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Analisi, studi e approfondimenti sul diritto del Terzo Settore

Non profit, arriva il fisco amico?

Nei prossimi mesi la Commissione europea dovrebbe dare l'atteso pronunciamento sull'impianto fiscale della Riforma che dal 2017 ha rivoluzionato la vita di più di 350mila enti che in Italia danno lavoro ad oltre 850mila persone. E la partita più rilevante nel quadro dell'attuazione della nuova normativa per dare certezze alle tante realtà non profit investite dalle novità come associazioni, organizzazioni di volontariato, fondazioni e imprese sociali.

Terzo settore, riforma da completare

Come sta il Terzo settore dopo la riforma e con l’avvio del Registro unico del terzo settore (RUNTS)? A questa domanda – formulata in una survey realizzata nel maggio scorso dalla Fondazione Terzjus in collaborazione con Italia non profit - hanno risposto 450 enti nuovi iscritti al Registro. I “prudenti” - ovvero quelli che sono ancora in una posizione di attesa ma con uno sguardo positivo - sono la maggioranza (oltre il 40%). Diminuiscono i “critici” (la situazione è peggiorata) e crescono gli “entusiasti” (le cose vanno decisamente meglio). Dunque il “sentiment” prevalente sui possibili effetti della riforma del Terzo settore è all’insegna di un cauto ottimismo.

Il taglio alle detrazioni minaccia la crescita del Terzo settore

Forti preoccupazioni nel mondo del Terzo settore per il taglio lineare alle detrazioni fiscali, comprese quelle per le donazioni a onlus e organizzazioni di volontariato, che il governo ha inserito in Finanziaria. «Ci sembra tanto una violazione di un impegno civico che è alla portata di tutti», ha commentato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore.

Iva al Terzo settore, il Governo lavora per le semplificazioni

La risposta del Governo alle problematiche innestate dal passaggio dal regime da esclusione a esenzione previsto a giugno 2024 per gli enti del Terzo settore potrebbe essere quella della semplificazione, ma non sembra essere in conto una marcia indietro. È quello che è emerso dall’intervento del vice ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo in occasione della presentazione del 3° Rapporto sullo stato e sull’evoluzione del diritto del Terzo settore in Italia lo scorso 18 ottobre a Roma “Dalla regolazione alla promozione. Una riforma da completare” a cura di Terzjus.

Volontariato di competenza in più di 4.000 imprese

[di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio, articolo pubblicato su «Il Sole 24 Ore» di giovedì 12 ottobre 2023] Con il “volontariato di competenza” in crescita i progetti che coinvolgono imprese, lavoratori e enti del terzo settore anche con il sostegno del fisco.Un modello sempre più diffuso nel contesto italiano se si tiene conto che oggi […]

Terzo Settore: dalla regolazione alla promozione. Una riforma da completare

In Italia sono più di 116.000 gli Enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Il TS si conferma una realtà strategica e vitale per il nostro Paese. Facciamo il punto con Luigi Bobba, Presidente della Fondazione "Terzĵus"(ovvero l'osservatorio giuridico sul terzo settore e dell'economia sociale).

Terzo settore, oltre 116mila gli enti non profit iscritti al Registro unico nazionale

Presentato a Roma il terzo Rapporto sullo stato e sull’evoluzione del diritto del Terzo settore in Italia, una sorta di termometro curato dall’Osservatorio di diritto, della filantropia e dell’impresa sociale “Terzjus” sullo stato di salute della riforma del Terzo settore che, con la legge delega del 2016, punta a rafforzare il ruolo strategico delle associazioni e degli enti privati senza fine di lucro e che perseguono finalità sociali, anche attraverso una normativa organica e nuovi profili fiscali.

