Note e commenti

Analisi, studi e approfondimenti sul diritto del Terzo Settore

Enti religiosi, norme concordatarie in soccorso

Prende forma il decreto sul contenimento della spesa pubblica. Due i punti fondamentali: fissata la soglia che fa scattare i nuovi obblighi, dai quali restano esclusi gli enti del Terzo settore (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri e di martedì). Resta il nodo degli enti religiosi. Ci si riferisce alla bozza di Dpcm attuativo delle previsioni della legge di bilancio 2025, che estendono i vincoli di spesa, tipici della Pa, anche a società ed enti privati che ricevono contributi statali «di entità significativa» (articolo 1, comma 858, della legge 207/2024).

Due regimi forfettari su opzione per gli enti del Terzo settore

[di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio, pubblicato in Norme e Tributi de «Il Sole 24 Ore» del 13 marzo 2025 ] Con il varo delle misure fiscali esordiscono anche i due regimi forfettari per gli ETS introdotti dal Codice del terzo settore, tra cui il regime destinato alle Organizzazioni di Volontariato (ODV) e Associazioni di […]

“Reti associative: natura giuridica, attività e statuti-tipo”. Con l’abstract di Mario Renna, inizia oggi la pubblicazione settimanale delle sintesi dei capitoli del Terzjus Report 2024

Assieme all’analisi dei principi ispiratori, delle regole operative e delle matrici tecniche, gli Autori rilevano come la disciplina delle reti associative costituisca un prezioso strumento di concretizzazione del Terzo settore e, di conseguenza, viene messa in risalto la capacità di produzione giuridica da parte dell’ente in questione. 

Fisco per il Terzo settore: dopo il via libera dell’Europa si apre una nuova fase

L'intervento del direttore scientifico di Terzjus: «Secondo la Commissione, la compatibilità della disciplina italiana con la disciplina europea sulla concorrenza deriva dal fatto che le misure fiscali concernono enti che, ai fini dell’imposta sui redditi, si trovano in una differente situazione, giuridica e di fatto, rispetto alle imprese for profit». Un'interpretazione che apre nuovi scenari anche su altre partite come l'Iva.

Registro unico delle associazioni della salute: l’iscrizione al RUNTS come prerequisito

Sul finire dell’anno passato, l’art. 1, attraverso i commi 293-297 della legge dedicata al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e al bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 (l. 30 dicembre 2024, n. 207), ha dettato precise disposizioni in materia di valorizzazione del ruolo delle associazioni di pazienti, prevedendo, di conseguenza, l’istituzione […]

5 anni di Terzjus in 2 minuti: il video

Benvenuti in questo percorso che celebra cinque anni di Terzjus nell'innovazione e nella ricerca nel diritto del Terzo settore. Questo breve video – curato da Claudia Grohovaz – sintetizza per immagini la missione di Terzjus, dalla sua fondazione nel giugno 2019, evidenziando le attività, gli eventi e le pubblicazioni che hanno caratterizzato il suo operato.

Largo alle Srl nel Terzo settore. Dopo la riforma, crescono le società di capitali nel Registro

Le Srl cominciano a farsi largo nel terzo settore. Quasi un'impresa sociale su cinque costituita dopo la riforma del 2016 ha assunto la forma della società di capitali, con netta prevalenza di quelle a responsabilità limitata. Guardando solo al 2023, il dato sale al 31,1%. Una percentuale destinata a crescere dopo l'arrivo del tanto agognato parere Ue sul regime fiscale previsto dalla riforma del terzo settore, che aprirà la strada a una serie di vantaggi e agevolazioni a favore delle imprese sociali.

Presentato il IV Terzjus report per l’anno 2024 presso Palazzo Wedekind

Presentato a Palazzo Wedekind il IV Terzjus Report relativo all’anno 2024 della fondazione Terzjus con il patrocinio dell’Inps e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con il contributo della Consulta delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria e della fondazione Cariplo.

Terzo settore, presentato Terzjus report: vicini a completare riforma

Con le video interviste di Askanews Si è svolta a Palazzo Wedekind a Roma la presentazione del IV Terzjus report, relativo all'anno 2024, della Fondazione Terzjus. Il rapporto esamina lo stato e l'evoluzione del diritto del Terzo settore e vuole essere anche un viaggio per cercare di capire lo stato di salute dell'intero comparto. "Siamo vicini alla meta, al completamento della riforma del terzo settore - ha detto ad askanews Luigi Bobba, presidente della Fondazione Terzjus - in particolare il Registro è popolato ormai da più di 132mila enti, associazioni di volontariato e imprese sociali, e ogni mese altri mille si aggiungono. È una realtà importante, che opera in tutte le nostre comunità ed è al servizio dei cittadini più vulnerabili, che produce solidarietà e induce i cittadini a impegnarsi per qualche buona causa per la comunità".

