Terzo settore con esenzione IVA dal 2025
Una sovrapposizione di disposizioni di diverso tenore che andrà necessariamente coordinata e che al momento crea non poco imbarazzo tra gli operatori costretti ad uno slalom tra regole che intervengono sulle medesime attività distinguendo i regimi applicabili alle società (ssd) da quelli destinati alle associazioni sportive dilettantistiche (asd). In attesa di un riordino, dunque, le prime sono già chiamate ad attrarre le entrate legate alla pratica sportiva nel regime esenzione ai sensi dell’art. 36 bis Dl 75/23. Mentre le asd, a rigore, potranno continuare a beneficiare del regime di esclusione iva per i c.d. corrispettivi specifici provenienti da associati e tesserati almeno fino alla fine dell’anno.
Regime fiscale
Rinvio del nuovo regime IVA al 2026. Per la proporzionalità ipotesi franchigia
Proroga del nuovo regime iva per gli enti associativi e autorizzazione UE in dirittura d’arrivo per le misure fiscali del terzo settore. Il 2026 si preannuncia particolarmente importante per il mondo non profit con una serie di novità che incideranno già da quest’anno sui modelli organizzativi e sulla gestione degli enti. Iniziamo dalla novità più attesa in questi giorni.
Autore: Gabriele Sepio
Argomenti: Autorizzazione Ue | Regime fiscale | regime IVA
Terzo settore con esenzione IVA dal 2025
Una sovrapposizione di disposizioni di diverso tenore che andrà necessariamente coordinata e che al momento crea non poco imbarazzo tra gli operatori costretti ad uno slalom tra regole che intervengono sulle medesime attività distinguendo i regimi applicabili alle società (ssd) da quelli destinati alle associazioni sportive dilettantistiche (asd). In attesa di un riordino, dunque, le prime sono già chiamate ad attrarre le entrate legate alla pratica sportiva nel regime esenzione ai sensi dell’art. 36 bis Dl 75/23. Mentre le asd, a rigore, potranno continuare a beneficiare del regime di esclusione iva per i c.d. corrispettivi specifici provenienti da associati e tesserati almeno fino alla fine dell’anno.
Autore: Ilaria Ioannone and Gabriele Sepio
Argomenti: Esenzione IVA | Milleproroghe | Regime fiscale
L’appello del Terzo settore su Avvenire: «Norme urgenti per superare lo stallo»
Per il presidente della Fondazione Terzjus, Luigi Bobba: «associazioni sportive e onlus restano in attesa di certezze sul regime fiscale». Il direttore del Forum, Maurizio Mumolo aggiunge: «Per sciogliere i nodi legislativi manca anche un decreto promesso dalla vice ministra Bellucci»
Autore: Luigi Bobba
Argomenti: Profili fiscali | Regime fiscale | Riforma terzo settore
Terzo settore, il fisco amico si confronta sul mercato
Fiscalità degli enti del terzo settore (ETS) in attesa del vaglio Ue. Quali le richieste dell’Italia e come cambierà lo scenario fiscale degli enti dopo l’autorizzazione della Commissione europea che darà il via libera ad importanti misure introdotte dalla riforma del terzo settore.
Autore: Gabriele Sepio
Argomenti: Commissione Europea | Imprese sociali | Regime fiscale
Regime fiscale in attesa del via libera dell’Unione
Le impese sociali trovano un riconoscimento con la Riforma del terzo settore grazie a nuovi strumenti giuridici e tributari introdotti con il D.lgs. 112 del 2017. La crescita esponenziale delle imprese sociali diverse dalle coop sociali secondo Uniocamere dimostra il particolare appeal di tali realtà che avevano finora avuto un ruolo piuttosto marginale nel contesto degli enti produttivi dell’economia sociale. Si passa, da circa il 2,9% del totale prima dei decreti di riforma al 24,7%.
Autore: Gabriele Sepio
Argomenti: Imprese sociali | Regime fiscale | Unione Europea