23 aziende vincono il premio volontari@work, il progetto sul volontariato di competenza di Terzjus, nella giornata mondiale della felicità
A Credit Agricole, Snam e Roche Italia la menzione speciale della giuria
Roma, 20 marzo 2024- Camera dei Deputati. Felicità fa rima con crescita economica e sviluppo sostenibile, almeno secondo l’ONU che ha istituito proprio oggi la giornata ad essa dedicata, chiedendo a tutti, compresa la società civile di festeggiare questa giornata attraverso attività di crescita della consapevolezza pubblica. Detto fatto. La fondazione di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale, Terzjus ETS, ha deciso di organizzare la cerimonia di premiazione del primo premio nazionale sul volontariato di competenza, volontari@work, proprio il 20 marzo, convinta che il volontariato di competenza sia una delle espressioni più nuove e virtuose dello sviluppo sostenibile, nonché un esempio di innovazione sociale capace di contribuire al benessere della collettività.
E a guardare non solo il numero – 23 – ma anche il tenore delle aziende candidate, si direbbe che Terzjus non sia la sola a pensarlo: Avio Aero, Biogen Italia , Capgemini, Carrefour, Chiesi Farmaceutici, Credit Agricole, Danone Nutricia, De Agostini, Edison, Eisai, EY, Leroy Merlin, KPMG, McDonald’s Development Italy LCC, MSD Italia, Nestlé Italiana, NTT DATA Italia, (Ri)generiamo, Roche Italia, Salesforce, Sky Italia, Snam, Unicredit.
23 progetti che vedono le aziende “prestare i propri collaboratori” al mondo no profit contribuendo concretamente alla sostenibilità e alla crescita economica attraverso una staffetta virtuosa di competenze, come ha sottolineato anche Gabriele Sepio – Segretario Generale Fondazione Terzjus ETS: “Volontariato e impresa, un binomio che sta crescendo sempre di più grazie all’impegno del mercato a favore della sostenibilità. Le imprese che hanno partecipato al premio volotari@work esprimono sempre di più la connessione tra welfare e attività aziendale. Un valore spesso inespresso che merita di trovare spazio nei bilanci sociali e soprattutto nei nuovi criteri di misurazione del benessere oltre il perimetro del PIL.”.
Le aziende sono state premiate da una giuria d’eccezione coadiuvata da Sara Vinciguerra, responsabile della comunicazione di Terzjus ETS, e composta da Riccardo Bonacina, giornalista di Vita, Maria Carla De Cesari, caporedattrice de Il Sole 24 ore, Claudio Gagliardi, Vicesegretario Generale Unioncamere, Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Terzo Settore, Alessandro Lombardi, Direttore Generale Terzo Settore Ministero del Lavoro, Stefano Zamagni, Docente di economia civile- università di Bologna,e presieduta da Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo.
“Sono particolarmente felice di aver partecipato oggi alla cerimonia di consegna del primo premio nazionale sul volontariato di competenza, ideato e organizzato dalla Fondazione Terzjus. – ha dichiarato Walter Rizzetto – Presidente XI Commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati – Il volontariato di competenza è un tema che merita la massima attenzione e sostegno da parte delle istituzioni per gli enormi pregi che ha in sé questa pratica di responsabilità sociale. Rappresenta in particolare una delle più virtuose “strade” per colmare quei gap in termini di competenze che esistono nelle associazioni no profit, con l’obiettivo di metterle in grado di realizzare con professionalità e competenza servizi e attività di interesse generale.”.
Il premio che vede il patrocinio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e di Unioncamere ha visto Credit Agricole, Snam e Roche Italia ottenere la menzione speciale della giuria.
Credit Agricole ha presentato il progetto in collaborazione con Save the Children, “Connessioni digitali”, per ridurre la povertà educativa digitale nei contesti più a rischio, nelle periferie e in territori particolarmente fragili, offrendo a ragazzi/e gli strumenti indispensabili per costruire la propria cittadinanza attiva e competenze digitali, grazie al sostegno della scuola, con un percorso educativo inserito nell’ambito delle ore di Educazione Civica.
