Articoli

Analisi, studi e approfondimenti sul diritto del Terzo Settore

Le forme del volontariato

Il vistoso calo dei volontari rilevato dall'ultimo censimento dell'Istat sulle istituzioni non profit (INP), ha scosso il mondo di quello che ora - dopo la riforma - è identificato negli enti del terzo settore. Ovvero quelle molteplici forme organizzative - Odv, Aps, Onlus, Imprese sociali, Fondazioni, Società di Mutuo Soccorso - che promuovono l'impegno volontario e la cittadinanza attiva. Questo meno 15% ha suscitato non pochi interrogativi, fatto riemergere antiche paure, ma anche sollecitato una riflessione che guarda alle sfide future.

Progetto di ricerca: “L’Ente di Terzo settore come nuovo veicolo delle comunità energetiche”

Con il sostegno della Fondazione Cariplo è stata avviata un attività di ricerca finalizzata a valutare, prima mediante un'analisi qualitativa di 10 casi di CER in fase di progettazione o di effettivo avvio; poi con un analisi giuridico - fiscale della coerenza e convenienza dell'adozione della forma di ETS per avviare una CER; infine nella predisposizione di un sussidio che contenga linee guida (giuridiche, statutarie, tecniche e finanziarie) per lo sviluppo di una CER in forma di ETS.

Co-progettazione e gratuità al centro di una recente decisione del Consiglio di Stato

La sentenza del 26 maggio 2023, n. 5217 della Sez. V del Consiglio di Stato aiuta a fare chiarezza, in termini applicativi, sull’istituto della co-progettazione, e sul relativo modello di partenariato, così come disciplinato dall’art. 55, commi 3 e 4, del codice del Terzo settore (CTS), nonché sul rapporto tra gratuità dell’affidamento e applicazione delle regole in materia di appalti e contratti pubblici.

Bobba: “Il Terzo settore valorizzi le novità emerse in questa emergenza alluvione”

In questi giorni si è manifestata una capacità di prendersi cura delle persone e dei territori della Romagna devastati dall'alluvione, in modi e in forme che hanno destato qualche sorpresa, attingendo non solo alla forza delle reti associative organizzate,ma anche alla linfa del volontariato individuale e temporaneo. Lavoriamo per aprire una nuova stagione curando questi nuovi semi. Secondo tre direzioni...

USA: revisione delle linee guida delle “Charitable Nonprofit Organizations”

Si tratta, infatti, di un testo di origine esclusivamente dottrinale e frutto di un’iniziativa privata promossa dall’Associazione American Law Institute (ALI), che si prefigge lo scopo di esporre, in forma sistematica, le regole della common law americana, soprattutto in quei settori di competenza normativa statale o in cui (i) gli interventi del legislatore non sono stati numerosi; (ii) si sono sviluppate applicazioni del diritto non uniformi; (iii) si è registrata una giurisprudenza frammentata e complessa.

LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa: una call per partecipare attivamente alla ricerca promossa da Terzjus

La Fondazione Terzjus ha avviato un lavoro di ricerca denominato “LAC – Laboratorio dell’Amministrazione Condivisa” con il quale si vogliono analizzare le diverse esperienze di amministrazione condivisa germogliate in questi anni, individuando i profili di sperimentazione di coprogrammazione e coprogettazione realizzati dalle amministrazioni locali per programmare e sostenere e svolgere  attività con il Terzo Settore, […]

Il “bollino” ministeriale sugli statuti-tipo per ETS predisposti dalle reti associative

Di cosa stiamo parlando? Ci riferiamo alla possibilità riconosciuta dal CTS alle reti associative di predisporre per gli enti del terzo settore “modelli standard tipizzati” di statuto da far approvare dal Ministero del Lavoro con decreto, con l’effetto di rendere gli statuti concretamente conformi allo statuto-tipo “vidimato” dal Ministero inattaccabili da parte degli Uffici del RUNTS (che in questo caso sono incompetenti a verificare la legalità dello statuto) e la procedura di iscrizione degli enti che lo adottano molto più rapida (dovendosi concludere entro 30 giorni piuttosto che entro 60 giorni).