Terzo settore e Iva, c’è spazio per semplificare

Questione di giorni per l’autorizzazione europea sui regimi fiscali per Terzo settore e imprese sociali e per i titoli di solidarietà per finanziare gli investimenti e lo sviluppo di questo mondo dedito a finalita’ di interesse collettivo. L’anticipazione arriva da Maria Teresa Bellucci, vice ministro del Lavoro e delle politiche sociali, in chiusura del seminario di Terzjus per la presentazione del IV rapporto sul Terzo settore.

“A due passi dalla meta. Verso il completamento della riforma”. Sintesi del IV Rapporto sullo Stato e sull’evoluzione del diritto del terzo settore in Italia

Sono più di 132.000 gli ETS iscritti al RUNTS a fine gennaio 2025. Di questi, circa 39.000 sono nuovi enti che non provengono dai precedenti registri. Le imprese sociali, nate dopo la Riforma fino alla fine del 2023, sono più di 5000; i nuovi Enti filantropici raggiungono quota 339 e le Reti Associative riconosciute sono 54. Gli ETS beneficiari del 5×1000 – misura utilizzata da 17,5 milioni di contribuenti – sono più di 58.000. I corsi di laurea, master e corsi di perfezionamento sul Terzo settore, dopo la Riforma, sono quasi decuplicati. Anche per l'Economia Sociale (ES) numeri importanti: circa 54.000 enti e imprese sociali per un'occupazione totale pari a 1,2 milioni persone.

Roma, 13 febbraio. Si è svolta presso Palazzo Wedekind la presentazione del IV Terzjus Report, relativo all’anno 2024

Roma, 13 febbraio. Si è svolta presso Palazzo Wedekind la presentazione del IV Terzjus Report, relativo all’anno 2024, della Fondazione Terzjus con il patrocinio dell’INPS e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con il contributo della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria e della Fondazione Cariplo.

Opportunità e sfide per il terzo settore. Il nuovo report Terzjus

Presentato a Palazzo Wedekind il Terzjus Report 2024. Il settore è in forte crescita, con oltre 131mila enti iscritti al Runts e un ruolo sempre più centrale nei servizi socio-sanitari e nell’economia sociale. A dieci anni dalle linee guida ci si avvicina alla piena attuazione della riforma. Atteso lo scioglimento del nodo dell’autorizzazione comunitaria ai nuovi regimi fiscali

Bellucci: manca pochissimo al via libera di Bruxelles alla riforma del Terzo settore

In occasione della presentazione del Terzjus Report 2024 rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni si sono confrontati su quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare. Tra i traguardi più prossimi, l'ok della Commissione europea ai nuovi regimi fiscali e alcuni strumenti di finanza sociale per gli enti. Videointervista alla viceminstra Maria Teresa Bellucci

Terzo settore in continua crescita. Nel Registro oltre 130mila realtà. A Roma la presentazione del IV rapporto Terzjus

«A due passi dalla meta. Verso il completamento della riforma». Il Terzjus Report, arrivato ormai alla quarta edizione, rappresenta un'occasione non solo per valutare lo stato di salute del Terzo settore ma anche per proiettare lo sguardo verso sfide e opportunità.

Le sfide del Terzo settore, tra promesse, ritardi e opportunità

Domani, a Roma, Presentazione del Terzjus Report 2024: Rapporto sullo stato e le prospettive del diritto del Terzo settore in Italia. ​L'evento si terrà dalle 10 alle 13, presso la Sala Angiolillo, Palazzo Wedekind a Piazza Colonna. Molti, e qualificati, i relatori del convegno: Luigi Bobba, Presidente di Terzjus, Carola Carazzone, Direttrice di Assifero e Vicepresidente di Philea​ Marco Gilli, Presidente della Consulta delle Fondazioni Bancarie del Piemonte e della Liguria, ​Claudia Sorlini, Vicepresidente della Fondazione Cariplo, Chiara Tommasini, Presidente CSVnet, Alessandro Lombardi, Capo Dipartimento Politiche Sociali MLPS, Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore, On. Lucia Albano, Sottosegretaria MEF, On. Maurizio Leo, Vice Ministro MEF. Concluderà il Convegno un Dialogo tra Luigi Bobba, Presidente di Terzjus, e l'On. Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro MLPS. Proprio con Luigi Bobba facciamo il punto sulla riforma del Terzo Settore.