Non profit. Le nuove forme delle imprese sociali: una su tre non è una cooperativa

Imprese sociali in crescita (+4,9%) con amministratori più giovani e forme giuridiche diverse dalla cooperativa sociale, ma anche un accordo politico al Consiglio Europeo per adottare la raccomandazione sul Piano d’Azione per l’Economia Sociale. Il Terzo settore si è trasformato in una componente irrinunciabile della vita a livello comunitario e in una risorsa per le istituzioni nazionali attraverso i 115.798 enti iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts) su una platea potenziale di 300mila soggetti. «Un dato significativo e in crescita.

ll Governo taglia le detrazioni per le donazioni

Taglio lineare di 260 euro per le detrazioni, comprese quelle previste per le donazioni al Terzo settore. Il Consiglio dei ministri, che lunedì 16 ottobre ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2024 (una manovra da 24 miliardi), ha approvato anche due decreti attuativi della delega fiscale. In uno di essi è previsto una taglio alle detrazioni per chi ha un reddito complessivo superiore a 50mila euro. Salvate le spese mediche, precisa il comunicato stampa del governo, a essere interessati dalla riduzione saranno le spese che oggi godono di una detraibilità del 19% (per esempio trasporto pubblico, veterniario, rette di nidi e scuole, attività sportive, acquisto di strumenti per studenti con DSA) ma anche le erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e del Terzo settore.

Un fisco amico del Terzo settore

Più di 116.000 gli enti iscritti al Registro Unico del Terzo settore; di questi quasi 22.000 sono “nuovi iscritti”; circa 5000 le “nuove” imprese sociali, nate o qualificatesi tali, dalla fine del 2017 ad oggi. A sei anni dal varo della riforma e a quasi due dall’avvio del RUNTS, va positivamente registrato il fatto che […]

Uno studio comparato sulle associazioni in Europa

The study explores the problem(s) raised by the European Parliament’s resolution and in the public consultation which took place from 5 August 2022 until 3 November 2022. Moreover, it identifies possible EU legislative and non-legislative action to solve these problems. This study’s aim is to provide the Commission with the necessary and appropriate data and information to identify the impact of several policy options related to the introduction of legislation further to the European Parliament’s resolution. To achieve this objective, the study: 1. provides a description of associations and key aspects of their economic relevance and function in the EU; 2. provides evidence to support the existence and consequences of the identified problems for the cross-border activity of associations in the EU; and 3. identifies and explores the likely impact of various policy options. Two elements in the scope of the study require clarification. First, the term “cross-border activity” refers to economic activities across different Member States and/or sending and receiving capital in another Member State, having members or board members whose residency is in a different Member State than of the association. Within that domain, a special form are the activities of associations in geographically closely related regions sharing a common border (“border regions”). These activities include, but are not limited to: providing goods and services, receiving donations, organising events, conferences and workshops, transferring seats, accessing public funds, etc. Secondly, the focus of the study lies on the legal form of associations and will not analyse any legal forms related to other Non-Profit Organisations (NPOs) as such. The one exception is the comparative analysis of associations and other NPOs operating across the Member States on the key legal aspects and their economic relevance.

Avviso n. 2/2023 per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’Articolo 72 del Decreto legislativo 3 LUGLIO 2017, n. 117. – anno 2023

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, ha emanato l'Avviso n.2/2023 per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell'art. 72 del D.lgs 117/2017. Le risorse messe a bando per l'anno 2023 ammontano a 22.666.890 euro. Si possono presentare progetti entro il 6 novembre 2023 per le Reti associative nazionali, le Aps, le Odv e le Fondazioni iscritte al RUNTS.

Dal 15 settembre sarà online la nuova pagina LinkedIn di Terzjus: sul maggiore social network professionale del web, c’è anche Fondazione Terzjus ETS

Dal 15 settembre sarà online la nuova pagina LinkedIn di Terzjus: sul social network professionale più grande della rete, c’è anche Terzjus – Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale. La Fondazione Terzjus ETS, ha come fine la promozione della cultura e del diritto del Terzo Settore e, in pratica, si propone di spiegare l’evoluzione che la nuova legislazione di riforma prevede per la vita degli ETS.

Riforma dello Sport, partenza in salita

È un periodo particolarmente caldo per il mondo sportivo dilettantistico e per i suoi operatori alle prese con diverse novità normative e da ultimo con il rebus iva scatenato in piena estate a seguito dell’approvazione del decreto Pa-bis. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla riforma dello sport. Una revisione attesa da tempo, che arriva dopo un vero e proprio percorso ad ostacoli,tra proroghe e correttivi che hanno riscritto più di una volta una disciplina che interessa oltre 115mila associazioni e società sportive dilettantistiche e che incide su un settore fondamentale della nostra economia generando quasi 80 miliardi di euro di ricavi.

