- Dal 24 novembre data di operatività del RUNTS, quante sono le realtà che hanno fatto domanda di iscrizione?
Stando ai dati a nostra disposizione, dal 24 novembre ad oggi risultano iscritti al RUNTS circa 450 enti di nuova costituzione. Numeri questi che vengono aggiornati quotidianamente da parte del portale dando la possibilità anche a soggetti terzi di reperire le necessarie informazioni. Per quanto riguarda le domande di iscrizione inviate al Registro sono state finora 2.460. In particolare 1.263 Enti hanno richiesto l’iscrizione alla sezione APS, 482 alla sezione ODV, 41 alla sezione Enti filantropici, 15 alla sezione Società di mutuo Soccorso e 659 alla sezione Altri enti. Dei numeri certamente incoraggianti se si pensa che dall’avvio del Registro ad oggi si è passati da una media di 100 richieste di iscrizione a settimana ad una di 300.
- Per le nuove iscrizioni al RUNTS è previsto che l’Ufficio competente proceda ad iscrivere l’ente entro 60 giorni dall’istanza. Ma quali sono le tempistiche effettive di iscrizione?
C’è da evidenziare un dato molto importante in questa fase iniziale di operatività del RUNTS. Seppur il Decreto istitutivo del Registro (D.M. n. 106/2020) abbia previsto come tempistica di iscrizione il termine di 60 giorni, tuttavia, oggi assistiamo a tempi notevolmente ridotti. In media, infatti, gli enti che sono stati iscritti hanno assunto la qualifica di ETS solo dopo 43 giorni dalla presentazione dell’istanza. Certamente questa tempistica media può dipendere da molte variabili come, ad esempio, la correttezza dell’istanza presentata o l’organizzazione dell’ufficio regionale competente. Ma in ogni caso si tratta di un dato molto significativo perché permette di evidenziare il buon funzionamento della procedura di iscrizione e della stessa piattaforma telematica.
- In fase di iscrizione, quali sono gli errori che state riscontrando maggiormente?
Per quanto riguarda le segnalazioni di errore e le richieste di assistenza che si sono registrate in fase di avvio della piattaforma la maggior parte ha riguardato il corretto utilizzo della firma digitale da parte del legale rappresentante dell’ente o l’esatta compilazione di determinati campi della modulistica. Credo che la conoscenza che gradualmente si sta diffondendo con il concreto utilizzo della piattaforma RUNTS stia conducendo, già oggi, ad un significativo contenimento anche di questi errori.
- Per gli enti che dovessero avere dei problemi di accesso alla piattaforma o in fase di iscrizione esiste un servizio di assistenza? E quali sono le tempistiche di risoluzione?
Per fornire assistenza alle realtà non profit, la piattaforma del RUNTS mette a disposizione un help desk a cui poter inviare un’apposita richiesta di assistenza. In questo caso, l’ente dovrà utilizzare un form disponibile sul portale del RUNTS, indicando non solo i dati identificativi dell’ente ma anche la problematica riscontrata fornendo eventuali elementi in grado di poter aiutare gli operatori a fornire la propria assistenza all’ente. Si potranno infatti allegare anche documenti o eventuali screenshot della problematica riscontrata in fase di iscrizione. Domande di assistenza che, mediamente, ad oggi vengono lavorate in meno di 24 ore.
- Parliamo della procedura di trasmigrazione di ODV e APS che dovrebbe concludersi entro il prossimo 21 febbraio. Quale lo stato dell’arte e quante delle 88 mila realtà coinvolte ad oggi sono transitate nel RUNTS?
Il 21 febbraio è la data ultima entro cui dovrebbe concludersi la trasmigrazione dei dati di ODV e APS. Un processo che verosimilmente potrebbe concludersi nei temrini se si pensa che ad oggi circa il 70% degli enti iscritti nei vecchi registri di settore ha già completato questa fase. In particolare, delle 88 mila realtà circa 61mila sono già trasmigrate.