A livello internazionale un numero crescente di aziende sta implementando il volontariato d’impresa nelle proprie strategie di responsabilità sociale, in Italia sicuramente la pratica del Volontariato di Competenza (VdC) è ancora agli albori, ma sempre più attenzione è rivolta a quelle imprese che hanno iniziato a sviluppare attività e programmi in questo ambito. Insieme alle donazioni, alla filantropia strategica e allo sviluppo “verso e insieme alla comunità”, il VdC è una delle attuali modalità con cui le aziende sostengono con un aiuto finanziario, materiale o di competenze umane (do Paço e Nave, 2013a; Rodell et al., 2016; Sekar e Dyaram, 2017) il contesto sociale rappresentato dalla comunità di cittadini e cittadine.
L’azienda farmaceutica Roche ha lanciato a giugno del 2023 il programma “Roche torna a farsi in 4”, che consisteva in una serie di attività di volontariato che hanno coinvolto i dipendenti delle società del Gruppo Roche in 4.000 ore di attività (pari a 500 giornate lavorative). I partecipanti coinvolti o come volontari o come ambassador, erano a disposizione con le loro competenze in iniziative a favore di quattro associazioni partner, indirizzate al sostegno della sostenibilità nelle sue tre dimensioni principali- sociale, economica e ambientale – riconducibili agli obiettivi dello sviluppo sostenibile della Nazioni Unite.
Il programma, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ha visto il coinvolgimento di associazioni identificate anche grazie al contributo di Fondazione Roche, attore fondamentale nella promozione di attività di questo tipo.
NOTA: Lo studio di caso è stato realizzato da Chiara Carbone, con la supervisione della direzione scientifica della Fondazione Terzjus.