Trasporto malati e feriti, esenzione Iva per gli Ets non commerciali

Esenti le prestazioni di trasporto malati o feriti rese dagli enti del Terzo settore non commerciali. Un regime, questo, già introdotto per le prestazioni effettuate dalle Onlus (articolo 10, comma 1, n 15, Dpr 633/1972) che, con la Riforma del Terzo settore, troverà applicazione per gli Ets non commerciali, dopo il vaglio della Commissione Europea sui nuovi regimi fiscali. In attesa dell’autorizzazione gli enti che scelgono di iscriversi nel Runts dovranno effettuare alcune considerazioni sui possibili elementi di criticità che l’applicazione del futuro regime potrà generare.

Trasporto sanitario a Odv: la Asl può saltare la gara

Trasporto sanitario di emergenza e urgenza: la modalità di assegnazione del servizio rientra nella discrezionalità delle ASL. Un principio, questo, che emerge dai recenti orientamenti della Giustizia amministrativa (TAR Campania n. 123 e n. 3327 del 2023) con cui ancora una volta si torna sull’esistenza o meno di un onere motivazionale “rafforzato” per l’Amministrazione che intenda affidare il servizio di trasporto sanitario d’urgenza secondo una logica concorrenziale (quindi sulla base del codice dei contratti pubblici) o riservarne l’esercizio agli enti del Terzo settore seguendo le regole previste dal D.lgs. n. 117/2017 (CTS).

Sport dilettanti esenti Iva con un anticipo azzardato

Il nuovo regime Iva per gli enti sportivi introdotto con la definitiva approvazione del decreto Pa-bis (Dl 75/2023) preoccupa, a ragion veduta, gli operatori del settore. Dal 17 agosto (data di entrata in vigore della legge di conversione 112), le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport – inclusi quelli didattici e formativi – rese nei confronti di persone che praticano lo sport entrano nel regime di esenzione Iva. Dunque, tutte le entrate tipiche degli enti sportivi (come le quote supplementari versate da soci o tesserati) andranno attratte nel regime Iva, superando la precedente impostazione che, fino al 1° luglio 2024, le escludeva in massima parte dal campo Iva (articolo 4, Dpr 633/1972).

Comunità energetiche rinnovabili. Un’opportunità di crescita

Le Comunità Energetiche Rinnovabili presenti in Italia sono circa un centinaio, tra realtà effettivamente operative (35), in via di progettazione (41), o che stanno muovendo i loro primi passi verso la costituzione (24). Di queste, 59 sono nate tra giugno 2021 e maggio 2022. Un fattore che evidenzia l’esponenziale crescita di interesse verso questo fenomeno e che vede tra i soggetti coinvolti nei progetti amministrazioni comunali, condomini, cittadini, imprese ed enti del Terzo settore.

Il patriottismo “sociale e/è gentile” di Gianluca Budano può diventare uno strumento di riscatto per il sociale

Ecco il contributo del Presidente di Terzjus, Luigi Bobba, al libro di Gianluca Budano Base, altezza e profondità. Fondamenti scientifici e popolari di managerialità diffusa e di patriottismo sociale (Meltemi Editore, 2023) L’originale ed inedita espressione “patriottismo sociale”- che Gianluca Budano utilizza nell’introduzione di questo volume – potrebbe apparire a prima vista un po’ oscura […]

Nello sport dilettantistico bonus per i contributi

Riforma dello sport: arriva l’ok definitivo sulle nuove regole per enti e lavoratori sportivi. Con il correttivo-bis, approvato il 26 luglio, si chiude la fase transitoria legata all’operatività della nuova disciplina. Diverse sono le novità che cambiano, in parte, quanto delineato dal decreto 36/2021, entrato in vigore lo scorso 1° luglio. È, anzitutto, da accogliere con favore la modifica circa le mansioni da ricondursi nelle maglie del lavoro sportivo. La loro individuazione non sarà più rimessa alla discrezionalità degli organismi affilianti del Coni, ma oggetto di un elenco tenuto (e aggiornato) dal dipartimento per lo Sport. Si conferma, dunque, quanto auspicato su queste pagine per evitare qualsivoglia disparità a livello applicativo.