Associazioni e fondazioni del Terzo settore: le regole di governance

Costituisce ormai un dato acquisito il superamento di quella che per lungo tempo era stata considerata un’intrinseca incompatibilità tra ente associativo e natura contrattuale, in favore dell’applicazione a tutti i fenomeni associativi delle norme in tema di contratti, con un progressivo riconoscimento dell’applicabilità analogica (rectius diretta, secondo una parte della dottrina) anche alle associazioni prive di personalità giuridica delle norme sui contratti plurilaterali e sui contratti in generale, nonché di tutte le norme previste dal capo II del titolo II del libro I del codice civile che non presuppongono il riconoscimento quale ratio della loro disciplina.

Risoluzione Onu sull’economia sociale: è la prima volta nella storia

In economia ormai si è rotto il consenso attorno al cosiddetto pensiero mainstream. Al Palazzo di vetro l’impegno a favore dell’economia sociale è arrivato dopo che altre istituzioni di peso si sono attivate in questi ultimi anni. Un segnale importante [articolo pubblicato su Vita.it del 20 aprile 2023] Siamo così a quattro in meno di […]

Terzo settore. Il quadro civilistico, organizzativo e fiscale. Come realizzare le funzioni e i compiti previsti dalla Riforma

La riforma introduce un puntuale sistema di regolamentazione sul piano civilistico degli enti che decideranno di iscriversi nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) assumendo la qualifica di ente del Terzo settore (Ets), sul quale sono stati poi istituiti specifici regimi di tassazione, calibrati in base alla natura dell’ente e delle attività svolte, nonché all’ammontare delle entrate e alla tipologia di attività poste in essere.

La Fondazione Terzjus all’opera: programmi e attività 2023

Nel corso dell’Assemblea dei soci fondatori e partecipanti che si terrà a fine aprile, saranno illustrate e discusse le linee programmatiche della Fondazione Terzjus Ets e presentate le attività per l’anno 2023. Un anno che si presenta particolarmente intenso e che vede la Fondazione sempre più caratterizzarsi rispetto alla propria missione: monitorare e analizzare lo […]

Eco-design giuridico (trasformativo) per la “net-zero age” e la sua economia

La transizione ecologica, con la sua urgenza trasformativa, costituisce un laboratorio di eco-design giuridico orientato a ri-formare il diritto e lo spazio-tempo giuridico, nella duplice direzione della capacità di portare a compimento la transizione ecologica (e grandi cambiamenti strutturali) e capacità di una giustizia nella transizione ecologica, lungo le coordinate tracciate dal paradigma della resilienza trasformativa (art. 2, reg. 2021/241/UE).

Rigenerazione dei territori al margine: quale ruolo possono giocare le giovani generazioni nella loro rinascita?

Il progetto Percorsi Spericolati ha avuto avvio lo scorso marzo con la realizzazione di una formazione residenziale in Friuli della durata di una settimana durante la quale i 28 giovani partecipanti provenienti da 12 Regioni hanno potuto mettersi alla prova e apprendere competenze utili sui temi della progettazione, del design dei servizi ma anche della raccolta fondi e dello sviluppo territoriale.

Contro il caro energia arriva il contributo per il Terzo settore

Con il Decreto aiuti ter (Dl 44/2022), per contrastare l’aumento dei costi energetici, il Governo aveva investito nel Terzo settore prevedendo lo stanziamento di due fondi. L’uno da 170 milioni, destinato in misura pari a 120 milioni a enti del terzo settore ed enti religiosi che erogano servizi socio-assistenziali/sanitari a favore di soggetti con disabilità, e per la restante parte (50 milioni) in via esclusiva a fondazioni, associazioni, ex Ipab, enti del terzo settore ed enti religiosi che erogano medesimi servizi in favore di anziani (articolo 8, comma 1). L’altro di 100 milioni destinato a enti del Terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale, Onlus, associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato in fase di trasmigrazione ed enti religiosi che non erogano servizi socio-sanitari/assistenziali (articolo 8, comma 2).

Annotazioni e proposte sul PNRR

In questi giorni sul #PNRR fioccano ogni serie di commenti, a volte anche esagerati e ingenerosi. In particolare colpiscono due cose: il fatto che da più parti si lasci trapelare che non riusciremo a spendere in tempo i soldi previsti, taluni azzardano, coperti da anonimato, anche meno del 50%. E dunque rassegnamoci a perderli. E poi la ricerca del caprio espiatorio, i governi precedenti, l’amministrazione, le regole europee.

Il tempo della transizione sociale

Il Terzo settore è chiamato a sfide molto importanti per essere protagonista della cosiddetta transizione sociale. Che significa, in particolare: adoperarsi affinché sia rilevante l’accesso a beni essenziali per la vita con le stimmate dell’inclusività; che alle dinamiche di atomizzazioni presenti nella vita quotidiana e alla preoccupante crescita del fenomeno della solitudine si risponda con la costruzione di legami comunitari solidi; che, all’invasività delle piattaforme informative e di intrattenimento si anteponga la cura dei processi partecipativi e democratici.

Il Quaderno ANCI per l’attuazione dei partenariati fra enti locali ed enti del Terzo Settore

ANCI ha rilasciato un quaderno operativo finalizzato a fornire agli enti locali e agli ETS gli strumenti idonei per attuare le diverse tipologie di partenariato attualmente normativizzate, delineandone le caratteristiche e le peculiarità, anche al fine di discernene le differenze e le connessioni rispetto agli istituti del Codice dei Contratti Pubblici (la cui disciplina è peraltro prossima a subire una profonda riforma).

Osservatorio Isnet. Istantanee della XVI edizione

L’Osservatorio Isnet giunto alla sua XVI edizione, realizzato con il patrocinio del Ministero del Lavoro e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, rappresenta un appuntamento consolidato per aggiornare gli indicatori economici dell’impresa ad impatto sociale e restituire una fotografia delle principali dinamiche e direzioni di sviluppo. Ad oggi L’Osservatorio dispone di una banca dati serie storiche e approfondimenti con focus tematici su temi di attualità per un totale di oltre 100 variabili monitorate. L’ultima edizione è dedicata agli effetti della crisi energetica e alle prospettive legate al ricambio generazionale.

“Manuale Terzo settore 2023” a cura di Gabriele Sepio, ed. Gruppo 24 Ore

Fornisce un quadro puntuale delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo settore, con particolare attenzione al sistema giuridico e tributario degli ETS, con l’obiettivo di dotare gli operatori del settore e i professionisti, che accompagnano le realtà non profit nel percorso di accesso al Runts, di uno strumento di supporto che conduca al corretto inquadramento dell’ente. I nuovi istituti sono corredati dalle interpretazioni della più autorevole dottrina italiana in tema di Terzo settore.

C’è un Fisco buono che incentiva l’economia sostenibile e circolare

La legge antisprechi come parametro per l’assegnazione di benefici fiscali anche agli enti donatari. È un’opportunità data dalla legge 166/2016 e colta da alcuni Comuni, che potrebbero presto diventare modelli di riferimento replicabili per i tanti enti locali che iniziano a guardare con sempre più attenzione ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare. Un modo, insomma, per premiare e far crescere le organizzazioni del Terzo settore impegnate nelle attività a sostegno dei bisogni sul territorio.

