Intervento del Presidente Bobba a “Il terzo settore come motore della partecipazione della società alla sanità, all’advocacy e alla ricerca” Mind Innovation Week, 5 Maggio ore 11, Sala Digital Bloom MIND, Milano

Intervento del Presidente Bobba a “Il terzo settore come motore della partecipazione della società alla sanità, all’advocacy e alla ricerca” Mind Innovation Week, 5 Maggio ore 11, Sala Digital Bloom MIND, Milano

Grazie ad Alexion e Astrazeneca per questo invito, che accetto molto volentieri per cinque ragioni.

La prima ragione è un ricordo personale: non ero mai tornato in questo luogo da quando ero venuto qui con Massimo Minelli nel 2015, quando partiva un progetto assolutamente originale di innovazione nel Servizio Civile volontario, realizzato in collaborazione con la Cascina Triulza, la società Expo e il Comune di Milano. Questo luogo mi richiama un progetto che aveva un forte elemento di innovazione all’interno di un contesto davvero innovativo.

La seconda ragione riguarda la nostra Fondazione Terzjus, che ha diversi soci attivi nel campo sanitario e socio-sanitario, sia dal lato della ricerca (Airc, Ail e Lilt) sia da quello delle malattie rare, UNIAMO, la federazione di 120 associazioni di pazienti, che è socia della nostra Fondazione. Questo contesto ci porta a guardare con attenzione a questo invito.

La terza ragione riguarda un’affermazione fatta dal professor Venturi, che ha detto che bisogna abbattere muri e creare ponti, favorendo un’integrazione. Il pubblico deve ri-conoscere il ruolo specifico e differente del Terzo settore, soprattutto ora che la nuova legislazione ha dato un inquadramento normativo distintivo e ben caratterizzato. Voglio dire, anche al direttore generale del Ministero della Salute, Amerigo Cicchetti che ci segue a distanza, che nell’annuario statistico del sistema sanitario nazionale abbiamo da un lato i soggetti pubblici, dall’altro i soggetti privati convenzionati. Peccato che nel discorso sul Terzo settore i numeri non distinguano tra mondo profit e non profit. Va bene l’integrazione, ma se uno non è ri-conosciuto, non è contato e quindi non ha un suo ruolo e una sua identità. Questo passaggio ha bisogno anche di numeri perché è importante

È importante perché, come emerge nel Terzjus Report di quest’anno della Fondazione Terzjus, con il contributo del professor Andrea Bassi, che ha analizzato i censimenti del Terzo settore e del non profit dell’Istat nel 2011 e nel 2021, si vede che il peso di queste realtà è rilevante sia come attori che svolgono e promuovono servizi, sia nella promozione dell’advocacy. Hanno un peso significativo nella generalità del mondo del Terzo settore, soprattutto nell’area socio-sanitaria, con un impatto economico e occupazionale tutt’altro che irrilevante. Quindi benissimo lavorare per l’integrazione, ma a partire da un riconoscimento chiaro e distinto.

La quarta ragione è questa: anche noi, come Fondazione Terzjus, abbiamo provato a lanciare questi ponti con un’iniziativa chiamata “Volontariato di competenza”, attraverso un premio chiamato “Volontari@Work”, che mette in relazione aziende profit che prestano il loro personale in modo non oneroso verso organizzazioni associative, fondazionali o di volontariato, per promuovere e sviluppare progetti particolarmente sfidanti e innovativi. Questo è un altro modo di favorire questa cultura, anche grazie alla legislazione che ora riconosce un 5×1000 del costo del lavoro supportato dall’azienda, deducibile dai costi generali.

La quinta ed ultima ragione è solo un titolo, perché ne parlerà poi il nostro ricercatore senior Cristiano Caltabiano: il tema della co-programmazione e della co-progettazione, già evocato. In un nostro recentissimo rapporto, presentato qui a Milano in Università Cattolica, abbiamo visto casi interessanti di innovazione che passano non da un affidamento tramite appalto, ma dalla costruzione di risposte a bisogni tramite un lavoro integrato e comune. Mi pare che questa occasione che avete creato sia pienamente coerente con questa finalità.

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. È vietato qualsiasi utilizzo, totale o parziale, del presente documento per scopi commerciali, senza previa autorizzazione scritta di Terzjus.
Torna in alto

Ricevi aggiornamenti,
news e approfondimenti sulle attività di Terzjus