Dopo aver affrontato il tema della disciplina dell’affidamento di servizi di trasporto sanitario, come previsto dall’articolo 57 del Codice del Terzo Settore, durante il seminario dello scorso 22 gennaio, Terzjus, in collaborazione con Il Sole 24 ore, prosegue il percorso di diffusione della conoscenza e dell’impatto della Riforma del Terzo Settore. Questa volta proponendovi un seminario on line che sarà possibile seguire il prossimo 13 aprile a partire dalle ore 16.00, in diretta sulla nostra pagina youtube. Il seminario approfondirà il tema della fiscalità degli enti del Terzo settore avviando un dibattito tecnico ed operativo attraverso il confronto tra giuristi, esperti e realtà del terzo settore. Tale esigenza nasce, sotto il profilo temporale, non solo in considerazione della imminente operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore ma anche dal fatto che l’avvio del RUNTS non coincide ancora con la piena entrata in vigore delle misure fiscali che ancora attendono l’autorizzazione UE. Si tratta di disposizioni importanti riferite alla tassazione dei redditi degli enti del terzo settore e dell’impresa sociale, ai regimi forfettari per le entrate commerciali, alle agevolazioni collegate alla capitalizzazione delle imprese sociali, alla finanza sociale, solo per citare le questioni di maggior rilievo. Il dibattito parte, altresì, dall’esigenza di avviare una serie di riflessioni sugli effetti legati alla applicazione delle norme fiscali e sulle possibili criticità, il tutto nella cornice generale legata al quadro di coerenza con il sistema eurounionale in tema di salvaguardia delle regole del mercato. Un aspetto, questo, che si lega all’obbligo imposto dai decreti di riforma di sottoporre alcune disposizioni al vaglio della Commissione europea. L’occasione del confronto sarà utile per chiarire ed approfondire anche alcuni aspetti particolarmente importanti sulla fiscalità del terzo settore distinguendo tra le misure effettivamente sottoposte al vaglio della UE e quelle, invece, che, pur non subordinate all’autorizzazione comunitaria, entreranno comunque in vigore solo dopo il placet della Commissione. Tale distinzione aiuterà il dibattito sotto due importanti punti di vista. Con riferimento alle misure sottoposte al vaglio UE il confronto non potrà che avviarsi sui criteri indicati dall’unione europea per la regolamentazione fiscale delle entrate degli enti che svolgono attività di interesse generale. A questo si aggiunga anche la necessità di esaminare le attuali procedure di infrazione avviate dalla Commissione a carico del nostro Paese con riferimento alle misure fiscali IVA legate agli enti associativi. In particolare trattasi di disposizioni fiscali che, sebbene di gran lunga precedenti alla riforma del terzo settore ed estranee alla costruzione della stessa, coinvolgono, comunque, gli enti non profit (si pensi al dibattito avviato con l’ultima legge di bilancio in merito alla revisione del trattamento IVA delle entrate degli enti associativi). Con riferimento, invece, alle disposizioni fiscali non sottoposte al vaglio UE ma ancora non entrate in vigore, diventa di fondamentale importanza avviare un dibattito volto ad inquadrare i possibili effetti applicativi legati alla piena operatività del titolo X del codice del terzo settore e dell’art. 18 del D.Lgs 112/17 in tema di impresa sociale. Sarà l’occasione per vagliare anche eventuali criticità e valutare eventuali proposte di modifica. L’obiettivo che Terzjus si pone, nell’avviare il dibattito sulla fiscalità, è quello di stimolare riflessioni teoriche e pratiche in merito agli scenari presenti e futuri che riguardano la fiscalità degli enti non profit fornendo così un apporto e un contributo all’evoluzione normativa e all’interpretazione delle nuove disposizioni. Proprio con riferimento a quest’ultimo profilo assume particolare rilevanza la partecipazione al webinar del Direttore generale dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, anche in considerazione del lavoro di raccordo ermeneutico che sarà chiamata a svolgere l’amministrazione finanziaria. Trattandosi dunque di un tema di particolare attualità ed interesse l’auspicio è che le riflessioni che sono state gia avviate con il contributo attivo di tutti gli associati possano proseguire con il webinar in oggetto e confluire in un confronto stabile in seno all’osservatorio accompagnando cosi le varie tappe della riforma. Segui l’evento in diretta |
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