Fondazione Terzjus, seconda edizione premio volontari@work. Scadenza termini partecipazione il 7 marzo

Il 7 marzo scadono i termini per partecipare alla seconda edizione del Premio volontari@work della Fondazione Terzjus, Osservatorio di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale, il primo premio nazionale sul volontariato di competenza, ideato da Sara Vinciguerra e realizzato da Fondazione Terzjus in partnership con Italia non profit e il Forum del terzo settore, e con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Unioncamere.

La Corte costituzionale rinsalda il diritto del Terzo settore

Depositata in cancelleria il 17 dicembre 2024, la sentenza n. 201 della Corte costituzionale (giudice redattore la Prof.ssa A. Sciarrone Alibrandi) offre un contributo al consolidamento sistematico del Terzo settore. All’origine della controversia vi è stato il giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 1, commi 1, 2 e 3, 3, comma 1, e 7, comma […]

La valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata: il caso regione Campania

Il riutilizzo del patrimonio sottratto ai clan non è soltanto uno strumento per il perseguimento degli obiettivi integrati di contrasto alla criminalità organizzata ma può e deve generare percorsi di sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio. Una valida strategia per la valorizzazione dei beni confiscati si innerva su una visione che riconosce la trasversalità del tema del riutilizzo, e, in tal senso, pone questo ambito di intervento al centro di specifiche policy da parte delle Regioni.

La sussidiarietà in campo nei quartieri difficili

Nel quartiere di San Cristoforo, teatro storico di consolidati gruppi criminali e mafiosi, agiscono da tanto tempo, con una continuità di operosità discreta, organismi del Terzo settore, parrocchie, cooperative, iniziative di volontari ed educatori, gruppi sociali che continuano ad affrontare, in un contesto di particolare difficoltà, le emergenze educative, le situazioni di povertà anche culturale, la devianza giovanile, l’abbandono e la dispersione scolastica che costituiscono ‘ferite’ non recenti di quel brano così popoloso di territorio catanese posto nel centro urbano. Una vera e propria ‘periferia’ sociale, economica e culturale.

Enti associativi, cambiano i requisiti per la qualificazione di soggetti Iva

Nuovo regime IVA per gli enti associativi. Da definire il perimetro delle operazioni che verranno attratte in campo IVA e quali le possibili semplificazioni per tutelare gli enti di minori dimensioni. Il 2025 segna una fase di transizione per le realtà associative, con effetti significativi sulle operazioni istituzionali rese nei confronti di soci, associati e partecipanti. Il d.l. Fisco Lavoro (146/2021), intervenuto a fronte di un obbligo di derivazione unionale, comporterà dal 1° gennaio 2026 la trasposizione delle norme prima contenute nell’art. 4 del Decreto IVA all’interno dell’art. 10 del medesimo decreto.

Dalle ore 12 del 29/01 apre per APS – ODV – FONDAZIONI E ONLUS la piattaforma per presentare le proposte relative all’AVVISO 3/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Con il Decreto direttoriale n. 370 del 30 dicembre 2024 è stato adottato l'Avviso 3/2024 per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale, riguardanti l’intelligenza artificiale, ai sensi dell’articolo 72 del Decreto legislativo 3 luglio n. 117 del 3 luglio 2017 - anno 2024, che sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell’atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento, le procedure di avvio, l’attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati.

Imprese sociali senza equiparazione con le start up. Nel decreto 112/17 stessi incentivi per le due tipologie

La manovra di bilancio lascia al di fuori del taglio delle tax expenditures le detrazioni fiscali per gli investimenti in start-up e PMI innovative. Grandi escluse, invece, le imprese sociali che rappresentano un settore cruciale per il sistema del welfare, contribuendo per oltre il 4% al PIL italiano. Si tratta di una scelta che, peraltro, rischia di penalizzare tali realtà in un momento cruciale per il Terzo settore in vista dell’arrivo del placet UE sui nuovi regimi fiscali  (art. 18 del D.lgs. n. 112/2017 attualmente al vaglio della Commissione europea).

Arpal Puglia: bando di Coprogettazione con gli ETS per il “Camper per il lavoro”

Le attività oggetto del presente avviso consistono nella co-progettazione nella gestione di 2 camper e 2 minivan che che, allestiti adeguatamente, consentiranno di replicare un Centro per l’Impiego in quelle zone non coperte dalla rete dei CPI pugliesi, con l’obiettivo di erogare alcuni fra i principali servizi ed attività tipicamente erogati dai CPI.

Il “Terzo Settore” entra nell’Enciclopedia Treccani!

