La Fondazione Terzjus ha avviato un lavoro di ricerca denominato “LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa” con il quale si vogliono analizzare le diverse esperienze di amministrazione condivisa germogliate in questi anni, individuando i profili di sperimentazione di coprogrammazione e coprogettazione realizzati dalle amministrazioni locali per programmare e sostenere e svolgere attività con il Terzo Settore, tanto ai sensi degli artt. 55 e 56 del D.Lgs. n. 117/2017 che tramite diverse tipologie di esperienze, anche “spurie” e informali.
Come è noto, la crescente attenzione verso tale forma collaborativa di amministrazione ha avuto una decisiva sterzata, dopo quanto già avvenuto con l’approvazione del Codice del Terzo Settore e degli istituti ivi previsti, con la ormai celeberrima sentenza della Corte costituzionale n. 131/2020, con la quale l’amministrazione condivisa ha avuto un formale riconoscimento e una nuova e rigenerata spinta.
Tale attenzione non si è manifestata solamente al livello teorico della riflessione giuridica, con una crescita esponenziale del dibattito intorno a tale forma di amministrazione, ma anche nel diritto positivo, con diverse Regioni che hanno deciso di adottare delle proprie leggi incidenti su tale tema, oltre che a livello giurisprudenziale, dove si sono susseguiti diversi pronunciamenti del Giudice Amministrativo riguardo l’attuazione degli istituti dell’amministrazione condivisa.
Si è anche aperta una prima nuova fase applicativa della disciplina che vede emergere di inedite potenzialità di collaborazione tra ETS e PP.AA.
Proprio per fotografare tale scenario innovativo e le sue peculiarità, Terzjus ha avviato un’analisi delle varie casistiche territoriali relativamente all’utilizzo degli istituti dell’amministrazione condivisa, al fine di svolgere un’analisi e una valutazione giuridica delle forme e procedure amministrative prescelte ed elaborate dalle Amministrazioni per dare attuazione agli artt. 55, 56, 57 del CTS e delle altre esperienze non catalogabili in tali istituti ma ugualmente ispirate ai medesimi principi e alla medesima idea collaborativa, verificando contestualmente l’impatto degli istituti analizzati tramite una prima metrica sperimentale degli indicatori individuati per valutare l’efficacia degli interventi e il loro impatto sulla comunità di riferimento.
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Si tratta di un lavoro innovativo e ambizioso, finalizzato non solo a rilasciare un quadro del presente, ma altresì a fornire degli strumenti utili per lo sviluppo di tale tipologia di amministrazione e degli strumenti a essa preposti, di aiuto e supporto per entrambi i soggetti coinvolti in tale forma di collaborazione.
Coloro che fossero interessati a partecipare attivamente alla ricerca descritta, sia provando ad utilizzare la scheda di rilevazione per un’esperienza in corso o conclusa di Amministrazione condivisa, sia inviando un proprio specifico contributo di analisi e riflessione, possono mettersi in contatto ad uno dei seguenti recapiti:
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