L’autoconsumo organizzato di energie rinnovabili divente attività di interesse generale: un definitivo passo in avanti verso le CER del Terzo settore

In generale, la CER con la qualifica di ETS avrà la possibilità di godere di tutti i benefici riservati agli enti del terzo settore, sia nel campo fiscale, sia nell’accesso a fondi pubblici, modalità alternative di relazione con pubbliche amministrazioni (“amministrazione condivisa”), strumenti quali il social bonus di cui all’art. 81, i titoli di solidarietà di cui all’art. 77, le liberalità agevolate di cui all’art. 83, ecc. Insomma, una novità importante, capace di favorire l’innovazione sociale nel campo delle forme aggregative e partecipative d’uso di energie rinnovabili.

Fare “volontariato di competenza”: in 4mila imprese è possibile

Oltre 4mila imprese (il 5% delle aziende con almeno 50 dipendenti) hanno offerto al proprio personale l’opportunità di svolgere il “volontariato di competenza” e altre 21mila (il 26%) sono interessate a consentirlo in futuro. Si tratta di una concreta pratica di responsabilità sociale che consente ai lavoratori dipendenti del settore privato di svolgere attività di volontariato durante l'orario di lavoro, mettendo in gioco le competenze acquisite nel proprio percorso professionale e aziendale.

Formazione: Università Salesiana, al via a ottobre un nuovo corso di laurea in Terzo settore. Tra i docenti i maggiori esperti in materia

Il primo corso di studi, professionalizzante, interamente dedicato al Terzo settore. Tra i docenti i maggiori esperti in materia. A promuoverlo dal prossimo ottobre è la la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana. Obiettivo, si legge in una nota di presentazione, “venire incontro all’esigenza di operatori e dirigenti del Terzo settore capaci di coniugare una visione antropologica basata sull’umanesimo solidale e una professionalità tecnica specificamente orientata”.

Social bonus: pubblicata la modulistica per la presentazione dei progetti di recupero e la loro rendicontazione

Con decreto interdirettoriale n. 118 dello scorso 7 luglio, il Ministero del Lavoro rende disponibile, sull’applicativo informatico “Social bonus”, la modulistica completa per dare attuazione all’agevolazione fiscale prevista dall’art. 81 del D.lgs. n. 117/2017. Una novità, questa, che consentirà agli enti del Terzo settore (ETS) che intendono recuperare beni immobili pubblici inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata di mettere in campo le proprie iniziative attraverso la presentazione di specifici progetti autorizzati da una Commissione ad hoc.

“Sport e Terzo settore”, un progetto che sarà realizzato da Terzjus su incarico della Compagnia di San Paolo

Il Progetto “Sport e Terzo settore”, promosso dalla Fondazione TerzJus ETS in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, si inserisce in una fase storica caratterizzata dai profondi interventi legati dalla riforma della disciplina dedicata agli enti del mondo sportivo professionistico e dilettantistico. L’approvazione della legge delega n. 86/2019 e l’emanazione dei cinque decreti legislativi di Riforma dello Sport segnano, per le oltre 115mila realtà sportive presenti a livello nazionale, l’avvento di un nuovo impianto normativo dal punto di vista civilistico, fiscale e gestionale.

Sport dilettanti, al Registro le comunicazioni di lavoro

Riforma dello sport: al via i nuovi adempimenti per gli enti dilettantistici in attesa delle novità in arrivo con il decreto correttivo-bis. Ma quali sono nel frattempo le norme immediatamente applicabili e quali le possibili revisioni attese per la seconda metà di luglio? Un tema che sta coinvolgendo operatori ed enti alle prese con l’avvicendamento di norme tra le quali è necessario districarsi al fine di programmare per tempo gli interventi più urgenti, tra i quali spicca l’adeguamento statutario e la comunicazione dei nuovi rapporti di lavoro sportivo (si veda la scheda riepilogativa a fianco).

RUNTS e “trasmigrazione” degli ETS. A che punto siamo?