L'Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti(abbreviata in Enciclopedia Italiana), comunemente nota come “La Treccani”, è la più famosa enciclopedia in lingua italiana, edita a cura dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, fondato a Roma il 18 febbraio 1925 da Giovanni Treccani e Giovanni Gentile. La prima edizione fu pubblicata in trentacinque volumi, più uno di indici, dal 1929 al 1937, cui sono seguite nel corso degli anni dieci appendici.

Volontari@work: fondazione Terzjus premia il volontariato aziendale di competenza

Con Volontari@work, Fondazione Terzjus punta a valorizzare la connessione tra imprese e terzo settore, le buone pratiche e le sfide future. Aperte le candidature per la seconda edizione, anche per gli ETS. Bobba: «Il volontariato aziendale deve diventare misurabile, replicabile, comunicabile» [di Maurizio Ermisino, pubblicato in «Retisolidali», il 30 Dicembre 2024] Il volontariato aziendale di […]

Dopo 30 anni di vita: le sfide e le scelte future per il Forum del Terzo settore

Bene ha fatto il Forum a delineare, mediante il position paper “Dalla percezione al cambiamento: il terzo settore oltre il fare”, le possibili scelte in vista dell'Assemblea del 29 novembre 2024. Un’occasione per distogliere temporaneamente l'attenzione dal “fare” quotidiano e provare ad immaginare  la direzione del cammino per gli anni a venire.

Rinvio del nuovo regime IVA al 2026. Per la proporzionalità ipotesi franchigia. La Ue rassicurata e autorizzazione norme fiscali in arrivo

Proroga del nuovo regime iva per gli enti associativi e autorizzazione UE in dirittura d’arrivo per le misure fiscali del terzo settore. Il 2026 si preannuncia particolarmente importante per il mondo non profit con una serie di novità che incideranno già da quest’anno sui modelli organizzativi e sulla gestione degli enti.  Iniziamo dalla novità più attesa in questi giorni.

In arrivo l’autorizzazione europea per il fisco del Terzo settore che entrerà a regime a partire dal 2026

Terzo settore e autorizzazione europea. Una attesa che stando anche alle rassicurazioni del  Vice-ministro del lavoro con delega al Terzo settore, Maria Teresa Bellucci, dovrebbe essere ormai giunta all’ultima fase, anche in conseguenza dell’intensificarsi degli scambi con Bruxelles. In ogni caso pur a fronte della richiamata accelerazione della procedura autorizzatoria i tempi di entrata in vigore delle nuove disposizioni non potranno che coincidere con il 1 gennaio 2026.

Riccardo Bonacina: un giornalista, un seminatore, un innovatore, un amico

Mille pensieri, ricordi, sentimenti si affollano nella mia mente e nel mio cuore  ora che si è diffusa la notizia della morte di Riccardo Bonacina. Notizia per me non sorprendente, perché sapevo della sua malattia ormai irreversibile. Ero stato a trovarlo a metà settembre all'Istituto Nazionale dei Tumori a Milano. Era provato, ma sereno nonostante fosse pienamente consapevole che gli restava poco tempo da vivere. E, in questi mesi, con le forze residue ha continuato a scrivere, ad orientare, ad incoraggiare. 

Nasce un Osservatorio dell’economia sociale

La Fondazione Terzjus ETS – Osservatorio di diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale, in collaborazione con Confcooperative, Legacoop, CoopFond S.p.A. e Fondosviluppo S.p.A., sta avviando la creazione di un nuovo Osservatorio dedicato all’economia sociale. Questo ambizioso progetto intende promuovere la cultura giuridica e il valore economico delle organizzazioni dell’economia sociale italiane, alla […]

A Roma la seconda edizione del Premio “Volontari@work” (AskaNews)

Un premio giunto alla sua seconda edizione che, da quest’anno, consente anche alle aziende che hanno già partecipato di ricandidarsi, purché abbiano sviluppato importanti requisiti. Tra le novità anche l’apertura del premio alle categorie degli enti del terzo settore e alle ONLUS. Le aziende con più di 50 dipendenti, gli Enti del Terzo settore e le Onlus avranno tempo fino al 7 marzo 2025 per candidarsi. La Giuria che selezionerà i progetti più virtuosi è coadiuvata da Sara Vinciguerra, responsabile della comunicazione di Terzjus e ideatrice del progetto, ed è composta dall’on. Walter Rizzetto, come Vicepresidente, da Stefano Arduini di Vita, Maria Carla De Cesari de Il Sole 24 Ore, da Alessandro Lombardi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da Vanessa Pallucchi del Forum del Terzo Settore, da Chiara Tommasini di CSVNET e da Giuseppe Tripoli di Unioncamere, ed è presieduta da Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo.

