Siamo entrati nel quinto anno di vita di Terzjus. Era il 25 giugno del 2020 quando – in piena pandemia – abbiamo celebrato il battesimo dell’Associazione Terzjus insieme con il Commissario UE Paolo Gentiloni. L’associazione – poi trasformata nel giugno del 2022 in Fondazione ETS con personalità giuridica e iscritta al RUNTS – conta ora 20 soci, di cui 18 con la qualifica di “partecipanti fondatori”. Ai quattro soci iniziali, si sono via via uniti grandi reti associative nazionali, importanti fondazioni, due consigli di ordini professionali (notai e commercialisti) nonché altri soggetti pubblici e privati.
Una compagine plurale, composita che si riconosce nella missione che ci siamo dati: diventare un luogo di studio, ricerca, monitoraggio e proposta per il Terzo settore e l’economia sociale con una particolare attenzione all’applicazione e agli sviluppi della normativa originata dalla riforma del terzo settore. E questa continuerà ad essere la nostra stella polare anche per i prossimi anni: essere una struttura al servizio degli ETS, delle imprese cooperative e sociali, delle fondazioni, delle istituzioni, dei professionisti e delle imprese orientate alla responsabilità sociale.
Come perseguire questa missione? E come valorizzare lo straordinario potenziale di tutti i nostri soci e di coloro che ci seguono o collaborano alle nostre molteplici attività?
Innanzitutto, occorre far conoscere l’originale configurazione normativa che il Terzo Settore e l’Economia Sociale hanno assunto in Italia. Siamo l’unico Paese della UE dove la Carta costituzionale riconosce e promuove sia l’associazionismo, il volontariato e la filantropia (art. 118, ultimo comma), sia la cooperazione e l’imprenditorialità sociale (art. 45). Una specificità che possiamo far valere nella UE che, attraverso la Commissione e il Consiglio europeo – negli ultimi anni – ha avviato due importanti processi: il Piano d’azione e la Raccomandazione agli stati membri per promuovere l’economia sociale.
In tale contesto, ci proponiamo di elaborare – in particolare insieme alle Reti associative – proposte per modificare o innovare normative ormai problematiche o inadeguate (si pensi alla questione dell’IVA, alla finanza sociale o alla messa in opera di un welfare di comunità). Ancora, è venuto il tempo di trovare luoghi ed occasioni perché tutti i soci possano meglio confrontarsi, elaborare e condividere le scelte strategiche dei prossimi anni in modo da valorizzare al meglio quanto la Fondazione riuscirà a produrre in termini di report, ricerche, studi, formazione e proposte di policies.
Infine, considerato che Terzjus ha ormai collaborazioni strutturate (nella promozione di master di I e II livello, corsi di laurea, attività di ricerca) con nove diverse istituzioni universitarie e che siamo partner della casa editrice il Mulino per una nuova rivista scientifica di Diritto ed Economia del Terzo settore, forse potrebbe essere opportuno immaginare l’avvio di una “Terzjus Academy”.
Come fare tutto questo? Certamente attraverso l’attività di reportistica, a cominciare dai Rapporti sul diritto del Terzo settore in Italia e in Europa; e dagli studi scienitifici sul diritto del Terzo Settore pubblicati sulla collana dei Quaderni di Terzjus, dalle ricerche su specifici settori e fenomeni emergenti (sport, amministrazione condivisa, Osservatorio sui bilanci degli ETS e sul volontariato di competenza); mediante l’attività di elaborazione di saggi, note, proposte e commenti messi a disposizione attraverso il sito www.terzjus.it. Ma anche provando a parlare non solo agli addetti ai lavori – accademici, professionisti, quadri degli ETS, dirigenti della PA – ma anche ai più di 6.000 iscritti alla newsletter mensile di Terzjus, ai circa 1000 visitatori unici ogni mese del nostro sito, ai più di 2.300 iscritti al canale YouTube dedicato alla visione di tutti gli eventi Terzjus e alle diverse migliaia che ci seguono grazie ai nostri social media: Linkedin, Facebook, Instragram e X. È per loro che stiamo immaginando uno speciale appuntamento – “Terzjus day”– da tenersi nel 2025 in occasione del nostro quinto compleanno.