Com’è noto, la riforma del terzo settore, e segnatamente il Codice di cui al d.lgs. 117/2017, aveva previsto una modalità particolare per l’accesso al nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore o RUNTS di quegli enti già iscritti al 22 novembre 2021, giorno antecedente a quello ufficiale di avvio del RUNTS (nonché di quegli enti che avessero presentato entro lo stesso termine una domanda di iscrizione, successivamente accolta, anche dopo il 22 novembre 2021), nei “vecchi” registri di ODV e APS, istituiti rispettivamente ai sensi delle leggi 266/1991 e 383/2000.

Come la Riforma del Terzo settore può mettere fuori i mercanti dal tempio nei servizi ai più fragili

Il Codice unico del Terzo settore, come è ampiamente noto, ha introdotto lo strumento della cooprogrammazione e della cooprogettazione, come possibilità alternativa (e legittima anche secondo la giurisprudenza costituzionale) al codice degli appalti. Per i non addetti ai lavori, si tratta di una collaborazione prevista dalla legge tra PA e Terzo settore (enti iscritti al RUNTS) nella progettazione dei servizi pubblici.

Il piano d’azione europeo per l’economia sociale compie un altro passo avanti

Il testo della raccomandazione ripercorre i motivi che hanno portato al piano d’azione. L’economia sociale è ormai considerata uno dei pilastri centrali della strategia europea. Per dimensioni ed estensione ha la capacità di intervenire in molte delle aree più critiche del nostro tempo. Prima tra tutte, la necessità di correggere la rotta rispetto ad una politica che si era illusa che l’ampliamento del mercato – con una circolazione sempre più libera di persone, merci, servizi e capitali – avrebbe portato magicamente ad un’Europa più coesa ed inclusiva.

Economia sociale: la Commissione propone modalità per sfruttarne appieno il potenziale in termini di occupazione, innovazione e inclusione sociale

Le proposte mirano a creare condizioni favorevoli, affinché le organizzazioni dell'economia sociale possano avere successo e crescere, e a sensibilizzare in merito alle loro potenzialità, in particolare per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro di qualità e il sostegno all'innovazione e all'inclusione sociale.

Gli aggiornamenti e i prossimi appuntamenti della Fondazione Terzjus nell’ultima newsletter di giugno

La Newsletter di giugno si apre con quattro articoli dedicati alle nuove sfide del Terzo settore a partire dal dato comunicato dall’Istat circa il decremento del 15% del numero dei volontari, un dato che obbliga a riflettere sul fatto che l’impegno civico e volontario si stia indebolendo o se, invece, stia cambiando forma e direzione. Questo argomento […]

Professionisti con albo esclusi dalle agevolazioni dei lavoratori sportivi

Riforma dello sport: correttivi ma anche nodi da sciogliere nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Continua l’opera di revisione dei decreti di riforma, che arrivano alla vigilia dell’operatività delle nuove norme in materia di enti sportivi dilettantistici e lavoro sportivo. Le modifiche, di cui si attende l’ok definitivo, vanno a definire la figura del lavoratore sportivo escludendo dal novero tutti i soggetti che svolgono mansioni rientranti in una professione per la quale è necessaria l’iscrizione in albi professionali. Con la conseguenza che tali soggetti, a prescindere dallo svolgimento di attività lavorativa per associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd), resterebbe esclusi dai nuovi regimi fiscali e previdenziali del Dlgs 36/21.

L’amministrazione condivisa e l’“effetto di sistema”: prime valutazioni

L’articolo presenta i risultati preliminari di un progetto di ricerca in corso di realizzazione da parte Patrik Vesan e Federico Razetti dell’Università della Valle d’Aosta, grazie a un finanziamento del CSV-Valle d’Aosta a valere su fondi ministeriali ex DM 44/2020 e di uno studio realizzato da Massimo Papa in collaborazione con il Forum Nazionale del Terzo Settore. Da questo lavoro comune è scaturito il primo tentativo di esaminare gli istituti di amministrazione condivisa ricostruendo un ampio repertorio di avvisi pubblici. Si tratta di un valore aggiunto conoscitivo importante, dal momento che, a nostra conoscenza, le analisi finora proposte da altri ricercatori riguardano campioni di qualche decina di casi.