A Roma la seconda edizione del Premio “Volontari@work”

Si è tenuta alla Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del premio volontari@work, il premio Nazionale del Volontariato di Competenza della Fondazione Terzjus, moderato da Sara Vinciguerra, segretario della Giuria. Il Premio mette in luce le sinergie tra il mondo delle imprese e del sociale con l'obiettivo di promuovere la diffusione del volontariato di competenza come azione di responsabilità sociale e di coinvolgimento dei dipendenti.

Volontariato di competenza, il premio per le aziende adesso ne misura l’impatto

C’è tempo fino al 7 marzo 2025 per candidarsi al Premio “volontari@work” della Fondazione Terzjus, aperto ad aziende con più di 50 dipendenti, enti del Terzo settore e onlus. Il premio nazionale sul volontariato di competenza, giunto alla sua seconda edizione, è stato presentato alla Camera dei Deputati, in un incontro promosso dall’onorevole Walter Rizzetto, presidente dell’XI commissione Lavoro pubblico e privato. Alla conferenza stampa hanno partecipato Luciano Violante, in veste di presidente della giuria del Premio, Luigi Bobba e Gabriele Sepio, rispettivamente presidente e segretario generale di Terzjus, e Sara Vinciguerra, ideatrice e segretaria del Premio.

Presentazione della II edizione del Premio “Volontari@work”, Roma 4 dicembre 2024

Presentata alla Camera dei Deputati la seconda edizione di “volontari@work”, il primo premio nazionale sul volontariato di competenza della Fondazione Terzjus su iniziativa del Presidente della XI Commissione lavoro pubblico e privato, Walter Rizzetto, con la partecipazione di Luciano Violante, in veste di Presidente della Giuria, Luigi Bobba e Gabriele Sepio, Presidente e Segretario generale di Terzjus, e Sara Vinciguerra ideatrice e segretario del Premio.

Terzjus: report, ricerche e pubblicazioni dal 2020 al 2024

La Fondazione Terzjus ETS fondata nel 2019, ha realizzato numerose pubblicazioni scientifiche di elevato livello giuridico tutte dedicate al percorso di attuazione della Riforma del Terzo Settore tutte rinvenibili e scaricabili gratuitamente dal sito istituzionale nella sezione report e ricerche: Tre Rapporti Nazionali “Terzjus Report” 2021 – 2022 – 2023, quattro quaderni scientifici e una serie di pubblicazioni derivanti dalle attività di ricerca. Terzjus inoltre ha organizzato e partecipato ad una nutrita serie di convegni, seminari e momenti informativi oltre ad aver realizzato altre pubblicazioni giuridiche, numerosi articoli scientifici e informativi, video e post tutti rivolti alla promozione del diritto del Terzo settore. Molto apprezzati dal pubblico i Quickinar del Terzo Settore, approfondimenti in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Terzjus, giunti alla VII Edizione.

Serve un impegno concreto del governo per promuovere l’opportunità del 5×1000

Il 43% dei contribuenti non destina il 5 per mille, probabilmente perché non è a conoscenza di questa opportunità che in tanti anni non è mai stata veramente promossa a livello governativo. E d'altra parte il fondo destinato a sovvenzionare gli enti scelti dai cittadini dev'essere ulteriormente incrementato».

L’efficacia costitutiva dell’iscrizione al RUNTS

Mediante una sentenza non priva di incertezze espositive, il Tribunale Amministrativo lucano riconosce l’inequivoca efficacia costitutiva all’iscrizione all’interno del RUNTS. Questi i termini della vicenda: i comuni di Roccanova, Gallicchio e di Sant’Arcangelo, dopo aver individuato l’associazione Ateneo musica Basilicata (AMB) quale soggetto attuatore del progetto denominato “il mistero delle grotte”, presentavano richiesta di finanziamento […]

L’amministrazione condivisa e le partnership tra pubblico e terzo settore

In un influente articolo del 2006, Stephen P. Osborne individuava tre modelli con cui la Pubblica Amministrazione governa la produzione di servizi e beni pubblici. Originario nell’ambito dei sistemi di welfare è il modello “statalista”, che vede lo Stato come un'entità unitaria coincidente con il bene comune.

Le imprese sociali in Italia: un aggiornamento sulle principali caratteristiche a fine 2023

Le più recenti elaborazioni effettuate nello scorso mese di luglio da Unioncamere sui dati della sezione speciale del Registro delle imprese riservata alle “Imprese Sociali”, confermano l’importante trend di crescita registrato per questa tipologia di ente del terzo settore a partire dalla riforma introdotta dal d.lgs. 3 luglio 2017, n.112.