Connessioni Digitali ha fornito a 80 scuole aderenti al progetto una Newsroom, ovvero un’aula di apprendimento, dotata della strumentazione tecnologica necessaria per permettere agli studenti di cimentarsi nella realizzazione di prodotti multimediali, operando come vere e proprie “redazioni giornalistiche”, che resterà in dotazione alle scuole anche oltre la durata del progetto. In Connessioni Digitali, I collaboratori di Credit Agricole hanno supportato ragazzi/e in veste di esperti su tematiche specifiche attraverso la realizzazione di pillole video formative per le scuole (sostenibilità ambientale e Agenda 2030, economica e sociale, Energie pulite, città ecologiche e economia ecologica) e partecipando come relatori a webinar.
Snam ha candidato un progetto per le scuole pubbliche e private, con particolare attenzione ai territori fragili e al Sud Italia, promuovendo percorsi di crescita e di cittadinanza attiva. Il progetto di volontariato di competenza Snam prevede due iniziative: E-Lab (Empowerment Lab) e Donare per Imparare. E-Lab offre a ETS occasioni per rafforzare le proprie capacità gestionali e organizzative, grazie a una pianificazione di sessioni online tra volontari che supportano gli enti no profit condividendo la propria esperienza professionale. Il programma favorisce l’apprendimento reciproco tra persone provenienti da realtà differenti, permette agli ETS di beneficiare delle competenze specialistiche che possiedono le persone di Snam, e a queste di portare il proprio contributo rispetto ai bisogni individuati dagli enti stessi e di entrare in contatto con il mondo del terzo settore. La seconda attività di volontariato di competenza a supporto dei territori e delle comunità, promossa da Snam e Fondazione Snam è l’iniziativa ‘Donare per Imparare’, volta a migliorare la capacità delle scuole di rispondere alle sfide contemporanee connesse alla povertà energetica, povertà educativa, alimentare e alla transizione digitale, temi al centro della strategia della Fondazione, offrendo a tutti i dipendenti la possibilità di svolgere attività laboratoriali in istituti. Il programma inoltre prevede la donazione di hardware alle scuole.
Roche Italia ha presentato il progetto di Volontariato di Competenza svolto presso CasAmica Onlus, associazione impegnata nell’accoglienza dei pazienti e dei loro familiari in difficoltà che devono soggiornare lontano da casa per accedere ai percorsi di cura. Roche ha messo a disposizione le proprie persone, portatrici di un bagaglio di competenze solide e diversificate e interpreti della missione del “prendersi cura”. La partnership con CasAmica ha coinvolto in totale 60 colleghi, che hanno prestato la propria attività di volontariato da maggio a novembre 2023, che si è concretizzata nell’erogazione di tre corsi di formazione in area tecnico scientifica e di un corso in area “comunicazione e digital”, ognuno della durata di due mezze giornate in modalità da remoto, a beneficio dei dipendenti CasAmica per aumentarne le competenze a favore di una migliore assistenza dei pazienti e delle loro famiglie; così come in 6 mezze giornate in presenza per attività ludico – ricreative presso la sede CasAmica, a diretto contatto con i piccoli pazienti ospiti della struttura.
“Con il premio volontari@work, – ha concluso Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus – Terzjus ha voluto portare in emersione e far conoscere quei progetti aziendali che mirano a valorizzare una originale forma di volontariato: collaboratori di imprese profit che mettono a disposizione le proprie competenze ad attività e servizi sviluppati da enti di terzo settore. Un modo innovativo mediante il quale le aziende esercitano la propria responsabilità sociale contribuendo concretamente alla generazione di beni e servizi a favore della comunità”. Con il prestito non oneroso di propri collaboratori ad enti del Terzo settore, le aziende profit promuovono così una crescita economica che sia insieme sostenibile e inclusiva.”.
Forse la felicità passa anche dal volontariato di competenza, o almeno ci prova.
—
Dott.ssa Sara Vinciguerra Responsabile comunicazione e stampa Terzjus Osservatorio di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale