[di Violetta Cantori, Volabo Csv Bologna, pubblicato su «VDossier» n. 1 2023]
“Una pec ci ha comunicato l’esclusione dal Runts, il Registro unico nazionale del terzo settore. Noi, volontari di una piccola organizzazione di volontariato puro, abbiamo fatto qualcosa che vale come impedimento all’iscrizione, ma nonsappiamo cosa. Il telefono degli uffici squilla a vuoto e siamo in attesa di una risposta alla richiesta di spiegazioni inviata qualche giorno fa. È una situazione che ci crea non pochi problemi, uno fra tutti l’esclusione dalla base sociale di A.S.Vo. odv, l’ente accreditato dall’Organismo nazionale di controllo per la gestione di Volabo, il Centro servizi per il volontariato bolognese. Partecipiamo alla sua vita sociale da oltre 10 anni e ora, di punto in bianco, fuori dal Runts fuori da tutto”. Queste sono le parole di Mauro Collina, presidente di “Associazione di Solidarietà con Cuba – La Villetta” che sarebbe dovuta entrare nel Runts per “trasmigrazione” diretta dal Registro del volontariato dell’Emilia-Romagna ma, al termine del procedimento, è stata esclusa. Questo ha comportato, di fatto, la perdita della qualifica di organizzazione di volontariato e di ente del terzo settore, perché solo gli iscritti al Runts sono tali ai sensi dell’articolo 4 del codice di Riforma del terzo settore. Con buona probabilità il diniego ricevuto dall’associazione bolognese è dovuto a un ritardo nel caricamento o a qualche difformità nei documenti digitali richiesti. Nonostante la difficoltà temporanea, l’associazione di Collina è decisa a rientrare nel Registro e, con l’aiuto del Csv, effettuerà una nuova iscrizione.
Non è un caso isolato. Alla data del 6 aprile 2023 gli enti iscritti al Runts sono 101.074. Di questi 63.762 sono entrati per trasmigrazione dai registri regionali preesistenti (su un potenziale di trasmigranti tra i 70 e i 90mila). Gli enti esclusi sono 7.526, ma il numero potrebbe crescere nei prossimi mesi. Tra le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps), infatti, molte sono state coinvolte dalla “trasmigrazione di massa” per silenzio assenso del 7 novembre 2022. Il procedimento prevedeva da parte degli enti il deposito di una serie di documenti all’interno del registro telematico entro 90 giorni dalla pubblicazione del loro nominativo all’interno degli elenchi Runts. In questo periodo gli uffici regionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali stanno e ettuando dei controlli sui profili dei diversi enti per verificare che ci sia tutta la documentazione richiesta e che questa risponda a quanto previsto dalla Riforma del Terzo settore.