Finalmente il Social bonus: ecco come funziona e come utilizzarlo

Il 4 settembre scorso è arrivata una buona notizia: con decreto del direttore del Terzo settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Mlps) Alessandro Lombardi, sono stati approvati i primi cinque progetti che prevedono l’utilizzo del Social bonus. Una misura introdotta all’art. 81 del Codice del Terzo Settore (Cts) che è rimasta a lungo inapplicata finché non è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, nel luglio 2022, il decreto n. 89 attuativo della stessa.

Partecipanti alla Cer, contributi Gse senza Iva

Comunità energetiche: fuori campo Iva la ripartizione dei contributi del Gse per i soli partecipanti al sodalizio. Con la risposta a interpello 201/2024, pubblicata ieri, l’agenzia delle Entrate torna sul tema del trattamento fiscale da riservare alle componenti “restituite” ai componenti delle configurazioni di autoconsumo collettivo di energia green (Cer). Si tratta di un modello innovativo di produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, basato sulla cooperazione attiva tra persone fisiche, piccole e medie imprese, enti non profit e soggetti pubblici, che si associano con la finalità di creare benefici economici, ambientali e sociali per la comunità di riferimento. Il chiarimento reso dall'Agenzia riguarda, in particolare, la posizione dei produttori che, pur non essendo componenti della comunità, mettono a disposizione della Cer una struttura produttiva e si impegnano a collaborare nella gestione dell'impianto per massimizzare la disponibilità di energia prodotta.

Terzo settore, il limite per il fotovoltaico vale sul nuovo impianto

Superbonus e terzo settore: il limite di 200 kW riguarda i soli impianti fotovoltaici da installare. È quanto affermato dall’agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 199/2024, che si sofferma su alcuni aspetti legati all’installazione di pannelli fotovoltaici tramite superbonus. Ci si riferisce alla maxi-detrazione pari, nella sua versione più generosa, al 110% delle spese per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico degli edifici.

Inclusione, il piano che coinvolge Terzo settore, aziende e università

Da evento annuale per chiamare a raccolta l’ecosistema dell’inclusione ad azione che guarda a quell’ecosistema di aziende, di università, di Terzo settore, ma in modo più sistemico. Per fare in modo che ogni attore sia in grado di portare il proprio contributo. Una trasformazione da comitato in fondazione – la Fondazione global inclusion art. 3, appunto – che deriva dall’esigenza di strutturare e dare concretezza ad un’iniziativa nata nel 2019 (coinvolte negli anni 70 università, 200 aziende e quasi 15 mila persone) su spinta di Newton, società che sviluppa soluzioni per aziende, e del Comitato global inclusion art. 3.

Co-progettazione e Onlus: spunti da una recente decisione del TAR Lombardia

La sentenza del Tribunale amministrativo lombardo si lascia apprezzare per la prudente ed equilibrata applicazione della disciplina - primaria e secondaria - in materia di co-progettazione e per l’attenzione verso la disciplina transitoria che, come sopra indicato, continua a spiegare effetti, al fine di assicurare una indispensabile coerenza sistematica.

Come creare e gestire Comunità Energetiche Rinnovabili nel Terzo Settore

Nel contesto della crescente transizione verso un futuro sostenibile, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una risposta innovativa alle sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità.In questa guida operativa, la Fondazione Terzjus esplora il ruolo cruciale che gli Enti del Terzo Settore (ETS) possono giocare nel promuovere e favorire lo sviluppo di modelli efficaci di […]

Cer come Enti del terzo settore

Tra le varie domande, agli intervistati è stato chiesto quale fossero gli ostacoli incontrati nel percorso di ideazione della Cer. Un coro unanime: «è interessante notare come il tema relativo all'incompletezza della normativa (mancanza dei decreti attuativi di cui al digs 8 novembre 2021, n. 199) rappresenti l'ostacolo principale per la strutturazione e la definizione di molti aspetti della Comunità energetica».

Cer, uno dei pilastri per fondare comunità solidali e partecipate

Un censimento delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) in Italia ancora non è disponibile. La lentezza con cui è stato definito il quadro regolatorio – dopo il decreto legislativo 199/21 si è dovuto attendere il Dm 414/2023 sulla tariffa incentivante – ha condizionato i progetti di costituzione delle Cer. Tuttora ci sono molte difficoltà: dalle questioni collegate alla forma giuridica possibile, al trattamento fiscale, fino alla complessità di dar vita a un progetto che parte da produzione e distribuzione di energia – con finalità di salvaguardia ambientale e obiettivi economici – per arrivare a rispondere a bisogni sociali profondi, di equità e di condivisione.

