Beni confiscati, online la piattaforma per avanzare proposte

I beni confiscati possono essere considerati come beni collettivi che presentano intrinsecamente un valore sia simbolico che sociale. Il loro riutilizzo è un’attività che rientra pienamente nelle caratteristiche dell’economia sociale, sia che si tratti di beni immobili che di beni aziendali.
Il loro riutilizzo è portato avanti da associazioni e da cooperative che fanno parte dell’economia sociale ed in quanto tale, ha un profondo impatto sociale, economico e di coesione comunitaria.
I beni confiscati e l’economia sociale si intersecano fino quasi combaciare. L’economia sociale e le organizzazioni che vi operano, rappresentano una forma di sviluppo economico che può contribuire ad innescare processi di crescita, di investimento e di accumulazione del capitale sociale.
Questo capitale sociale si pone totalmente in antitesi con quello utilizzato dalle organizzazioni criminali, fungendo così come potenziale antidoto alla criminalità e alle reti di interessi che questa intesse.
Il ripristino del bene confiscato rappresenta, da una parte uno strumento di promozione della coesione sociale in quanto è afferente all’economia sociale, e dall’altra uno strumento di contrasto alla mafia, poiché converte gli interessi criminali in interessi leciti e virtuosi che rigenerano il tessuto sociale ed economico.
Il valore aggiunto del riutilizzo consiste nella trasformazione del bene confiscato da prodotto di reati a presidio di comunità; sta nella capacità di sviluppare relazioni genuine di collaborazione e di sostegno reciproco e, al medesimo tempo, nell’opportunità di valorizzare le risorse locali. Questo carattere economico e sociale delle attività dei beni confiscati è un tratto peculiare che va rinforzato e incrementato.
Da un lato, la valorizzazione di tale connotato e carattere viene, tra l’altro, promossa ed agevolata dal Social Bonus che è un’importante agevolazione introdotta dalla riforma del Terzo Settore (Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117), pensata per incentivare le donazioni a favore di progetti promossi da Enti del Terzo Settore (ETS). Questa misura è un incentivo fiscale previsto dall’articolo 81 del Codice del Terzo Settore, che mira a favorire le donazioni da parte di privati e imprese a favore di progetti sociali legati al recupero e alla riqualificazione di beni immobili pubblici che possono essere trasformati in risorse utili per la collettività.
Dall’altro lato, la nuova piattaforma on line permetterà agli Enti del Terzo settore e ai soggetti istituzionali di visionare i beni materiali e immateriali e di partecipare alla progettazione per nuove destinazioni.
La nuova Piattaforma Unica delle destinazioni (Pud) realizzata dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), è dedicata sia ai soggetti istituzionali come Agenzia del Demanio, Comuni, Città metropolitane, Province, Regioni e altri enti (art. 48 del codice antimafia) sia agli enti del Terzo settore regolarmente iscritti al Runts che potranno accreditarsi alla piattaforma stessa.I beni man mano destinabili saranno visionabili in base ad avvisi di “Sportello permanente” o “Bando a sportello” e gli enti potranno, così, avanzare eventuali proposte seguendo template predefiniti e semplificati. Rimangono confermati i livelli di priorità nell’assegnazione dei beni perché il nuovo procedimento è strutturato in modo da garantire la dovuta prelazione ai soggetti istituzionali. Le modalità per richiedere l’accreditamento, i requisiti di partecipazione di cui dovranno essere in possesso gli enti del Terzo settore, nonché i criteri di valutazione delle proposte sono illustrati nel documento “Modalità di accreditamento” e nell’ “Avviso pubblico e relativi allegati rivolto agli Organismi del Terzo settore”.

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. È vietato qualsiasi utilizzo, totale o parziale, del presente documento per scopi commerciali, senza previa autorizzazione scritta di Terzjus.
Torna in alto

Ricevi aggiornamenti,
news e approfondimenti sulle attività di Terzjus