Intervento del Commissario UE Nicolas Schmit al convegno promosso da Terzjus e Università di Siena “I profili fiscali della riforma del terzo settore alla luce dei principi comunitari”

Riportiamo qui la trascrizione e la traduzione del messaggio video dell’intervento di Nicolas Schmit Commissario UE al Lavoro e ai diritti sociali al convegno promosso da Terzjus e Università di SienaI profili fiscali della riforma del terzo settore alla luce dei principi comunitari” che si è tenuto a Siena il 14 giugno 2022.

“Caro Presidente Bobba, cari Professori, Signore Signori,

il mio sentito ringraziamento va a Luigi Bobba per avermi invitato a questo interessante evento. 
Mi dispiace non poter essere con voi di persona e vi auguro uno scambio molto proficuo.

Il “Piano d’azione per l’economia sociale” presentato dalla Commissione a dicembre 2021, definisce una visione di come le Unione Europea e gli Stati membri debbano sostenere l’economia sociale nel corso di questo decennio. 
Il piano propone circa 60 iniziative concrete che riguardano i vari aspetti dell’ecosistema per promuovere lo sviluppo dell’economia sociale in Europa.
L’obiettivo è anche quello di promuovere un nuovo slancio politico e incoraggiare tutte le parti interessate a partecipare all’attuazione.

Siamo ora impegnati a realizzare questo programma ambizioso.
Ad esempio, abbiamo iniziato a lavorare sulla proposta della Commissione per una raccomandazione del Consiglio, prevista per il 2023, sullo sviluppo di condizioni quadro per l’economia sociale.
In questa fase, stiamo consultando rappresentanti degli Stati membri che partecipano al gruppo di esperti.
Nel prossimo futuro chiederemo anche il contributo di cittadini e parti interessate

Le vostre discussioni del pomeriggio sono molto rilevanti per questo lavoro perché la raccomandazione del Consiglio che stiamo preparando toccherà la fiscalità.
L’obiettivo è aiutare le autorità pubbliche a progettare politiche e quadri giuridici in questo settore adatti alle esigenze delle organizzazioni dell’economia sociale

La tassazione è infatti una politica importante per l’economia sociale. E molti paesi forniscono già incentivi come l’esenzione dall’imposta sulle società e il reinvestimento degli utili, l’esenzione dall’Iva o aliquote ridotte, costi assicurativi sociali ridotti o coperti da sussidio, o sgravi fiscali per i donatori privati e aziendali.
Tuttavia, pochi paesi hanno elaborato un quadro fiscale specifico o coerente per l’economia sociale.
In pratica, l’accesso agli incentivi esistenti può essere complesso e le diverse azioni non sono sempre adeguatamente coordinate.

Per questo motivo, la Commissione pubblicherà anche linee guida sui regimi fiscali pertinenti per gli enti dell’economia sociale, oltre all’ampio quadro di riferimento che sarà fornito nella raccomandazione del Consiglio.
Dedicheremo particolare attenzione al trattamento fiscale delle donazioni transfrontaliere di pubblica utilità.
Vogliamo chiarire i requisiti attuali dell’Unione Europea per rendere più facile, per associazioni e fondazioni, beneficiare del principio di non discriminazione.

Confido nel fatto che le vostre discussioni del pomeriggio contribuiscano ad alimentare le diverse iniziative e la preparazione da parte della Commissione.
E attendo di ricevere un riscontro sulle vostre conclusioni.
Grazie”

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