Indagine nazionale sugli enti filantropici: al via la nuova edizione di Riforma in Movimento. Si può partecipare fino al 10 ottobre

È stata lanciata l’indagine nazionale che coinvolge tutti gli Enti Filantropici e gli Altri ETS che svolgono attività filantropica. Promossa da Fondazione Terzjus e Italia non profit, Riforma in Movimento intende raccogliere le testimonianze e le opinioni degli enti filantropici con l’obiettivo di valorizzarne il fondamentale ruolo per il Terzo Settore e per il sistema paese.

Volontariato di Competenza: il caso di Roche

A livello internazionale un numero crescente di aziende sta implementando il volontariato d’impresa nelle proprie strategie di responsabilità sociale, in Italia sicuramente la pratica del Volontariato di Competenza (VdC) è ancora agli albori, ma sempre più attenzione è rivolta a quelle imprese che hanno iniziato a sviluppare attività e programmi in questo ambito. Insieme alle donazioni, alla filantropia strategica e allo sviluppo “verso e insieme alla comunità”, il VdC è una delle attuali modalità con cui le aziende sostengono con un aiuto finanziario, materiale o di competenze umane (do Paço e Nave, 2013a; Rodell et al., 2016; Sekar e Dyaram, 2017) il contesto sociale rappresentato dalla comunità di cittadini e cittadine.

Co-creazione: i cittadini e gli operatori pubblici protagonisti del cambiamento del welfare (e non solo)

Nel nostro Paese vi è un prefisso che guadagna consensi crescenti tra gli studiosi, i decisori pubblici e gli attivisti sociali. Si tratta dell’espressione “co” che, in congiunzione con le principali funzioni del ciclo delle politiche pubbliche (co-programmazione, co-progettazione, co-produzione e co-valutazione), sta ad indicare forme mutevoli di collaborazione fra i diversi soggetti che intervengono nella definizione e nell’attuazione di attività di interesse generale (istituzioni pubbliche, Enti del Terzo Settore -ETS, agenzie educative, parti sociali, gli stessi cittadini). Non solo nel perimetro tradizionale del welfare (servizi socioassistenziali, sociosanitari e socioeducativi), ma anche in altri importanti ambiti per la cura del benessere collettivo, tra cui la rigenerazione urbana, le comunità energetiche, l’agricoltura e il turismo sociale, lo sport inclusivo.

I fabbisogni formativi dell’economia sociale. L’indagine 2023 del Sistema Informativo Excelsior sull’economia sociale è stata realizzata da Unioncamere con la collaborazione di Fondazione Terzjus ed Euricse

Questo approfondimento dell’indagine Excelsior è dedicato ai fabbisogni professionali e formativi delle imprese dell’economia sociale. Unioncamere, in collaborazione con Euricse e Terzjus, mutua dal dibattito europeo un concetto relativamente nuovo per l’Italia. Come verrà illustrato nel corso di questo rapporto, tale novità ha origine dalla percezione che le strategie di sviluppo economico e sociale in tempi tanto complessi abbiano bisogno di aprirsi a nuove categorie di analisi e azione.

Giuseppe Brandi, “Riforma del terzo settore. Codice ragionato ed essenziale” (Editoriale Scientifica, 2024). Oltre 4000 pagine nella versione aggiornata

Tra i tanti effetti generati dalla legge delega n. 106/2016 e dai successivi decreti legislativi attuativi del 2017 uno dei più importanti è stata l’affermazione di un diritto del Terzo settore, che ha trovato, per effetto dell’approccio organico seguito dal legislatore della riforma, piena cittadinanza all’interno dell’ordinamento giuridico italiano.

CER-ETS: la ripartizione degli incentivi non costituisce distribuzione degli utili

Comunità energetiche con qualifica di ente del Terzo settore (ETS): la ripartizione degli incentivi non configura una violazione del divieto di distribuzione degli utili. Con la Risoluzione n. 37, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate torna sul tema della fiscalità applicabile alle configurazioni di autoconsumo collettivo di energia green (CER). Anche tali realtà, infatti, possono assumere la qualifica di ETS, in virtù dell’inclusione tra le attività di interesse generale degli interventi finalizzati alla produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili. In tale contesto, l’istante si interrogava sul trattamento da riservare alle somme che una CER-ETS riceve e distribuisce in favore dei propri membri, che hanno cooperato alla produzione di energia rinnovabile. Deve infatti ricordarsi che la normativa di settore (d.lgs. 199/2021 e disposizioni attuative) contempla delle misure premiali per agevolare la diffusione delle CER. Si pensi alla tariffa premio incentivante e al contributo di valorizzazione ARERA sull’energia condivisa, erogati dal GSE.

