[di Gabriele Sepio, pubblicato in «Il Sole 24 Ore» di venerdì 20 settembre 2024]
Organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS): il regime forfettario IVA previsto dal Decreto Fisco-lavoro resta un’opzione. In occasione dell’edizione speciale di Telefisco 2024 dello scorso 19 settembre, l’Agenzia delle Entrate scioglie il dubbio legato all’obbligatorietà o meno dell’adesione, da parte di ODV e APS con ricavi annui non superiori a 65mila euro, al regime forfettario dei contribuenti minori (L. n. 190/2014). La questione trae origine dalla formulazione della norma contenuta nell’art. 5, comma 15- quinquies D.L. 146/2021 che, utilizzando il termine “applicano”, faceva supporre che tale regime fosse naturale, cioè fruibile indipendentemente dall’esercizio di un’apposita opzione.
Sul punto, l’Amministrazione finanziaria conferma che ODV e APS con ricavi entro la soglia “possono” applicare sia il regime dei contribuenti minori che quello IVA ordinario, nonché – al ricorrere delle relative condizioni – un diverso regime di favore. La tesi che propende per la natura opzionale muove da un’interpretazione sistematica della norma, secondo cui, per ODV e APS, l’applicazione del regime dei contribuenti minori rappresenta un’anticipazione del regime fiscale di favore riservato a tali realtà dall’art. 86 del D.lgs. n. 117/2017. Invero, è lo stesso articolo 5, comma 15-quinquies del D.L 146/2021 a specificare che il regime forfettario riservato ai contribuenti minori troverebbe applicazione “in attesa della piena operatività delle disposizioni del titolo X del Codice del Terzo settore”. Ne consegue che, una volta ottenuto il placet europeo sui nuovi regimi fiscali previsti dalla Riforma, ODV e APS potranno avvalersi, esercitando una apposita opzione, di un regime di determinazione forfettaria del reddito imponibile, ai fini IVA e IRES. In considerazione della natura transitoria di tale disposizione, l’adesione al regime di cui alla L. n. 190/2014 dovrebbe rappresentare una facoltà esercitabile dall’ente dotato della qualifica di ODV e APS. In accordo con questa linea interpretativa – richiamata dalla stessa Amministrazione finanziaria – viene in soccorso la risposta fornita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nel corso di una interrogazione parlamentare sul punto, tenutasi il 6 dicembre 2023. In tale occasione (vedasi pagina del 7 febbraio 2024), il MEF aveva già espresso il suo orientamento sulla portata applicativa della disposizione del D.L. Fisco lavoro e sulla natura opzionale del regime forfettario accessibile anche per ODV e APS con ricavi annui inferiori a 65mila euro. Questa “convergenza” di vedute consente, quindi, di valorizzare la procedura di accesso al regime agevolato in esame che, in vista della introduzione delle nuove regole IVA a partire dal prossimo anno, potrebbe costituire una opzione in grado di semplificare la gestione delle attività degli enti associativi.