Le forme del volontariato

Il vistoso calo dei volontari rilevato dall'ultimo censimento dell'Istat sulle istituzioni non profit (INP), ha scosso il mondo di quello che ora - dopo la riforma - è identificato negli enti del terzo settore. Ovvero quelle molteplici forme organizzative - Odv, Aps, Onlus, Imprese sociali, Fondazioni, Società di Mutuo Soccorso - che promuovono l'impegno volontario e la cittadinanza attiva. Questo meno 15% ha suscitato non pochi interrogativi, fatto riemergere antiche paure, ma anche sollecitato una riflessione che guarda alle sfide future.

Progetto di ricerca: “L’Ente di Terzo settore come nuovo veicolo delle comunità energetiche”

Con il sostegno della Fondazione Cariplo è stata avviata un attività di ricerca finalizzata a valutare, prima mediante un'analisi qualitativa di 10 casi di CER in fase di progettazione o di effettivo avvio; poi con un analisi giuridico - fiscale della coerenza e convenienza dell'adozione della forma di ETS per avviare una CER; infine nella predisposizione di un sussidio che contenga linee guida (giuridiche, statutarie, tecniche e finanziarie) per lo sviluppo di una CER in forma di ETS.

Co-progettazione e gratuità al centro di una recente decisione del Consiglio di Stato

La sentenza del 26 maggio 2023, n. 5217 della Sez. V del Consiglio di Stato aiuta a fare chiarezza, in termini applicativi, sull’istituto della co-progettazione, e sul relativo modello di partenariato, così come disciplinato dall’art. 55, commi 3 e 4, del codice del Terzo settore (CTS), nonché sul rapporto tra gratuità dell’affidamento e applicazione delle regole in materia di appalti e contratti pubblici.

Bobba: “Il Terzo settore valorizzi le novità emerse in questa emergenza alluvione”

In questi giorni si è manifestata una capacità di prendersi cura delle persone e dei territori della Romagna devastati dall'alluvione, in modi e in forme che hanno destato qualche sorpresa, attingendo non solo alla forza delle reti associative organizzate,ma anche alla linfa del volontariato individuale e temporaneo. Lavoriamo per aprire una nuova stagione curando questi nuovi semi. Secondo tre direzioni...

USA: revisione delle linee guida delle “Charitable Nonprofit Organizations”

Si tratta, infatti, di un testo di origine esclusivamente dottrinale e frutto di un’iniziativa privata promossa dall’Associazione American Law Institute (ALI), che si prefigge lo scopo di esporre, in forma sistematica, le regole della common law americana, soprattutto in quei settori di competenza normativa statale o in cui (i) gli interventi del legislatore non sono stati numerosi; (ii) si sono sviluppate applicazioni del diritto non uniformi; (iii) si è registrata una giurisprudenza frammentata e complessa.

LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa: una call per partecipare attivamente alla ricerca promossa da Terzjus

La Fondazione Terzjus ha avviato un lavoro di ricerca denominato “LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa” con il quale si vogliono analizzare le diverse esperienze di amministrazione condivisa germogliate in questi anni, individuando i profili di sperimentazione di coprogrammazione e coprogettazione realizzati dalle amministrazioni locali per programmare e sostenere e svolgere  attività con il Terzo Settore, […]

Il “bollino” ministeriale sugli statuti-tipo per ETS predisposti dalle reti associative

Di cosa stiamo parlando? Ci riferiamo alla possibilità riconosciuta dal CTS alle reti associative di predisporre per gli enti del terzo settore “modelli standard tipizzati” di statuto da far approvare dal Ministero del Lavoro con decreto, con l’effetto di rendere gli statuti concretamente conformi allo statuto-tipo “vidimato” dal Ministero inattaccabili da parte degli Uffici del RUNTS (che in questo caso sono incompetenti a verificare la legalità dello statuto) e la procedura di iscrizione degli enti che lo adottano molto più rapida (dovendosi concludere entro 30 giorni piuttosto che entro 60 giorni).