I veri importi del 5 per mille 2023

Elenco per elenco, a quanto ammonta l'importo destinato dai contribuenti con le loro firme. Enti di Terzo settore e onlus da soli ci rimettono quasi 18 milioni di euro. Alessandro Lombardi: «Il trend di crescita delle scelte dei contribuenti costituisce una base oggettiva che dà al decisore politico un quadro chiaro per valutare gli interventi che possono essere intrapresi per un ulteriore innalzamento»

5 per mille, tetto sforato di 27 milioni di euro

Il 5 per mille 2023 ha sforato il tetto di ben 27 milioni di euro. Gli italiani quindi con le loro firme in verità hanno destinato agli enti del Terzo settore e alle realtà sociali che fanno del volontariato, della solidarietà sociale, della ricerca scientifica e sanitaria e delle altre attività di interesse generale il loro obiettivo primario la bellezza di 552 milioni di euro: ne riceveranno però solo 522, al netto delle risorse che gli italiani hanno destinato ad enti esclusi e soprattutto al netto del tetto, fissato a 525 milioni di euro.

Opportunità e novità per uno sport sempre più inclusivo

L’indagine “Sport e Terzo Settore” è stata concepita con l’obiettivo principale di analizzare e comprendere le caratteristiche, le opinioni e le esigenze degli enti sportivi dilettantistici (ASD e SSD) del Nord Ovest d’Italia in relazione alle recenti Riforme normative del settore. Tale iniziativa può considerarsi quasi pionieristica e sicuramente di grande rilevanza, essendo la prima a coinvolgere in modo così esteso e partecipato il mondo delle organizzazioni sportive dilettantistiche di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta – ma lo stesso vale anche per il resto d’Italia, in cui non si registrano altre indagini di così vasta portata – su temi cruciali e attuali come la Riforma dello Sport e la Riforma del Terzo Settore.

Proposte di semplificazione della Riforma dello Sport e di coordinamento con quella del Terzo settore

La legge delega e il percorso di attuazione della riforma dello Sport La riforma dello Sport, avviata con Legge delega 8 agosto 2019, n. 86, si presentava con obiettivi decisamente importanti e ambiziosi. Mettere ordine all’intero quadro normativo, oggi costituito da oltre 115.000 [65] Associazioni e Società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), al fine di assicurare a questo contesto un insieme di norme e regole uniformi in grado di guidare e disegnare il futuro assetto di un mondo che ha assunto una centralità sempre più marcata anche nel sistema sociale italiano.

Ecco i dati del primo Rapporto sul RUNTS

Il primo Rapporto sul Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), promosso dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e Unioncamere e realizzato con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e della Fondazione Terzjus, presentato a Roma il 29 maggio 2024 rappresenta una novità rilevante per lo studio e l’analisi degli Enti del Terzo Settore (ETS) in Italia. Il Rapporto fornisce, infatti, una rappresentazione al 31 dicembre 2023 ricca di molti dettagli inediti sulle caratteristiche degli enti registrati nel RUNTS, sulla loro articolazione nei diversi territori documentata con mappe di grande interesse, sulle principali attività svolte e sulle loro caratteristiche organizzative ed economiche.

Sport e terzo settore: opportunità e novità per uno sport sempre più inclusivo

Enti sportivi dilettantistici: i risultati di un’indagine campionaria sulle Regioni Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta. La metà degli enti sportivi dilettantistici esprime criticità sulla riforma dello sport. Il 9% è iscritto anche al Registro unico nazionale del Terzo settore.

Sport dilettantistico & Terzo settore: vediamoci chiaro

Per la prima volta uno studio fa luce sui rapporti fra enti del Terzo settore, Associazioni sportive dilettantistiche e Società sportive dilettantistiche. Un dossier focalizzato su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta a cura di Fondazione Terzjus di cui VITA anticipa i risultati più rilevanti.

Il volontariato di competenza nell’esperienza Roche: una relazione triadica vincente

1. Le coordinate teoriche dello studio di caso* A livello internazionale un numero crescente di aziende sta implementando il volontariato d’impresa nelle proprie strategie di responsabilità sociale, in Italia sicuramente la pratica del Volontariato di Competenza (VdC) è ancora agli albori, ma sempre più attenzione è rivolta a quelle imprese che hanno iniziato a sviluppare […]
Torna in alto

Ricevi aggiornamenti,
news e approfondimenti sulle attività di Terzjus