Recensioni
Recensioni sulle pubblicazioni di Terzjus
Amministrazione condivisa, in una ricerca il toolbox per realizzarla
Volontariato di competenza: un ponte tra le imprese e il Terzo settore
Alcuni lo fanno, altri ne parlano, ma pochi lo sanno riconoscere. Il volontariato di competenza è un esempio di “circolarità” sociale, che mette in rete imprese, enti del Terzo settore e cittadini in difficoltà. Ad accendere i riflettori su questa pratica emergente, che consiste nel mettere a disposizione le proprie capacità professionali durante l’orario di lavoro, la Fondazione Terzjus con il volume “Riconoscere il volontariato di competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica emergente” presentato lo scorso 23 gennaio presso la sede di Unioncamere a Roma. Sull’argomento non esistevano studi accurati e sistematici relativi al nostro Paese. Il volume, a cura del ricercatore sociale Cristiano Caltabiano ed edito da Editoriale Scientifica, raccoglie diversi contributi di ricercatori ed esperti che hanno partecipato ad un percorso di approfondimento durato due anni e sostenuto dal ministero del Lavoro.
Volontariato di competenza e terzo settore. Il report di Fondazione Terzjus
Nel corso dell’evento, è stato fatto il punto sul tema del volontariato di competenza attraverso la presentazione del report di ricerca realizzato dalla Fondazione Terzjus Ets “Riconoscere il volontariato di competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica emergente”.
Presentato il 23 gennaio a Roma, nella sede di Unioncamere, il volume “Riconoscere il volontariato di competenza. Analisi e strategie per valorizzare una pratica emergente”
"Riconoscere il volontariato di competenza" è il risultato di un lavoro di ricerca realizzata con il contributo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali - PON Inclusione 2014-2020 Il volume è possibile scaricarlo gratuitamente dal link presente nell'articolo
Terzo settore, una riforma da completare. Dalla regolazione alla promozione dell’economia sociale
Sono trascorsi sei anni da quando il Parlamento ha approvato il Codice del Terzo settore (DL 117/2017) con cui è stato riconosciuto giuridicamente e riordinato questo fondamentale ambito della vita economica e sociale del Paese. È stato istituito, in particolare, il RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), con lo scopo di “regolamentare” il mondo del no profit eliminando la gran de frammentarietà che lo caratterizzava.
Il terzo Terzjus report e la promozione delle opportunità del diritto del terzo settore
Tali proposte sono rivolte principalmente a stimolare l’intervento futuro del legislatore per favorire un “fisco più amico del terzo settore” e traggono origine dai principi contenuti nella legge delega per la riforma fiscale.
Terzo Settore: verso il completamento della Riforma?
A sottolineare il ruolo fondamentale che ricopre all’interno della società è anche il rapporto 2023 redatto dalla Fondazione Terzjus. Secondo i dati raccolti dal report, a ottobre 2023 risultano iscritti al Runts (Registro unico nazionale del Terzo Settore) oltre 116.000 Enti, di cui 22.000 - circa un quinto - sono nuovi iscritti, e 24.000 imprese sociali.
Aumentano numero e importi delle donazioni
Dalla regolazione alla promozione: una Riforma da completare. Questo il titolo del Terzjus Report, presentato ieri a Palazzo Weedekind, che non solo fotografa l’avanzamento della Riforma del Terzo settore ma anche quelle che dovrebbero essere le sfide da mettere in campo per la sua completa attuazione.
Terzo settore, oltre 116mila gli enti non profit iscritti al Registro unico nazionale
Presentato a Roma il terzo Rapporto sullo stato e sull’evoluzione del diritto del Terzo settore in Italia, una sorta di termometro curato dall’Osservatorio di diritto, della filantropia e dell’impresa sociale “Terzjus” sullo stato di salute della riforma del Terzo settore che, con la legge delega del 2016, punta a rafforzare il ruolo strategico delle associazioni e degli enti privati senza fine di lucro e che perseguono finalità sociali, anche attraverso una normativa organica e nuovi profili fiscali.
Il patriottismo “sociale e/è gentile” di Gianluca Budano può diventare uno strumento di riscatto per il sociale
Ecco il contributo del Presidente di Terzjus, Luigi Bobba, al libro di Gianluca Budano Base, altezza e profondità. Fondamenti scientifici e popolari di managerialità diffusa e di patriottismo sociale (Meltemi Editore, 2023) L’originale ed inedita espressione “patriottismo sociale”- che Gianluca Budano utilizza nell’introduzione di questo volume – potrebbe apparire a prima vista un po’ oscura […]
Imprese sociali sempre più plurali: accanto alle cooperative crescono società di capitali e srl
La riforma del 2017 rappresenta uno spartiacque per le imprese sociali in Italia. L’obiettivo del legislatore era quello di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina. A tal fine, è stato adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del Terzo settore e del suo Codice.
Imprese sociali, che è successo dopo la Riforma?
A più di 5 anni dalla riforma del Terzo settore e dell’impresa sociale, il Quaderno di Terzjus Le “nuove” imprese sociali. Tendenze e prospettive dopo la riforma, realizzato in collaborazione con Unioncamere, fa il punto sull’impatto delle novità introdotte su questo complesso e articolato mondo.
Il volontariato d’impresa fa bene a tutti
Sono sempre di più le imprese che promuovono e organizzano attività di volontariato per i propri dipendenti durante l'orario di lavoro. Per questo Terzjus, in collaborazione con Eudaimon e Fondazione Roche, ha promosso una ricerca per capire le opportunità che questo strumento offre all'organizzazione, ai suoi collaboratori e al Terzo Settore.
Volontariato di competenza: la relazione che arricchisce aziende e comunità
La riflessione del direttore di VITA Stefano Arduini che apre la pubblicazione, scaricabile gratuitamente, realizzata in collaborazione con Terzjus: «Questo testo ha un grande merito. Quello di evidenziare un trend, appunto la crescita delle pratiche di volontariato di competenza, senza enfasi e voli pindarici. Il salto culturale non è ancora compiuto. Si vede la rotta, ma siamo solo all’inizio».
Volontariato di competenza: quando il sociale e l’impresa sanno fare squadra
Un’agile guida di avvicinamento a un fenomeno relativamente nuovo e noto solo a pochi addetti ai lavori; una guida che sicuramente non vuole sostituire la pubblicazione più corposa ed esaustiva ma che, anzi, ne costituisce la premessa necessaria per un approfondimento successivo.
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