Associazioni e fondazioni del Terzo settore: le regole di governance

Costituisce ormai un dato acquisito il superamento di quella che per lungo tempo era stata considerata un’intrinseca incompatibilità tra ente associativo e natura contrattuale, in favore dell’applicazione a tutti i fenomeni associativi delle norme in tema di contratti, con un progressivo riconoscimento dell’applicabilità analogica (rectius diretta, secondo una parte della dottrina) anche alle associazioni prive di personalità giuridica delle norme sui contratti plurilaterali e sui contratti in generale, nonché di tutte le norme previste dal capo II del titolo II del libro I del codice civile che non presuppongono il riconoscimento quale ratio della loro disciplina.

Risoluzione Onu sull’economia sociale: è la prima volta nella storia

In economia ormai si è rotto il consenso attorno al cosiddetto pensiero mainstream. Al Palazzo di vetro l’impegno a favore dell’economia sociale è arrivato dopo che altre istituzioni di peso si sono attivate in questi ultimi anni. Un segnale importante [articolo pubblicato su Vita.it del 20 aprile 2023] Siamo così a quattro in meno di […]

Terzo settore. Il quadro civilistico, organizzativo e fiscale. Come realizzare le funzioni e i compiti previsti dalla Riforma

La riforma introduce un puntuale sistema di regolamentazione sul piano civilistico degli enti che decideranno di iscriversi nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) assumendo la qualifica di ente del Terzo settore (Ets), sul quale sono stati poi istituiti specifici regimi di tassazione, calibrati in base alla natura dell’ente e delle attività svolte, nonché all’ammontare delle entrate e alla tipologia di attività poste in essere.

La Fondazione Terzjus all’opera: programmi e attività 2023

Nel corso dell’Assemblea dei soci fondatori e partecipanti che si terrà a fine aprile, saranno illustrate e discusse le linee programmatiche della Fondazione Terzjus Ets e presentate le attività per l’anno 2023. Un anno che si presenta particolarmente intenso e che vede la Fondazione sempre più caratterizzarsi rispetto alla propria missione: monitorare e analizzare lo […]

Eco-design giuridico (trasformativo) per la “net-zero age” e la sua economia

La transizione ecologica, con la sua urgenza trasformativa, costituisce un laboratorio di eco-design giuridico orientato a ri-formare il diritto e lo spazio-tempo giuridico, nella duplice direzione della capacità di portare a compimento la transizione ecologica (e grandi cambiamenti strutturali) e capacità di una giustizia nella transizione ecologica, lungo le coordinate tracciate dal paradigma della resilienza trasformativa (art. 2, reg. 2021/241/UE).

Rigenerazione dei territori al margine: quale ruolo possono giocare le giovani generazioni nella loro rinascita?

Il progetto Percorsi Spericolati ha avuto avvio lo scorso marzo con la realizzazione di una formazione residenziale in Friuli della durata di una settimana durante la quale i 28 giovani partecipanti provenienti da 12 Regioni hanno potuto mettersi alla prova e apprendere competenze utili sui temi della progettazione, del design dei servizi ma anche della raccolta fondi e dello sviluppo territoriale.

Contro il caro energia arriva il contributo per il Terzo settore

Con il Decreto aiuti ter (Dl 44/2022), per contrastare l’aumento dei costi energetici, il Governo aveva investito nel Terzo settore prevedendo lo stanziamento di due fondi. L’uno da 170 milioni, destinato in misura pari a 120 milioni a enti del terzo settore ed enti religiosi che erogano servizi socio-assistenziali/sanitari a favore di soggetti con disabilità, e per la restante parte (50 milioni) in via esclusiva a fondazioni, associazioni, ex Ipab, enti del terzo settore ed enti religiosi che erogano medesimi servizi in favore di anziani (articolo 8, comma 1). L’altro di 100 milioni destinato a enti del Terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale, Onlus, associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato in fase di trasmigrazione ed enti religiosi che non erogano servizi socio-sanitari/assistenziali (articolo 8, comma 2).

Annotazioni e proposte sul PNRR

In questi giorni sul #PNRR fioccano ogni serie di commenti, a volte anche esagerati e ingenerosi. In particolare colpiscono due cose: il fatto che da più parti si lasci trapelare che non riusciremo a spendere in tempo i soldi previsti, taluni azzardano, coperti da anonimato, anche meno del 50%. E dunque rassegnamoci a perderli. E poi la ricerca del caprio espiatorio, i governi precedenti, l’amministrazione, le regole europee.