Imprese sociali sempre più plurali: accanto alle cooperative crescono società di capitali e srl

La riforma del 2017 rappresenta uno spartiacque per le imprese sociali in Italia. L’obiettivo del legislatore era quello di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina. A tal fine, è stato adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del Terzo settore e del suo Codice.

Da ente profit a non commerciale con regime speciale

Tra i principi e i criteri direttivi relativi alla revisione delle imposte sui redditi, la bozza del disegno di legge prevede l’introduzione di un regime fiscale speciale per le ipotesi di passaggio dei beni dall’attività commerciale a non commerciale, e viceversa, per effetto del mutamento della qualificazione fiscale delle attività.

“Partenariati fra enti locali ed enti del Terzo settore”, il nuovo Quaderno operativo Anci

Il nuovo Quaderno operativo Anci dedicato ai “Partenariati fra enti locali ed enti del Terzo settore” si propone di offrire un contributo a Comuni e Città metropolitane per la predisposizione degli atti dei procedimenti per l’attuazione dei partenariati fra enti locali ed enti del Terzo Settore, alla luce sia della disciplina di settore sia della disciplina speciale prevista in materia di PNRR. Al Quaderno sono inoltre allegati gli schemi degli atti delle procedure finalizzate ad attivare partenariati sociali e speciali con ETS, ai sensi del CTS ovvero del Codice dei contratti.

L’iscrizione minima semestrale al RUNTS: precisazioni sul requisito temporale fissato dall’art. 56 del codice del Terzo settore

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali precisa le modalità di calcolo del termine minimo semestrale di iscrizione al RUNTS prescritto per ODV e APS al fine dell'instaurazione di rapporti convenzionali ex art. 56 CTS.

Proroga a fine anno per adeguare gli statuti con procedura semplificata

Per Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) scatta la proroga al 31 dicembre 2023 per adeguare gli statuti con maggioranze semplificate. La conversione in legge del decreto Milleproroghe (Dl 198/2022) riapre per tali enti l’opportunità di adeguare gli statuti alle disposizioni dei decreti legislativi 117/2017 (Codice del Terzo settore, Cts) o 112/2017 (per le imprese sociali) con quorum deliberativi ridotti.

Terzo settore, Regioni al palo sulle agevolazioni Irap

Per gli enti del Terzo settore (Ets) agevolazione Irap a singhiozzo in base alle scelte delle singole Regioni. Un quadro, quello che emerge dall’analisi del trattamento Irap, che a seguito della definitiva operatività del Registro unico meriterebbe una maggiore omogeneità per garantire anche agli Ets un graduale passaggio delle agevolazioni previste oggi in massima parte a favore delle Onlus.

Il nuovo Fisco in aiuto alle attività di interesse generale

Occhi puntati sul graduale superamento dell’Irap come occasione per fornire alcune risposte da tempo attese dal mondo non profit. Una volontà che sembra emergere dalle prime indiscrezioni sulla delega fiscale e che potrebbe essere un’opportunità anche rivedere i meccanismi di applicazione del tributo per gli enti non commerciali e gli Ets. A oggi per tali enti, infatti, è prevista una duplice modalità di tassazione (articolo 10) a seconda che l’ente svolga attività esclusivamente non commerciale o commerciale.

Amministrazione condivisa, cosa ci si aspetta per il 2023?

Tra gli strumenti che possono portare ad evoluzioni positive, oltre alla formazione comune e all’azione culturale, vi è una delle novità attese per il 2023: il neo costituito osservatorio sull’amministrazione condivisa, di cui si attende l’inizio dell’operatività nel corso del 2023, che auspicabilmente potrà assumere un ruolo rilevante sia sul fronte della conoscenza del fenomeno, sia dell’individuazione di buon prassi e criticità e di predisposizione di strumenti – da una cassetta degli attrezzi con modelli dei diversi atti del procedimento, ai modelli di regolamento - passaggio necessario per la diffusione di un’amministrazione condivisa di qualità.

