profondo dell’economia socialee una delle grandi sfide è proprio quella di valorizzarne il ruolo all’interno del contesto produttivo e culturale del Paese.

La giuria composta oltre dal Presidente Luciano Violante, dall’On. Walter Rizzetto, come Vicepresidente,  Stefano Arduini di Vita, Carola Carazzone di Assifero, Maria Carla De Cesari de Il Sole 24 Ore,  Alessandro Lombardi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Mara Moioli di Italia non profit, Vanessa Pallucchi del Forum Nazionale del Terzo Settore,  Chiara Tommasini di CSVnet e da Giuseppe Tripoli di Unioncamere, ha avuto difficoltà nello scegliere i tre vincitori per le singole categorie, che quest’anno erano riservate alle aziende che partecipavano per la prima volta, a quelle che sottoponevano alla giuria la valutazione dell’impatto generato da un progetto già candidato nella prima edizione e, infine, agli ETS.

Per la Categoria A, riservata alle aziende che hanno partecipato per la prima volta, il podio è stato conquistato da STMicroelectronics, grazie a un progetto innovativo di alfabetizzazione digitale rivolto ai detenuti; a seguire Luigi Lavazza e Avio Aero al terzo posto.
Per la Categoria B, dedicata alle realtà aziendali già partecipanti in precedenti edizioni, si è distinta Edison, premiata con il primo posto per l’iniziativa Good Idea, che ha coinvolto i dipendenti in un concorso di idee per progetti ad impatto sociale. Unicredit ha ottenuto il secondo posto, mentre KPMG il terzo.
Tra gli Enti del Terzo Settore, al primo posto AIRC – la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – con il progetto AIRCAngels che ha coinvolto stabilmente 20 collaboratori;  Opera della Provvidenza Sant’Antonio come seconda classificata, mentre il terzo riconoscimento è stato attribuito all’Associazione Provinciale per i Minori di Trento.

All’Opera Salesiana Don Bosco, in particolare al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma la menzione speciale della giuria.

Conclude l’incontro Luigi Bobba, con una citazione di Sant’Agostino: “La speranza ha due bei figli: la rabbia e il coraggio. La rabbia nel vedere come vanno le cose, il coraggio di vedere come potrebbero andare”. E con il volontariato di competenza si può trovare la strada per far cambiare in meglio la vita delle persone nelle nostre comunità.

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