Il tempo della transizione sociale

Il Terzo settore è chiamato a sfide molto importanti per essere protagonista della cosiddetta transizione sociale. Che significa, in particolare: adoperarsi affinché sia rilevante l’accesso a beni essenziali per la vita con le stimmate dell’inclusività; che alle dinamiche di atomizzazioni presenti nella vita quotidiana e alla preoccupante crescita del fenomeno della solitudine si risponda con la costruzione di legami comunitari solidi; che, all’invasività delle piattaforme informative e di intrattenimento si anteponga la cura dei processi partecipativi e democratici.

Il Quaderno ANCI per l’attuazione dei partenariati fra enti locali ed enti del Terzo Settore

ANCI ha rilasciato un quaderno operativo finalizzato a fornire agli enti locali e agli ETS gli strumenti idonei per attuare le diverse tipologie di partenariato attualmente normativizzate, delineandone le caratteristiche e le peculiarità, anche al fine di discernene le differenze e le connessioni rispetto agli istituti del Codice dei Contratti Pubblici (la cui disciplina è peraltro prossima a subire una profonda riforma).

Osservatorio Isnet. Istantanee della XVI edizione

L’Osservatorio Isnet giunto alla sua XVI edizione, realizzato con il patrocinio del Ministero del Lavoro e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, rappresenta un appuntamento consolidato per aggiornare gli indicatori economici dell’impresa ad impatto sociale e restituire una fotografia delle principali dinamiche e direzioni di sviluppo. Ad oggi L’Osservatorio dispone di una banca dati serie storiche e approfondimenti con focus tematici su temi di attualità per un totale di oltre 100 variabili monitorate. L’ultima edizione è dedicata agli effetti della crisi energetica e alle prospettive legate al ricambio generazionale.

“Manuale Terzo settore 2023” a cura di Gabriele Sepio, ed. Gruppo 24 Ore

Fornisce un quadro puntuale delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo settore, con particolare attenzione al sistema giuridico e tributario degli ETS, con l’obiettivo di dotare gli operatori del settore e i professionisti, che accompagnano le realtà non profit nel percorso di accesso al Runts, di uno strumento di supporto che conduca al corretto inquadramento dell’ente. I nuovi istituti sono corredati dalle interpretazioni della più autorevole dottrina italiana in tema di Terzo settore.

C’è un Fisco buono che incentiva l’economia sostenibile e circolare

La legge antisprechi come parametro per l’assegnazione di benefici fiscali anche agli enti donatari. È un’opportunità data dalla legge 166/2016 e colta da alcuni Comuni, che potrebbero presto diventare modelli di riferimento replicabili per i tanti enti locali che iniziano a guardare con sempre più attenzione ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare. Un modo, insomma, per premiare e far crescere le organizzazioni del Terzo settore impegnate nelle attività a sostegno dei bisogni sul territorio.

Imprese sociali sempre più plurali: accanto alle cooperative crescono società di capitali e srl

La riforma del 2017 rappresenta uno spartiacque per le imprese sociali in Italia. L’obiettivo del legislatore era quello di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina. A tal fine, è stato adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del Terzo settore e del suo Codice.

Da ente profit a non commerciale con regime speciale

Tra i principi e i criteri direttivi relativi alla revisione delle imposte sui redditi, la bozza del disegno di legge prevede l’introduzione di un regime fiscale speciale per le ipotesi di passaggio dei beni dall’attività commerciale a non commerciale, e viceversa, per effetto del mutamento della qualificazione fiscale delle attività.

“Partenariati fra enti locali ed enti del Terzo settore”, il nuovo Quaderno operativo Anci

Il nuovo Quaderno operativo Anci dedicato ai “Partenariati fra enti locali ed enti del Terzo settore” si propone di offrire un contributo a Comuni e Città metropolitane per la predisposizione degli atti dei procedimenti per l’attuazione dei partenariati fra enti locali ed enti del Terzo Settore, alla luce sia della disciplina di settore sia della disciplina speciale prevista in materia di PNRR. Al Quaderno sono inoltre allegati gli schemi degli atti delle procedure finalizzate ad attivare partenariati sociali e speciali con ETS, ai sensi del CTS ovvero del Codice dei contratti.
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