Da attività escluse a esenti: va risolto il problema dell’Iva

Enti non commerciali ed IVA. Con la scadenza fissata al 31 dicembre 2023 per il varo delle nuove regole gli enti associativi dovranno iniziare a valutare con attenzione il possibile impatto sull’operatività. Le novità riguarderanno la portata applicativa degli artt. 4 e 10 del DPR 633/1972 (Decreto IVA).  Dal 1° gennaio 2024, saranno esenti (e […]

LAC: un laboratorio per l’amministrazione condivisa

La sfida è duplice : per le PA, che non vogliono pedissequamente rifugiarsi nel modello unico dei bandi, ma hanno l'ambizione e il coraggio di adottare strumenti innovativi; per gli ETS che possono – come prevede il CTS -, essere attivatori di proposte verso la PA di coprogettazione in modo da rispondere in modo più efficace ai bisogni sociali emergenti. Il team di ricerca, coordinato da Luigi Bobba e che si avvale delle competenze sia di accademici e professionisti, sia di un qualificato gruppo di ricercatori, lavorerà in stretto contatto con gli interlocutori istituzionali (ANCI e MLPS) e con il Forum del terzo settore.

Sport: in arrivo oltre 13 milioni di euro per il 2023 a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e ssd) e enti del Terzo settore (Ets) sportivi

Le domande di accesso ai finanziamenti potranno essere presentati dagli enti tramite l’apposita piattaforma informatica a partire dalle ore 12:00 del 24 febbraio 2023 fino alle ore 12:00 del 24 marzo 2023, salvo eventuale proroga. L’importo massimo erogabile a ciascun ente varia a seconda dell’Avviso per il quale è presentata la candidatura.

Riforma del Terzo Settore. Codice ragionato ed essenziale

La legislazione pregressa sul Terzo settore era frutto di interventi legislativi spesso disomogenei tra loro che si sono succeduti nel corso del tempo, e che esigevano finalmente una revisione organica in modo da giungere, mediante operazioni di riordino e di innovazione, ad un diritto unitario del Terzo settore.

Gli enti del Terzo settore nel recente libro del Prof. Andrea Fusaro

Lo scorso anno è stato edito, per i tipi di Giuffrè, il volume del Prof. Andrea Fusaro, membro del Comitato scientifico della Fondazione Terzjus: il libro è intitolato “Gli Enti del Terzo Settore. Profili civilistici” ed è inserito all’interno del Trattato di diritto civile e commerciale Cicu-Messineo, ora diretto dai Professori Vincenzo Roppo e Franco Anelli.

Imprese sociali, qui sta la differenza

Non solo cooperative come in passato: oggi siamo di fronte ad una nuova generazionedi imprese sociali che origina da fenomeni di spin-off di più solide cooperative sociali oppure dall'utilizzo delle opportunità previste dalla riforma: forme societarie ibride pubblico-ptivato o privato profit e non profit. Sono più di 4.000 le “nuove” imprese sociali nate, o qualificatesi come tali, dopo l'entrata in vigore del Dlgs. 112/17 con il quale il legislatore – nel più ampio quadro della riforma del terzo settore – ha ridisegnato (si veda il contributo di Antonio Fici) il profilo giuridico,organizzativo e fiscale di questa originale forma di impresa.

In Piemonte la normativa regionale promuove i temi dell’amministrazione condivisa

La Legge regionale del Piemonte n. 25 del 20 dicembre 2022 - nel disciplinare iniziative di “odontoiatria solidale” con particolare riferimento ai soggetti in condizione di vulnerabilità sociale - accoglie e fa propri gli istituti collaborativi del codice del Terzo settore promuovendo azioni di co-progettazione tra le Aziende Sanitarie regionali e gli ETS sulla base di convenzioni finalizzate a individuare contenuti e modalità di erogazione delle prestazioni a favore delle fasce più deboli della popolazione.

