Stabiliti i criteri per distinguere la commercialità

L’approvazione alla Camera del pacchetto emendamenti, presentato in fase di conversione del D.l. semplificazioni fiscali, trova il placet di tutte le forze politiche. Un traguardo importante che consentirà   aggiornamenti e semplificazioni legati alla parte fiscale della Riforma, dando così  il via al successivo step legato all’invio da parte del Governo della notifica alla  UE. Importanti le novità contenute negli emendamenti che chiariscono i criteri per distinguere la commercialità o meno dell’ente e che ampliano il limite di tolleranza che passa dal 5% al 6% . Previsti, inoltre, benefici fiscali anche per tesserati e iscritti delle realtà associative, e anche nuove regole di esenzione più ampie per gli enti filantropici e per la gestione immobiliare di Odv e Aps. Diventa, quindi, fondamentale che il Governo non perda un solo giorno ad inoltrare la notifica alla UE che consentirà agli enti del Terzo settore di accedere ad alcune delle misure fiscali che, senza il placet, rimangono di fatto bloccate tra cui quelle delle imprese sociali, della finanza sociale e dei regimi forfettari.

[di Luigi Bobba, pubblicato su Norme & Tributi de «Il Sole 24» Ore di giovedì 28 luglio 2022]

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