Il ruolo degli enti del Terzo settore, la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo

Una recente legge adottata dalla Regione Lazio (l.r. 17 novembre 2021, n. 16) disciplina in modo puntuale il coinvolgimento degli enti del Terzo settore nell’ambito della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo.

Obiettivi dell’iniziativa legislativa sono: i) il contrasto ad ogni forma di esclusione e discriminazione delle persone anziane – ovvero dei soggetti di età superiore ai sessant’anni – dalla vita sociale, civile, economica e culturale; ii) il riconoscimento delle esperienze e delle capacità relazionali dei predetti soggetti; iii) la valorizzazione delle competenze delle persone anziane al fine dello sviluppo e della crescita dell’intera comunità di riferimento. Come si evince dall’art. 1, comma 3, la normativa regionale reca disposizioni “per promuovere e sostenere l’integrazione delle politiche regionali relative alla salute, ai servizi socio-assistenziali, alla cultura, alla formazione, all’ambiente, al volontariato, all’associazionismo favorendo un percorso di invecchiamento attivo sano e dignitoso per valorizzare il patrimonio di esperienze e conoscenze delle persone anziane quale importante risorsa per l’intero contesto sociale”.

Al fine di articolare una puntuale definizione degli interventi da porre in essere, la Regione Lazio interverrà attraverso la programmazione e la predisposizione dei piani sociali di zona: nella fase della programmazione e nella fase formazione dei predetti piani è assicurata la partecipazione degli enti del Terzo settore, così come indicati dall’art. 4 del codice del Terzo settore (d.lgs. 117/2017), “secondo le modalità previste dal vigente piano regionale degli interventi e dei servizi sociali e dalle deliberazioni della Giunta regionale in materia di partecipazione e coprogrammazione” (art. 3, comma 4). La Giunta regionale, al fine di assicurare attuazione alla legge in oggetto, adotterà un piano operativo contenente le linee di indirizzo con cui vengono definite le priorità degli interventi, previo confronto, tra i diversi soggetti indicati, degli enti del Terzo settore (art. 10).

Centrale appare il ruolo degli enti del Terzo settore nella fase dinamica e attuativa degli interventi volti a favorire l’invecchiamento attivo: è, infatti, riconosciuta la peculiare capacità di questi soggetti nel contrastare la solitudine e nel fornire un qualificato supporto all’invecchiamento attivo (v. art. 5, comma 7, e art. 6, comma 1). Nell’ambito delle misure di prevenzione e benessere, la Regione Lazio promuove protocolli operativi tra gli enti locali territoriali, le aziende sanitarie locali, gli enti del Terzo settore e i centri anziani, favorendo la ricognizione dei bisogni assistenziali e l’implementazione delle diagnosi precoci per le demenze. Inoltre, la Regione Lazio “promuove il turismo sociale riconoscendo il ruolo centrale degli enti locali e degli enti del Terzo settore e sostiene iniziative che facilitino l’accesso delle persone anziane con difficoltà economica a eventi in luoghi di cultura” (art. 6, comma 4).

Di fondamentale importanza appare il contributo degli enti del Terzo settore con riferimento ai progetti sociali utili alla comunità, meglio elencati dall’art. 7, comma 2, della legge in rassegna. Questi progetti verranno ad essere realizzati dagli enti del Terzo settore e possono essere promossi dagli enti locali, in collaborazione con istituti scolastici, università e aziende sanitarie. In questo ambito trova applicazione una disposizione contenuta all’art. 17, comma 3, del codice del Terzo settore e riguardante il rimborso spese per i volontari che prestano la propria attività attraverso gli enti del Terzo settore. Infatti, agli anziani che operano nell’ambito degli interventi e dei progetti socialmente utili, per il tramite degli enti del Terzo settore, potrà essere accordato un rimborso “nei termini previsti dalla vigente normativa in materia di volontariato”.

Infine, tra la Regione e gli enti del Terzo settore possono essere sottoscritte apposite convenzioni volte a implementare la diffusione e l’implementazione di strumenti tecnologicamente avanzati.

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