La community di Fondazione Terzjus ETS

La community di Terzjus gode di una crescita positiva costante: ogni mese aumenta il numero di iscritti alla newsletter, alle iniziative in corso e i professionisti interessati ai contenuti originali creati. In questo contesto positivo e virtuoso il CdA della Fondazione ha deciso di avviare una mappatura della propria base per comprendere le caratteristiche e gli interessi degli utenti.

Guida operativa per la creazione di partenariati fra Enti pubblici ed Enti di Terzo settore e soggetti finanziatori

Finalità del presente lavoro, dall’approccio originale ed innovativo, è quello di esaminare le novità introdotte sul tema dalla Riforma del Terzo settore, ma dalla visuale dell’Amministrazione condivisa, ovverosia dall’utilizzo delle diverse forme di raccolta fondi e delle modalità di finanziamento delle attività di interesse generale in funzione dell’attivazione di partenariati fra ETS ed enti pubblici, oltre che agli altri soggetti interessati.

Il patrimonio degli enti ecclesiastici (cattolici) e il Terzo settore

Nei titoli degli interventi e nelle parole dei relatori di una recente Giornata di studi dedicata al patrimonio degli enti ecclesiastici i riferimenti al «Terzo settore» sono stati a tal punto ricorrenti da porre il tema della Riforma al centro degli interessi e del dibattito. Tanto agli organizzatori quanto ai partecipanti è apparso chiaro che una riflessione sul presente e sul futuro della gestione del patrimonio degli enti ecclesiastici cattolici in Italia intercetta inevitabilmente e in modo massiccio le norme sul “nuovo” Terzo settore, ponendo interrogativi di urgente attualità pratica e aprendo prospettive inedite che occorre saper attentamente ponderare.

Pubblicato l’eBook “The International Handbook of Social Enterprise Law. Benefit Corporations and Other Purpose-Driven Companies”

Risulta recentemente pubblicato il volume intitolato "The International Handbook of Social Enterprise Law Benefit Corporations and Other Purpose-Driven Companies", disponibile al seguente link: https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-14216-1

Registro unico del Terzo settore: perché non è un flop

A più di un anno dall'apertura ufficiale del Registro unico del Terzo settore, le nuove iscrizioni sono 8mila. Fra Odv e Aps, che già erano iscritte a registri regionali, la metà è ancora fuori. Nei fatti, su 360mila istituzioni non profit, solo 81mila sono già nel Runts. L'analisi di Luigi Bobba, presidente di Terzjus: «Ci sono luci e ombre, ma non è tempo di rallentare. Ecco tre proposte da introdurre nel 2023 per semplificare il processo di iscrizione»

Società sportive, entro il 29 dicembre alla cassa per Iva e ritenute sospese

Possibile pagare in 60 rate ma le prime tre si versano ora con maggiorazione del 3% Arriva la proroga per gli enti sportivi. Il testo del Ddl di Bilancio approvato alla Camera e ora all’esame del Senato fissa al 29 dicembre il termine per i soli pagamenti sospesi dell’Iva e delle ritenute alla fonte, comprensive […]

Regime fiscale in attesa del via libera dell’Unione

Le impese sociali trovano un riconoscimento con la Riforma del terzo settore grazie a nuovi strumenti giuridici e tributari introdotti con il D.lgs. 112 del 2017. La crescita esponenziale delle imprese sociali diverse dalle coop sociali secondo Uniocamere dimostra il particolare appeal di tali realtà che avevano finora avuto un ruolo piuttosto marginale nel contesto degli enti produttivi dell’economia sociale. Si passa, da circa il 2,9% del totale prima dei decreti di riforma al 24,7%.

Il sostegno finanziario alle attività di interesse generale di ODV, APS e fondazioni del Terzo settore

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso il decreto direttoriale n. 286/2022, ha approvato gli accordi di programma sottoscritti con le Regioni e le Province autonome, al fine della realizzazione di una gamma di interventi volti a sostenere lo svolgimento, a livello locale, delle attività di interesse generale esercitate da ODV, APS e fondazioni del Terzo settore. Il riferimento alle attività di interesse generale richiama quanto divisato.

