La disabilità come messaggio sociale cui si espira la rimozione delle barriere di qualsiasi tipologia ha gradualmente assunto una centralità anche nel sistema legislativo italiano. Si è passati da una percezione della disabilita come impedimento a una accezione che ne ribalta il senso. Ponendo attenzione agli svantaggi e alle penalizzazioni causate da tutti quei modelli organizzativi che, non tenendo conto delle singole incapacità, tendono all’esclusione e rendono “disabili”.
Insomma, il concetto fondamentale da cui ormai prende le mosse la sistematizzazione della disabilità nell’ordinamento interno c che sono le barriere a rendere disabili e non i disabili a rendere visibili le barriere. Non stupisce, dunque, come negli ultimi anni la rimozione degli ostacoli per l’accesso delle persone con disabilità ai vari contesti del vivere civile sia divenuta una costante che ha portato ad una revisione, spesso integrale, delle regole finalizzate all’inclusione sociale.
Lo scopo di questo Focus Norme e Tributi è mettere in fila le tante novità che hanno interessato di recente questo importante tema nel diversi contesti, per leggere in queste un cambiamento culturale importante che sta coinvolgendo ormai da molti anni li nostro sistema sodale, economico e normativo.
Pensiamo alla legge quadro sulla disabilita con cui il Governo, nel quadro della Missione 5 del Pnrr «Inclusione e coesione», è stato chiamato a intervenire con più decreti per definire, tra l’altro, il progetto di vita personalizzato e partecipato delle persone con disabilità.
Accanto a questo, si tratterà anche di unificare finalmente gli accertamenti legali alla disabilità, dii cui dipende l’accesso a molte delle misure illustrate nelle pagine seguenti. (continua)
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