Gli enti ecclesiastici e il diritto del Terzo settore
Per le loro caratteristiche istituzionali, gli enti ecclesiastici svolgono tradizionalmente numerose attività di interesse generale regolate dalla riforma del Terzo settore. Nel contempo, gli accordi intervenuti tra lo Stato e le singole confessioni religiose vincolano l’applicazione della disciplina italiana al rispetto della struttura e della finalità di tali enti. La riforma ha, pertanto, previsto alcune norme particolari, che consentono agli enti ecclesiastici di beneficiare del regime promozionale previsto per gli enti del Terzo settore nel ricorrere di determinate condizioni. Il presente lavoro illustra la disciplina di legge e discute, in particolare, due di tali condizioni: il regolamento, che gli enti ecclesiastici sono tenuti ad adottare per consentire, mediante un atto di autonomia privata, l’equiparazione funzionale con gli enti di Terzo settore; e il patrimonio destinato, che gli enti ecclesiastici debbono costituire per lo svolgimento delle attività regolate dalla riforma.
Il presente lavoro riproduce, con l’aggiunta delle note, la relazione svolta al Convegno, Il Terzo settore tra pubblico e privato nel prisma della comparazione (Genova, 30 novembre 2020) e ripropone, con alcune modifiche, le riflessioni contenute in A. Perrone - V. Marano, La riforma del Terzo settore e gli enti ecclesiastici: un rischio, un costo o un’opportunità?, in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, Rivista telematica (www.statochiese.it), Novembre 2018 e in A. Perrone, Gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in G. Sepio (a cura di), La riforma del Terzo settore, di prossima pubblicazione.
Terzo Settore
La disciplina calabrese delle associazioni “Pro Loco”
Attraverso la l.r. 19 novembre 2020, n. 22, la Regione Calabria ha adottato la disciplina sul funzionamento delle associazioni “Pro Loco”.
Autore: Mario Renna
Argomenti: Legge Regione Calabria | Pro Loco | Terzo Settore
Appunti e spunti in tema di impresa sociale degli enti ecclesiastici
L’ente ecclesiastico non può, in senso stretto, né assumere la qualifica di ente del terzo settore né quella, più specifica, di impresa sociale, ma può avvalersi della disciplina di cui al d.lgs. 112/2017 (come in generale di quella di cui al Codice del terzo settore) per esercitare, direttamente o indirettamente, un’attività d’impresa d’interesse generale. Ciò può avvenire in due modi: o costituendo un “ramo impresa sociale” oppure costituendo un’impresa sociale strumentale in forma di s.r.l. o di s.p.a. unipersonale.
Nello scritto si conduce un’analisi costi-benefici delle due opzioni alla luce della disciplina applicabile al “ramo impresa sociale” da un parte e alla società impresa sociale dall’altra. All’argomento molto dibattuto in dottrina della separazione patrimoniale si aggiunge l’elemento della governance come fattore in certi casi determinante ai fini della scelta.
Lo scritto riprende e sviluppa i contenuti della relazione presentata dall’Autore al seminario “Ente ecclesiastico e gestione delle proprie opere. Ente collegato e ramo. Opportunità e criticità”, organizzato da USMI e CISM il 27 novembre 2020.
Autore: Antonio Fici
Argomenti: Ente strumentale | Enti ecclesiastici | Impresa Sociale | Ramo | Terzo Settore
Gli enti ecclesiastici e il diritto del Terzo settore
Per le loro caratteristiche istituzionali, gli enti ecclesiastici svolgono tradizionalmente numerose attività di interesse generale regolate dalla riforma del Terzo settore. Nel contempo, gli accordi intervenuti tra lo Stato e le singole confessioni religiose vincolano l’applicazione della disciplina italiana al rispetto della struttura e della finalità di tali enti. La riforma ha, pertanto, previsto alcune norme particolari, che consentono agli enti ecclesiastici di beneficiare del regime promozionale previsto per gli enti del Terzo settore nel ricorrere di determinate condizioni. Il presente lavoro illustra la disciplina di legge e discute, in particolare, due di tali condizioni: il regolamento, che gli enti ecclesiastici sono tenuti ad adottare per consentire, mediante un atto di autonomia privata, l’equiparazione funzionale con gli enti di Terzo settore; e il patrimonio destinato, che gli enti ecclesiastici debbono costituire per lo svolgimento delle attività regolate dalla riforma.
Il presente lavoro riproduce, con l’aggiunta delle note, la relazione svolta al Convegno, Il Terzo settore tra pubblico e privato nel prisma della comparazione (Genova, 30 novembre 2020) e ripropone, con alcune modifiche, le riflessioni contenute in A. Perrone - V. Marano, La riforma del Terzo settore e gli enti ecclesiastici: un rischio, un costo o un’opportunità?, in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, Rivista telematica (www.statochiese.it), Novembre 2018 e in A. Perrone, Gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in G. Sepio (a cura di), La riforma del Terzo settore, di prossima pubblicazione.
Autore: Andrea Perrone
Argomenti: Enti ecclesiastici | Riforma terzo settore | Terzo Settore
Enti del Terzo settore e contrasto alla povertà educativa
Per il contrasto alla povertà educativa si avvia una procedura di selezione di proposte per la concessione di contributi, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, per la realizzazione di progetti di interventi socio-educativi a favore di minori compresi nelle fasce d’età 0-6 anni, 5-14 anni e 11-17 anni di durata compresa tra i 24 e i 48 mesi.