Le imprese sociali, uno strumento di innovazione

Tendenze e prospettive dopo la Riforma sono state al centro dell’incontro organizzato a Roma da Terzjus e Unioncamere, occasione per presentare anche il 3° Quaderno di Terzjus realizzato dall’osservatorio giuridico del Terzo settore che analizza i dati emergenti dalla sezione apposita del Registro delle imprese.

Riforma dello Sport, nodo inquadramento lavoratori

La riforma dello Sport è ai nastri di partenza. Contiene anche importanti modifiche alla normativa sui rapporti di lavoro nell’ambito sportivo. Sono molte le novità su questo versante che, in mancanza delle annunciate proroghe, rischiano di partire dal 1° gennaio prossimo con alcuni importanti nodi ancora da sciogliere.

Roma 14/12/2022 Seminario in presenza: “Le nuove imprese sociali. Tendenze e prospettive dopo la riforma del terzo settore” Presentazione del 3° Quaderno di Terzjus

La “grande” riforma del 2017 si poneva l’obiettivo di rilanciare lo strumento dell’impresa sociale dopo i modesti risultati ottenuti dalla previgente disciplina. A tal fine, il legislatore della riforma del terzo settore ha adottato un nuovo testo di legge che, pur mutuando la struttura dal precedente, presenta soluzioni innovative e si trova inoltre inquadrato nella più ampia cornice del terzo settore e del suo Codice. Ciò cambia sostanzialmente la situazione di tutte le imprese sociali, incluse le cooperative sociali e i loro consorzi.

Manuale per il Terzo settore 2022

Questo “Manuale per il Terzo settore 2022”, edito dal Gruppo Sole24ore, rappresenta una duplice novità. In primis, esce nel momento in cui la riforma del Terzo settore è giunta, almeno dal punto di vista dell'emanazione dei decreti di attuazione, quasi al compimento. Infatti, dei 24 decreti e regolamenti previsti all'interno degli atti normativi susseguenti alla legge delega 106 del maggio 2016, ben 19 sono già in vigore. E dei cinque restanti solo uno – quello sui controlli – riveste una particolare rilevanza.

Roma non è stata costruita in un giorno. La Riforma del Terzo settore non è da meno

Fin dall’approvazione della legge delega, l’idea di mettere mano al settore, riorganizzare le molte leggi, dare una nuova visione prospettica e nuove opportunità di crescita agli enti non profit veniva considerata ambiziosa; la vastità e la complessità del Codice lo hanno confermato, ma a distanza di 5 anni dall’entrata in vigore della più importante opera di Riforma del settore, i risultati sono incoraggianti e positivi.

ETS, fundraising e riciclaggio: prevenire con il MOG 231 è meglio che curare

Cosa succede se qualche soggetto criminale, ovviamente esterno all’organizzazione, utilizzasse queste campagne di raccolta fondi per riciclare denaro di provenienza illecita? Quali potrebbero essere le conseguenze reputazionali e, ancor prima, risarcitorie, penali e/o para-penali, dell’ente, ma anche degli amministratori chiamati a governare l’ETS secondo adeguate misure organizzative volte alla corretta gestione e (conseguentemente, anche) alla prevenzione dei reati?

Brevi spunti a partire dalla disciplina molisana del Terzo settore

L'intervento disciplinare molisano, nel solco del codice del Terzo settore, intende assicurare una efficace tutela a favore degli enti del Terzo settore. La disciplina locale, tuttavia, non può legittimare trattamenti differenziati o riconoscimenti giuridici connessi alla mera appartenenza territoriale dei gruppi organizzati.

