[pubblicto oin Etica SGR del 21/11/2022]
Si definiscono con il termine di social bond tutti quegli strumenti obbligazionari i cui proventi vengono impiegati per finanziare, in tutto o parzialmente, nuovi progetti di forte impatto sociale oppure per rifinanziare iniziative in ambito sociale già avviate.
I settori dei social bond sono ampiamente diversificati e possono riguardare le infrastrutture di base (come la fornitura di acqua potabile), l’accesso ai servizi essenziali (ad esempio, quello sanitario), le abitazioni a prezzi accessibili, l’inclusione finanziaria, la sicurezza alimentare, l’occupazione (anche attraverso il finanziamento alle PMI) e, in generale, tutto ciò che può portare al consolidamento e allo sviluppo socio-economico della collettività.
I primi social bond furono lanciati meno di dieci anni fa: nel 2013 fu emesso il “Banking on Women” della International Finance Corporation (IFC) per attirare maggiori investimenti a sostegno delle donne in modo redditizio e sostenibile, l’anno seguente fece la sua comparsa l’obbligazione “Inclusive Business” con l’obiettivo di contribuire a colmare le principali lacune dello sviluppo economico. Da allora il loro mercato è cresciuto rapidamente, passando da meno di 10 miliardi di dollari nel 2019 a 194 miliardi nel 2021.
Il ruolo dei social bond nella società delle diseguaglianze
Una società in salute e prospera è il migliore antidoto contro le emarginazioni e le diseguaglianze. Cassa Depositi e Prestiti nel 2017 ha emesso la prima emissione obbligazionaria europea destinata al finanziamento di aree colpite da eventi sismici. I social bond, nell’attivare o riattivare le risorse nei contesti locali, rappresentano anche un elemento di svolta per il nostro pianeta: sono infatti parte integrante nell’attuazione dell’Agenda 2030, elaborata attraverso gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Il boom dei social bond post Covid
Il successo dei social bond – che da strumento di nicchia si sono fatti avanguardia della finanza sostenibile – non è dovuto solo all’esigenza di diversificare gli obiettivi di investimento. La loro crescita ha avuto un ritmo assimilabile a quella dei Green bond e segna uno spostamento del baricentro delle obbligazioni sostenibili, fino a qualche anno fa incentrate in gran parte sull’ambiente e sul clima. Il motivo è anche l’esigenza di raccogliere capitali per combattere gli effetti della pandemia da Covid.
Banche pubbliche e private, in Italia e nel mondo offrono prodotti per supportare i piani straordinari a favore di imprese ed enti territoriali nel contesto dell’emergenza, sanitaria ed economica, causata dal virus.
Social Bond e Unione Europea: che cosa sono gli SURE
In fase emergenziale, nel 2020, l’Unione Europea ha messo a punto uno strumento di sostegno per attenuare i rischi di disoccupazione. È il fondo SURE, pensato per aiutare a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori che risentono della pandemia da Covid. Il fondo ha fornito assistenza finanziaria per un totale di 100 miliardi di euro sotto forma di prestiti, concessi dall’UE agli Stati membri a condizioni favorevoli.
I prestiti – finanziati attraverso l’emissione di obbligazioni che hanno riscosso notevole successo tra gli investitori –, sono serviti ad affrontare aumenti repentini della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione, concorrendo a coprire i costi connessi all’istituzione o all’estensione di regimi di riduzione dell’orario lavorativo e di misure analoghe per i lavoratori autonomi.
In pratica, si è trattato di una forma di debito comune sociale europeo per sostenere i redditi delle famiglie e preservare la capacità produttiva e il capitale umano delle imprese.
Green, Social e Sustainability Bonds: che cosa sono e in che cosa sono diversi
Il mercato dei bond etici è estremamente diversificato e si divide in tre grandi settori.
- green bond, cioè le cosiddette “obbligazioni verdi”, sono destinati a finanziare progetti o iniziative, nuove o già avviate, dal forte impatto ambientale: i settori coinvolti sono quelli delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, degli edifici eco-compatibili, dei trasporti a impatto zero e tutto ciò che attiene il contrasto ai cambiamenti climatici.
- social bond, come abbiamo visto, sono indirizzati a finanziare o rifinanziare progetti o iniziative su temi sociali ad ampio spettro.
- sustainability bond, corrispondono a obbligazioni sostenibili per finanziare o rifinanziare progetti o attività ecologiche e sociali emesse da società, governi e municipalità sulla base delle Sustainability Bond Guidelines dell’ICMA (International Capital Market Association).
Social washing e falsi miti
La crescita di questi strumenti ha generato anche delle forme di social washing, con obbligazioni che si definiscono “social” ma che risultano tali solo sulla carta. Per questo l’ICMA ha recentemente aggiornato i Social Bond Principles (SPB), le regole internazionali che garantiscono la bontà di questi strumenti. La loro accettazione non è vincolante, ma chi lo fa garantisce gli investitori sulla trasparenza e sulla credibilità dei propri prodotti finanziari.
Un falso mito, ancora diffuso, è che l’investimento in social bond comporti sacrifici e penalizzi i risultati in termini di rendimenti. La realtà delle cose non è così, perché il profilo di rischio e il rendimento sono allineati a qualsiasi altra obbligazione. Per quanto il grande valore aggiunto di questa tipologia di bond sia l’efficacia sociale, quella finanziaria rimane comunque allineata agli altri prodotti assimilabili.
Social bond e finanza etica: la scelta di Etica Sgr
Nonostante la loro nascita recente, l’impatto dei social bond sui mercati finanziari si è diffuso in tutto il mondo. Rappresentano ormai uno strumento indispensabile dei governi centrali, degli enti locali, delle istituzioni finanziarie e delle piccole e medie imprese per finanziare un futuro più equo e sostenibile.
L’investimento dei fondi di Etica Sgr nell’ambito del programma SURE ha permesso di supportare 51.787 lavoratrici e lavoratori dipendenti e 19.564 libere e liberi professionisti e di prevenire la disoccupazione per 3.139 lavoratrici e lavoratori per il biennio 2020-2021.
Etica Sgr – in linea con la sua vocazione a supporto dell’economia reale e ad alto impatto socio-ambientale – ha messo a punto diverse soluzioni per investire nella dignità nel lavoro, nei diritti umani e nella giustizia sociale. Una strategia votata al bene comune e pronta a cogliere le opportunità di investimento “sociale” offerte dai mercati senza rinunciare alla logica del rendimento.
La selezione dei social bond del fondo Etica Obiettivo Sociale, soluzione di investimento focalizzata sulle tematiche legate al lavoro e alla società, è precisa e rigorosa. Per gli emittenti presenti nell’Universo Investibile, costruito in base alla metodologia di selezione dei titoli azionari e obbligazionari, anche governativi, l’investimento in obbligazioni sociali è sempre consentito.
Per gli emittenti fuori dall’Universo Investibile restano esclusi investimenti in azioni e obbligazioni (per es. settore finanziario), ma è possibile l’investimento in Social Bond se l’emittente supera i due controlli seguenti.
Diciamo NO ai Social Bond di emittenti che:
- sono coinvolti in settori quali gli armamenti, il gioco d’azzardo, la pornografia, la produzione di bevande alcoliche, il tabacco;
- gestiscono centrali nucleari o vendono energia nucleare;
- sono coinvolti in episodi negativi nell’ambito del rispetto dei diritti dei lavoratori, dello sviluppo economico e sociale, della corruzione e del rispetto dell’ambiente.