Autore: Mario Renna
Argomenti: Agenzia per la coesione territoriale | Povertà educativa | Terzo Settore
Un diritto per il Terzo Settore: a proposito di un recente volume
Antonio Fici, Un diritto per il terzo settore. Studi sulla riforma, Editoriale scientifica, Napoli 2020, ISBN 978-88-9391-838-1. 193 pagine, 14.24 euro su Editorialescientifica.com
Autore: Mario Renna
Argomenti: ASD | Fob | Impresa Sociale | Riforma terzo settore | Terzo Settore
Il 5X1000 dopo la riforma del Terzo Settore. Nel DPCM pubblicato ieri in G.U., tempi dimezzati per l’erogazione ai beneficiari
Con il DPCM del 23/07/2020, pubblicato nella G.U. Serie Generale del 17/09/2020 n. 231, è arrivata al traguardo la riforma dell’istituto del cinque per mille, inserita all’interno del più ampio processo di riforma del Terzo settore. Criteri chiari per l'individuazione dei beneficari, per la ripartizione dei contributi e per le modalità di rendicontazione e pubblicità, elementi fondamentali per definire una solida e puntuale accountability nei confronti dei soci e di tutti i cittadini che operano le scelte contributive.
Autore: Alessandro Lombardi
Argomenti: 5x1000 | Associazioni promozione sociale | Filantropia | Raccolta fondi | Riforma terzo settore | Terzo Settore | Volontariato
Sostegno e promozione del volontariato nella L.R. Toscana 65/2020
La regione Toscana ha approvato un recente provvedimento legislativo volto a sostenere e promuovere gli enti del Terzo settore toscano.
Autore: Mario Renna
Argomenti: Enti del Terzo Settore | Legge Regione Toscana | Terzo Settore | Volontariato
Enti del Terzo settore e beni immobili confiscati alla criminalità organizzata
Lo scorso 30 luglio, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha pubblicato un bando volto ad individuare gli enti collettivi cui assegnare, direttamente e a titolo gratuito, determinati beni immobili confiscati in via definitiva, al fine di destinare i medesimi a finalità sociali.
Autore: Mario Renna
Argomenti: Beni immobili | Criminalità organizzata | Enti del Terzo Settore | Terzo Settore
Formazione digitale, welfare di comunità e borghi. Ecco l’Action plan del Terzo Settore del futuro
La crisi dovuta all'emergenza Covid-19 non ha risparmiato gli enti del Terzo Settore che hanno comunque svolto un ruolo determinante durante il lockdown. Con le misure di sostegno del Decreto Rilancio l'associazionismo ha sicuramente tutte le possibilità di riprendersi ma anche una nuova opportunità per pensare a macroprogetti strategici per la coesione sociale del Paese.
Autore: Luigi Bobba
Argomenti: Formazione digitale | Terzo Settore | Welfare di comunità
Più facili e rapidi gli investimenti nelle imprese sociali? Forse
Decreto economia: firmato il decreto ministeriale correttivo che corregge quello emanato nel 2015. Ecco i principali punti della legge.
Autore: Luigi Bobba
Argomenti: Impresa Sociale | Investimenti | Terzo Settore
Non c’è Terzo Settore senza diritto del Terzo Settore
Lo scorso 11 giugno, alla presenza “virtuale” di circa 300 partecipanti, si è svolto il primo seminario on-line organizzato da Terzjus, La registrazione integrale del seminario è reperibile nel sito dell’Osservatorio. Le note che seguono costituiscono la rielaborazione della mia introduzione e delle mie conclusioni al seminario. Ci si sofferma sulle sfide e le opportunità nascenti dagli articoli 55 e 56 del Codice, anche alla luce degli spunti forniti dagli autorevoli relatori intervenuti durante l’evento.
Autore: Antonio Fici
Argomenti: Riforma | Terzo Settore
Struttura e impatto del “nuovo” diritto del Terzo Settore
La riforma del Terzo Settore del 2017 avrà un impatto significativo sul mondo del non profit. Il “progetto” costituente di trasformazione sociale trova così, anche sul versante del diritto degli enti giuridici, adeguata concretizzazione nella legislazione ordinaria.
Autore: Antonio Fici
Argomenti: Impatto | Riforma | Terzo Settore
Decreto Rilancio, 4 proposte per rimettere al centro i giovani
L'ex sottosegretario al Welfare: "Nelle misure del governo finora le nuove generazioni sono state ignorate. Come rimediare? Si potrebbe destinare un miliardo a quattro nuove misure orientate a sviluppare nuove competenze, rafforzare ed allargare il sistema duale di apprendimento, favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e proteggere il nuovo lavoro “on demande” gestito dalle piattaforme"
Autore: Luigi Bobba
Argomenti: Decreto rilancio | Terzo Settore
Seminario evento: “I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore”
È promosso da Terzjus il webinar in programma giovedì 11 giugno, dalle ore 14,30 alle 17. Al centro dell’attenzione le potenzialità degli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo Settore
Terzjus Report: al via i lavori per il primo paper di ricerca sulla Riforma del Terzo Settore
Nei primi mesi del 2021 sarà presentato il primo report di Terzjus: il Rapporto sullo stato e le prospettive della legislazione sul Terzo Settore in Italia. Il Rapporto prenderà in esame lo stato attuale della legislazione, al fine di comprenderne e valutarne le criticità reali e percepite. Il documento sarà suddiviso in 5 parti: a. […]
L’impresa sociale dopo la riforma del Terzo Settore
La nuova riforma prevede leggi che definiscono e regolamentano "l'impresa sociale". Vediamo come.
Autore: Antonio Fici
Argomenti: Impresa Sociale | Riforma | Terzo Settore
Terzjus: visione, missione e attività
L’idea di Terzjus nasce per promuovere, attraverso attività di studio e ricerca, la comprensione del nuovo “diritto comune del terzo settore”, e supportare la sua applicazione attraverso progetti di divulgazione.
Autore: Luigi Bobba
Argomenti: Circolari | Riforma | Terzo Settore