Caro bollette, doppio sostegno per cooperative e imprese sociali

Con la conversione in legge dell’Aiuti ter e con le nuove misure previste dal Dl Aiuti-quater (Dl 176/2022), è tempo di valutare gli aiuti messi in campo dal Governo per far fronte all’emergenza energetica. Coop e imprese sociali, infatti, risultano tra gli enti fortemente colpiti dall’aumento dei costi di gas e materie prime.

Un approccio sistemico all’amministrazione condivisa

In quanto professore, però, volevo che nella mia Università la realizzazione del diritto allo studio non si risolvesse nella mera (anche se efficiente) erogazione di servizi di ristorazione o di alloggio, bensì fosse anch’essa parte dell’esperienza universitaria degli studenti, contribuendo alla loro crescita complessiva come persone e come cittadini.

Mozambico, lavoro e formazione: la lezione di Inhassoro

Sono trascorsi più di vent'anni, quando insieme all'allora primo ministro del Mozambico, Pascoal Mocumba, partecipai al “lancamento de premera pedra”, alla posa della prima pietra della Estrela do mar di Inhassoro, piccolo centro del Mozambico posto sull'Oceano Indiano a 800 km a nord della capitale Maputo nella Provincia di Inhambane.

Aiuti estesi anche a enti non profit e all’ex Ipab

Aiuti contro il caro energia estesi a enti non profit ed ex Ipab. Una novità, quella contenuta nel Dl Aiuti quater che recepisce le obiezioni più volte sollevate su queste pagine e che evidenziavano la necessità di ampliare la platea dei beneficiari senza limitarla ai soli enti del terzo settore (Ets).

Il Rapporto della Fondazione Terzjus sul Terzo settore 2022

Giunto alla sua seconda edizione, il “Rapporto sullo stato dell’arte e le prospettive del diritto del Terzo Settore in Italia” prodotto dalla Fondazione Terzjus può considerarsi un riferimento all’interno del panorama del mondo non profit italiano, confermandosi una preziosa guida per coloro che sono interessati a comprendere meglio la trasformazione che sta avvenendo nel nostro Paese a seguito della Riforma del Terzo Settore che, tra le principali novità, ha visto l’introduzione e l’avvio del RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, in seguito all’emanazione del DM 564/2021.

Niente deposito del bilancio 2021 per gli Ets neo iscritti nel Registro

Un primo aspetto riguarda il deposito dei bilanci 2021 nel Runts. Su questo il ministero del Lavoro chiarisce che per gli enti che hanno conseguito la qualifica di ente del terzo settore (Ets) nel corso del 2022, e costituiti prima di quest’anno, non sia previsto alcun obbligo in tal senso nel caso in cui il bilancio sia stato approvato successivamente alla presentazione dell’istanza di iscrizione.

Il secondo Terzjus Report e l’evoluzione del “nuovo” diritto del Terzo settore

Anche questa edizione del Rapporto, come la precedente, rappresenta il frutto di un delicato e complesso lavoro multidisciplinare e mira a soddisfare la duplice esigenza di informare e allo stesso tempo formare gli Enti di Terzo settore (ETS), le loro reti associative, nonché tutti i soggetti istituzionali e non, a vario titolo coinvolti nell’attuazione della riforma avviata nel 2016 (come gli enti senza scopo di lucro, le fondazioni di origine bancaria, le imprese sociali, gli enti ecclesiastici, le banche e gli investitori , ecc.) e nello sviluppo del diritto del Terzo settore.

Intervento del Prof. Giovanni Quaglia alla presentazione del Terzjus Report 2022

La Consulta delle Fondazioni del Piemonte e della Liguria ha ritenuto naturale sostenere le attività di Terzjus in questo grande sforzo di analisi critica e di monitoraggio dell’evoluzione normativa, regolamentare e operativa: tutto ciò che si sta concretizzando costituirà un “nuovo mondo” cui tutti i variegati e multiformi operatori del non profit dovranno fare riferimento.
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